inazuma eleven x reader

Jordan

( T/n ) : tuo nome
( T/c ) : tuo cognome
( T/s ) : tecnica speciale

' Dai, lasciatemi stare ! ' Urlai in lacrime. ' Hahahahaha perdente. Adesso che farai ? Correrai da mammina che ti coccolerà ? Ops, dimenticavo, non hai una famiglia ! Hahahaha ! ' Come poteva essere così insensibile sulla perdita di una persona così importante nella vita di tutti ?
Con uno spintone mi buttò a terra, e in coro della iniziarono a ridere. Mi rialzai e iniziai a correre. Mi diressi nel mio posto segreto.
Arrivata là, mi infilai nel solito buco, e mi rannicchiai a piangere. Ero una stupida. Sola, senza amici, senza una famiglia.
Iniziai a ripeterlo. Quella parola le, sola, mi faceva scoppiare la testa.
La mia quiete finì quando sentii qualcuno camminare. Essendo autunno si capiva dalle foglie secche per terra.
Poi i passi finirono. Sbucò fuori un ragazzo, con una folta chioma di capelli legata in una coda. Con voce preoccupata disse ' Ti senti bene ? '
Mi limitai ad annuire. Uscii da lì, mi lasciai i vestiti e poi guardai il ragazzo. Mi rivolse un gran sorriso e poi disse ' Se vuoi ti posso accompagnare a casa. '
Ricominciai a piangere, e poi tra i singhiozzi risposi ' Io... Io non ho una casa... Abito in uno orfanotrofio... '
Il ragazzo mi guardò con un fiso triste e rispose ' Bene, da oggi in poi, tu verrai alla Alius con me ! '
Lo guardai un po' stranita. Lui però continuava a tenere uno splendido sorriso in volto. Gliene accennai uno anche io poi annuì. Tornammo in orfanotrofio e preparai la mia roba con l'aiuto del ragazzo. Aspettavamo l'arrivo della persona che mi avrebbe adottata. Ad un tratto il ragazzo si fermò e fece un face palm, dicendo
' Che stupido, non mi sono ancora presentato. Comunque mi chiamo Jordan ! ' Allungò la mano verso di me. La afferrai e dissi ' ( T/n ). '
Dopo un po' che aspettavamo arrivarono un uomo, e un altro ragazzo. Quest'ultimo aveva dei capelli rossi ed indossava una giacca arancione con dei jeans sotto. Egli si avvicinò a Jordan e disse ' Ecco dove ti eri cacciato ! '
Non potei che guardare la scena con indifferenza. Poi il ragazzo si avvicinò a me e disse ' Piacere Xavier. '
Con un sorriso risposi ' ( T/n ) '
Poi l'uomo mi si avvicinò e disse ' Hey ( T/n ), perché non vai a fare un giro con Jordan e Xavier nel mentre che io firmo le carte per l'addizione ? '
Annuì e poi seguita dagli altri uscii. Nel mentre che scherzavamo e ridavano, mi si presentarono davanti i ragazzini di prima.
Iniziarono a prendermi i giro, fino a quando non notarono i miei amici e dissero ' E loro chi sono ? Le guardie del corpo ? Hahahaha patetica ! ' Jordan mi guardò in faccia e capendo la situazione mi prese il braccio e disse ' Meglio andarsene, e lasciare questi babbei per i fatti loro. '
In quel momento penso di essere leggermente arrossita. Non so il perché, ma il contatto che avevo con il ragazzo mi faceva sentire strana.
Ritornammo in orfanotrofio, dove l'uomo ci aspettava con in mano la mia valigia. Poi disse ' Bene, è ora di andare. '
Mi sedetti in macchina di fianco a Jordan. Dopo pochi minuti di macchina mi addormentai in un sonno profondo.

Passarono molti mesi, e ormai mi ero adagiata a l'ambiente dell'Alius Accademy. Io, Jordan e Xavier eravamo sempre insieme. Avevo anche preso parte alla squadra capitanata dal pistacchio. E già, giocavamo pure insieme. Io non lo abbandonavo mai. Nemmeno quando la Raimon vinse contro la nostra squadra, io lo consolai e rimasi al suo fianco per tutto il tempo che stava male.
Ma quel giorno mi sembrò cambiare qualcosa in lui.
Era mattina, mi ero appena svegliata, ed il sole illuminava il mio viso. Scesi dal letto e mi preparai per andare a fare colazione. Arrivata in mensa, presi il vassoi e mi sedetti di fianco a Jordan e Xavier. Quando li salutai, il rosso ricambiò sorridendomi, mentre il verde sembrò nemmeno aver sentito una parola di ciò che avevo appena detto. Ci passai sopra, pensando che era ancora stanco. Finita la colazione ci diressimo nel campo a iniziare il nostro allenamento mattutino. Ogni volta che io rivolgevo la parola al pistacchio, lui sembrava non ascoltarmi, mentre se qualche altra persona gli riferiva parola, rispondeva allegramente. Iniziai a pensare che si fosse stufato di me, così anche io iniziai a tacere con lui.
Ma la cosa che mi dava più fastidio era che sembrava mi evitasse apposta. Mi prendeva contro mentre camminava e neanche chiedeva scusa, mentre parlavo con Xavi, iniziava a parlare anche lui, come se io non ci fossi. Alla sera, stanca di tutto quello che era successo quella giornata, andai da lui per parlagli. Quando bussai, lui aprì la porta. Guardò a destra e a sinistra come se davanti a sé non avesse nessuno, poi con tutta la calma del mondo stava per richiudere la porta. Allora, dopo questa, misi il piede in mezzo alla porta che stava per chiudersi e iniziai a parlare ' Jordy, perché mi ignori ? Ho fatto qualcosa che non andava ? ' il ragazzo non proferì parola. Sentivo già le lacrime pizzicare gli occhi. Continuai a parlare ' Jordy... Puoi rispondere e non fare finta che non ci sia ? ' Anche lì, nessuna risposta. Allora continuai ' Perché mi ignori, ti prego rispondimi ! '
Le lacrime iniziato a scendere. ' Mi odi per caso ? ' Poi pensai e dissi
' Non eri tu quello che mi ha salvata il primo giorno che ci siamo incontrati ? Che mi ha difesa da quei bulletti ? Che mi ha fatto tornare il sorriso quando piangevo ? Dov'è ora la persona che mi ha aiutata tante volte ? '
Mi accasciai a terra, mentre con le mani coprivo gli occhi. ' Perché non mi vuoi più ? '
Ero disperata. Stavo per andarmene quando la porta si aprì mostrando Jordan in lacrime. Mi abbracciò e disse ' Scusa, non volevo evitarti. Solo che non sapevo cosa dirti, come dirtelo. Non avevo il coraggio di confessare ! ( T/n ) mi perdoni ? '
Lo guardai con gli occhi in lacrime. 
' SI, SI E ANCORA SI ! ' Lo abbracciai più forte. Poi lo baciai. Tutto rosso in viso mi chiese ' Senti ( T/n )... Vuoi diventare la mia ragazza ? '
Sorriso e risposi ' Certo pistacchietto '