Non credesti alle tue orecchie. Le sue parole ti colpirono più di quanto avresti preferito.
Il suo annuncio fu chiaro e coinciso. Lui avrebbe lasciato "temporaneamente", o così disse, il club di atletica, per poter dare una mano ad un suo caro amico con il club di calcio.
La cosa, ovviamente, ti infastidì e non poco.
Nel club di atletica lui era comunque il migliore. Per quanto potesse peccare in resistenza, nessuno poteva batterlo a livello di velocità."Comunque, sarà una cosa temporanea... Tornerò lo stesso ad allenarmi qui con voi!"
Non potesti stare lì un secondo di più. La cosa ti stava infastidendo più del dovuto, così, silenziosamente ti allontanasti dal gruppo, tornando negli spogliatoi.
Ti sedesti sulla panca presente nello spogliatoio femminile e iniziasti a pensare infastidita.
Stava davvero per succedre. Il club di atletita avrebbe rinunciato a il suo miglior atleta: Nathan Swift.
Sospirasti, ormai affranta da quel maledetto pensiero e decidesti di cambiarti e tornare a casa.Con il borsone in spalla e la cartelletta nella mano destra apristi la porta dello spogliatoio e iniziasti ad incamminarti verso il cancello della scuola.
Fosti così sovrappensiero che nemmeno ti rendesti conto di un certo ragazzo con i capelli turchesi che ti chiamò un paio di volte. Fu soltanto quando ti affiancò affaticato che effettivamente ti accorgesti di lui.
Boccheggiò per qualche istante, cercando di riprendere fiato, poi ti sorrise.
"T/n! Finalmente ti ho trovata! Ti ho vista andare via prima che io potessi finire di parlare..."
Il suo sguardo si rattristò, ma comunque il suo sorriso non svanì.
"Oh, Nathan. Scusami. C'è qualcosa di importante che mi sono persa?"
Il ragazzo annuì.
"Sai, mi piacerebbe che tu venga a vedere la prossima partita. Io e i ragazzi ci stiamo allenando molto ultimamente."
Effettivamente fu già da un po' che Nathan abbandonò gli allenamenti con il gruppo di atletica, ma non fu mai ufficializzato fino a quella sera.
Guardasti per terra pensierosa.
"Non lo so... Ultimamente sono sempre impegnata..."
Il ragazzo non potè fare a meno di fare una smorfia di tristezza.
"Capisco... Beh, se cambi idea, sai dove trovarmi."
Sorrise nuovamente, prima di darti una leggera pacca sulla spalla e dirigersi nella direzione opposta alla tua.Passarono un po' di giorni da quella sera. Tu continuasti a seguire gli allenamenti di atletica, mentre Nathan smise completamente di presentarsi al club.
Di interazioni fra voi due ce ne furono davvero poche nei giorni seguenti. Lui non volle forzare la questione della partita e a te andò più che bene.Ti capitò qualche giorno prima della partita di imbatterti nella sua squadra durante gli allenamenti.
Ti sorprendesti a vederli tutti al campo al fiume ad allenarsi, così, scossa da chissà cosa, decidesti di sederti sui gradini che portavano al campetto e osservare i loro allenamenti.
Rimanesti lì per chissà quanto tempo ad osservare incantata il ragazzo dai capelli turchesi.
Avevi sempre apprezzato il modo in cui i suoi capelli si muovevano quando correva.
Per non parlare poi di quanto effettivamente fosse bravo a correre.
Nathan, per te, fu sempre un punto di riferimento, una stella. Il tuo obbiettivo fu sempre quello di diventare brava quanto lui, ma dopo che abbandonò il club, ti sentisti completamente persa. Fu come se un dolce tepore fu rimpiazzato da un fastidioso e pesante vuoto freddo.Inondata dal coraggio, decidesti di aspettare la fine degli allenamenti e parlargli.
Non ci volle tanto prima che il capitano lasciò andare la squadra, così ti avvicinasti a lui mentre era intento ad asciugarsi il sudore.
Appena ti notò fu notevolmente sorpreso. Non avrebbe mai pensato di vederti lì, ma poi, ti accolse con un sorriso gentile.
"T/n, non mi aspettavo di vederti qui."
Ti lasciasti sfuggire una leggera risata imbarazzata.
"Già, nemmeno io... Senti, ho pensato riguardo alla questione della partita..."
Nathan ti incoraggiò a finire la frase. Ti guardasti intorno, notando alcuni sguardi su di te accompagnati da alcune voci incuriosite.
Prendesti un bel respiro, e poi ti decidesti a finire la frase.
"Ho deciso che verrò a vederti."
Nathan rimase ancora più sorpreso. Non si sarebbe mai aspettato che fossi tu a tornare da lui. Aveva intuito il fastidio che provasti il giorno in cui decise di lasciare il club e fu per quello che evitò completamente l'argomento quelle poche volte in cui ci fu l'occasione tra di voi di parlare.
Finì di asciugarsi il sudore.
"Mi fa piacere."
Il silenzio calò tra voi due. Fu soltanto dopo qualche interminabile secondo che lui proferì parola.
"Che ne dici di tornare a casa insieme?"
Lo guardasti, questa volta, tu sorpesa. Fu da quando iniziò a frequentare meno i corsi di atletica che smetteste di tornare da scuola insieme.
Annuisti felicemente. Il solo pensiero di passare un po' di tempo con lui ti rallegrava.
Ti sorrise e si allontanò per un'istante, giusto il tempo di recuperare la sua roba e fu subito al tuo fianco, pronto per tornare a casa.Il tragitto fu principalmente silenzioso. Di tanto in tanto scappava qualche battutina o qualche chiacchera, ma nulla fu prolungato più di tanto.
"Che ne dici di fermarci un pochino?"
Guardasti il ragazzo. Indicava un parchetto che foste soliti frequentare dopo gli allenamenti di atletica.
Guardasti l'orario sul tuo telefono, e acconsentisti dato che mancava ancora un po' all'orario di cena.
Silenziosamente vi sedeste su una panchina."Ti piace il calcio?"
Nathan si voltò a guardarti. Sbatte un paio di volte le palpebre, poi si lasciò sfuggire una leggera risata.
"Si, devo ammettere che mi piace molto. Sai..."
Il ragazzo tornò a guardare davanti a se
"Mai avrei pensato di finire a giocare a calcio, però... Questo sport riesce a darmi emozioni che con l'atletica non provavo. Mi sono reso conto di quanto sia bello giocarci."
Lo ascoltasti in silenzio.
"Nathan... Da quando non ci sei più sto iniziando a battere la fiacca durante gli allenamenti...
Prima avevo un vero obbiettivo, avevo un punto da raggiungere... Ed eri tu."
Abbassasti lo sguardo e tirasti un leggero sospiro malinconico.
"Non puntavo a diventare migliore di te, volevo solo riuscire a starti dietro. Volevo dimostrare a me stessa che anche io sarei riuscita a diventare brava come te. Per me... Eri come la mia stella polare..."
Una leggera spolverata di rosa ti tinse le guance.
Sbirciasti nella sua direzione. Notasti che ti stava guardando sorpreso.
Il colore sulle tue gance si intensificò.
"Non fraintendermi...!"
Lo sentisti ridacchiare e poi, appoggiò una mano sulla tua testa che mosse lentamente un paio di volte e si alzò.
Tornasti a osservarlo incuriosita. Ti diede le spalle e iniziò ad incamminarsi verso l'uscita del parchetto.
"Che ne dici se domani ci allenassimo insieme dopo le nostre ore ai club? Magari potrei insegnarti a giocare a calcio."
Si fermò e si voltò a guardarti non sentendo arrivare nessuna risposta da parte tua.
Annuisti impacciatamente, alzandoti anche tu e raggiungendolo.
Pensasti che alla fine, non sarebbe stato male imparare a giocare a calcio.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Finalmente torno ad aggiornare.
Devo ammettere che forse questa lunga pausa sia stata davvero utile.
Spesso in questi anni ho riletto i vecchi capitoli e Dio mio che atrocità.
Quindi ho pensato di scrivere una seconda storia dedicata a Nathan e devo ammetere che mi piace.
Sono comunque ben disposta ad accettare qualsiasi tipo di giudizio, purché non sia offensivo.
In più, le richieste sono aperte riguardo però ai personaggi delle prime tre stagioni per ora.
Mi recupererò con calma anche Go e Ares, così da cercare di soddisfare tutte le richieste.
Detto questo, vi saluto.
Ciao :)
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inazuma eleven x reader
Fiksi PenggemarFAN DI INAZUMA ELEVEN, VENITE A LEGGERE STO LIBRO SE AMATE QUALCHE PERSONAGGIO BELLO BELLO DELLA SERIE ( se volete faccio pure su richiesta )