Ero stata inviata personalmente dall'ammiraglio Hillman. Mi aveva confidato la missione di sorvegliare la squadra inviata nel presente.
Arrivata nel tempo prestabilito, la partita sarebbe iniziata a momenti, così mi diressi dagli altri membri della squadra. Mentre camminavo per arrivare da loro mi imbattei nel capitano Bash. Ero sempre stata attratta da lui, ma sinceramente non mi calcolava più di tanto. Io, ragazzina timida, che fa parte della scorta non potevo essere vista da lui. Capitano di una squadra fortissima e eccellente in tutti gli sport.
" Che ci fai qua, ( T/c )? " Mi chiese con il suo solito tono freddo.
In quel momento ero non sapevo cosa dire. Interiormente, però stavo urlando dalla felicità. Sapeva chi ero.
Dopo qualche secondo che ci fisavamo balbettai semplicemente
" Mi ha inviata l'ammiraglio Hillman "
Continuava a guardarmi.
Dopo un po', ha detto " Preparati, oggi giocherai. " Poi se ne andò, lasciandomi lì, da sola. Mi sono incamminai nella sua stessa direzione e mi presentai a tutti i componenti della squadra. Finalmente arrivammo in campo. La squadra avversaria sembrava formata da brave persone. Quella gente che io ho sempre voluto incontrare...
Iniziammo con la partita. Me ne stavo in panchina. Mi avevano detto che avrei giocato solo nel secondo tempo. Guardavo quei poveri ragazzi essere presi a pallonate. Soffrivo. Per loro. Io, come loro amavo il calcio, non potevo farne a meno. Vedere quei poveri ragazzi che venivano maltrattati mi faceva stare male.
Il primo tempo finì. Prima di riprendere con la partita mi diressi dal capitano e gli chiesi " Perché fate questo? Cosa avete contro il calcio. "
Con rabbia Bash mi disse " Il calcio è una minaccia! Se non vuoi finire come loro, ti consiglio di fare ciò che ti viene imposto, ragazzina. "
Dentro di me stavo male. Il ragazzo che mi piaceva mi aveva trattata come se fossi un'animale...
In ogni caso, quando nessuno vide mi asciugai le lacrime che scorrevano copiose sul mio volto e lanciai uno sguardo al capitano Evans. Ero ammaliata dalla sua determinazione. Volevo essere come lui.
Ricominciammo a giocare. Io ero centrocampista. Mi fu detto di tirare con tutte le mie forze addosso agli avversari. Non obbidii. Ogni volta che la palla arrivava ai miei piedi, la passavo subito dopo.
Quasi alla fine della partita, la Raimon ricevette aiuto da alcuni giocatori anche essi provenienti dal futuro. Mentre gli avversari parlavano, Bash mi si avvicinò e mi disse " Non hai capito quello che ti ho detto prima? "
Con gli occhi pieni di lacrime annuii. Mi piaceva, però era troppo severo. Come in precedenza, mi asciugai le lacrime e guardai il capitano tornare al suo posto.
Finita la partita, Evans fece un discorso al capitano. Gli fece cambiare idea sul calcio.
Tornati nel futuro, rimasi ferma dov'ero, a pensare a ciò che era appena accaduto. All'improvviso, una voce interruppe i miei pensieri.
" Scusa, mi sono comportato male con te. Ti ho fatta piangere. Mi potresti perdonare? " Mi girai. Il capitano mi guardava. Notai qualcosa che non scorderò così facilmente. La sua espressione era triste, e non aveva più quello sguardo inespressivo.
Lo abbracciai. Prima che ricambiasse aspettò qualche secondo. Poi sentii le sue braccia calde cingermi il corpo.
Con tono dolce dissi " Ti perdono. "
Quando sciolse l'abbraccio era leggermente rosso in viso. Gli sorrisi e lui ricambiò.
Ci fissammo per un po', poi lui fece qualcosa che non mi aspettai.
Appoggiò una mano sulla mia guancia, una sulla mia vita e infine si avvicinò, unendo le sue labbra alle mie.Angolo per me
Ciaoooo! Come va? È da un sacco di tempo che non aggiornavo. Ringrazio infinitamente @Passioni_Del_Sangue.
Spero ti sia piaciuta. Come al solito Wattpad non vuole taggare, e niente. Al prossimo capitoloLuna 🌙
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inazuma eleven x reader
ФанфикFAN DI INAZUMA ELEVEN, VENITE A LEGGERE STO LIBRO SE AMATE QUALCHE PERSONAGGIO BELLO BELLO DELLA SERIE ( se volete faccio pure su richiesta )