Capitolo 32

39 4 1
                                    

Devo scoprire cosa mi stanno nascondendo. Perché,non penso che da un giorno all'altro,Ash decide di andare a fare un viaggio,e poi,sono tutti strani in questi giorni. Voglio capirci anch'io qualcosa,anche se molto probabilmente,hanno scoperto qualcosa che abbia a che con la persona che mi ha ucciso. Voglio saperlo anch'io,perché cazzo,quella che è stata uccisa da un anonimo sono io e non loro. "Ti va bene fare così?" Guardo Ash con un sopracciglio alzato "cosa?" "Ti va bene se andassimo in una casa che hanno costruito i miei genitori sulla loro isola?" "Certo" dico sorridendo,"stai bene?" Mi chiede Liam "si,perché?" "Sembri strana" "solo stanca" dico alzandomi e andandomene in camera. Già,sono stanca di tutte le bugie che mi state dicendo,sono stanca di stare sempre all'oscurità di tutto quello che succede,ho capito che sono la più piccola,ma non rompetemi il cazzo e fatemi capire qualcosa anche a me.
Mi spoglio e mi metto a letto. Poco dopo sento la porta aprirsi e chiudersi subito dopo. Si stende al mio fianco e mi tira più a se "ti amo" dice baciandomi la testa,non gli rispondo,non ho la forza e manco la voglia di farlo,mi lascio solamente coccolare e poco dopo mi addormento.

------------------------------------------------

*ASHTON POVS*

Si era addormentata,e mi sentivo dannatamente in colpa. L'amo e non voglio farla soffrire,voglio che sia felice. Ma ora come ora,non può sapere niente,so quanto lei ci tenga a sapere di più su ciò che è successo quella notte,ma non può saperlo o almeno non ancora. La stringo forte nelle mia braccia per paura di perderla da un momento all'altro. È tutto ciò che ho e che mi rimane. E pensare che qualche mese fa,ero fuori da quella finestra mentre la guardavo dormire beatamente stesa su questo letto,qualche mese fa la osservavo in ogni piccola mossa che faceva. Mi è sempre piaciuta come ragazza,anche quando era una bambina,quando era appena nata. L'ho avuta in braccio quando aveva un giorno,l'ho avuta in braccio al suo primo compleanno,e a tanti altri. Fino al suo settimo compleanno,perché li mio padre iniziava a litigare con il suo,per tutto ciò che stava facendo a lei,a Jenny e a Liam. Non potevo farcela a stare lontano da lei,e così,ho iniziato a seguirla,a controllarla a fare di tutto,pur di sapere che lei stava bene. Ammetto che quando si fidanzava con qualcuno,la voglia di prendere a pugni in faccia fino a farlo morire era tanta. Troppa. Ma non potevo.

*KIRA POVS*

"Quindi Hope e Ashton partiranno per Rio,e noi nel frattempo dobbiamo scoprire di più,ed essere certi di ciò che abbiamo scoperto. Giusto?" "Si,Kira." "Perché non lo diciamo ad Hope?" "Perché..perché non lo so" "Michael,ascolta. È la mia migliore amica,è già averle tenuta nascosta il fatto di essere una vampira per più di un anno mi ha fatto stare male,non voglio tenerle nascosto anche questo. Si tratta pur sempre della persona che l'ha uccisa,e se lei non avesse avuto il sangue di Ashton in quel momento che circolava dentro di lei,a quest'ora sarebbe morta." Dico guardandolo "lo so,piccola. Cosa vorresti fare?" "Diglielo" "non si può" "ed io lo farò." "Sai che la farai litigare con Liam,ma sopratutto con Ashton" "e allora perché lei deve starsene all'oscuro di tutto questo? Si tratta della sua vita. E porca puttana,mettetevi in testa che lei è una vampira,ed è forte quanto noi." Lo guardo,lui non dice nulla. Il silenzio vale più di mille parole,ed io farò ciò che è giusto per la mia migliore amica. Costi quel che costi.

*MICHAEL POVS*

Era una testarda. Ma l'amavo per questo. "Fargli almeno godere le vacanze in santa pace" "d'accordo,ma appena tornerà le dirò tutto" "va bene,va bene". Ha ragione,ha ragione su tutto. E so che tutti stanno male per non poter parlare con lei,di niente. "Quando partiranno?" "Domani."

---------------------------------------------------

*HOPE POVS*

"Come puoi avere un Jet privato?" Dico sedendomi su quelle poltrone così morbide dei jet privati "mh sai papà" dice sedendosi vicino a me. Okay,l'emozione era tanta. Stavamo partendo per andare a Rio De Janeiro,rimanevano quindici giorni sull'isola che i suoi genitori avevano comprato.
Guardo fuori dal finestrino,sorrido,non so perché ma mi sento libera. Mi giro verso di lui e l'osservo,legge il giornale ed è concentrato. Non posso crederci che questo ragazzo,mi abbia mostrato la vita da un'altra prospettiva. Vivo la vita ogni giorno con la consapevolezza che non morirò,fine non mi strapperanno il cuore dal petto e mi pugnaleranno al cuore. Ma vivo con la consapevolezza che lui c'è,e ci sarà. Non posso manco crederci che abbia mandato il mio piano a fanculo,per il suo modo sexy e che fa esplodere gli ormoni solo a guardarlo. Okay Hope,riprenditi. "Così farei esplodere gli ormoni eh?" "E tu non dovresti ascoltare i miei pensieri" lo guardo e si morde il labbro.

Sapevo che Rio fosse una bellissima città,ma non me l'aspettavo così fantasmagorica. È un qualcosa di eccezionale. Giro la testa a destra e sinistra per ammirare quelle strade così belle. Ci sono persone che cantano e ballano per strada,si sente odore di cibo brasiliano,e sembra anche buono. "Ti piace?" Mi domanda circondandomi le spalle con un braccio "tanto" lo guardo,"dai vieni" mi tira per la mano e mi porta verso la spiaggia dove c'è un motoscafo,lui salta sopra e mi porge la mano,gliela afferro e salgo su. Mette in moto e partiamo per dirigerci verso l'isola. "Adoro di già questa vacanza" mi appoggio con la testa sulla sua spalla,mentre lui guida il motoscafo "io adoro te" mi bacia la testa.

*SPAZIO AUTRICE*
Okay ragazze,buona sera. Per prima cosa,scusatemi per l'immenso ritardo,ma giuro non ho avuto tempo. Seconda cosa,vi adoro e grazie per tutto ciò che state facendo per la mia fan fiction. Vi adoro,tanto. Spero che vi piaccia. Ci sentiamo presto.❤️
-AleCarot❤️

UnpredictableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora