Nathan

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' Ragazzi lei è mia sorella ( t/n ) ' annunciò fiero Shawn.
Tutti mi fissavano, tra chi era addolcito dalla mia timidezza e da chi mi guardava con indifferenza. Poi tra gli sguardi di tutti i ragazzi ne sbucò uno bellissimo, composto da un solo occhio, dato che l'altro era coperto da una ciocca di capelli turchese. Era bellissimo. Amavo già quell'individuo.
Poi staccai lo sguardo da lui e iniziai a guardare tutti, uno ad uno. Erano tutti molto simpatici e gentili, persino lui.
Intanto, in meno di un'ora avevo già fatto amicizia, ed il mio migliore amico era un ragazzo strano. Tutti lo consideravano un " bad boy " ma secondo me era molto gentile. Di chi sto parlando ? Pensavo fosse ovvio, di Caleb.
Quel pomeriggio lo passai a scherzare insieme a lui. ' FORZA ANANAS, SEI LENTO ! ' ' COME MI HAI CHIAMATO ?! VIENI QUI CHE TI FACCIO VEDERE CHI È L'ANANAS ! '
Mi lanciai in una corsa per evitare che Caleb mi prendesse. Cercai un rifugio dappertutto, ma nulla, fino a quando una mano mi prese per il braccio e mi trascinò dentro una camera. Era lui. Non avevo ci avevo mai parlato, ed ora era un'impresa dirgli grazie. ' Tutto ok ? ' mi chiese un po' preoccupato. ' S-si, s-s-scusa ' allungò una mano e disse ' piacere, Nathan ' Nathan, ecco come si chiama pensai. Strinsi la sua mano accennando un leggero sorriso. La quiete venne interrotta dal continuo bussare alla porta e dalle grida isteriche di Caleb. Nathan mi nascose nel suo armadio e aprì la porta, poi con tono calmo disse ' si Caleb ? ' ' DOV'È ?! ' urlò. ' Dov'è chi ? ' ' ( T/N ) ! '
Riuscivo a vedere la scena da un piccolo spiraglio formatosi da un'anta dell'armadio aperta. A stento riuscivo a trattenere le risate. Tutto finì quando Caleb se ne andò con passo da elefante. Uscii lentamente per non fare troppo rumore. Ringraziai Nathan per avermi salvata, poi corsi fuori con una velocità che Shawn levati proprio.
Passarono ore e di Caleb più nessuna traccia. Quando pensavo che tutti fosse finito, qualcuno da dietro iniziò a farmi il solletico.
' NON CHIAMARMI PIÙ ANANAS, INTESI ' ' S-si hahah, m-ma ti, ti prego s-smettia ! ' Mi tenevo la pancia per le risate. Caleb si fermò, e tutto d'un tratto mi chiese ' ti piace qualcuno ? ' Arrossì di colpo, poi trascinai Caleb per la manica della maglia e lo rinchiusi in camera mia. ' Ma ti sembra una domanda da fare ?! ' lui ghignò e rispose ' tanto lo so chi ti piace ' ' allora sentiamo, chi ?! ' con un sorrisino malizioso rispose ' il nostro piccolo e innocente Nathan ' il mio viso sbiancò. Come lo sapeva ? A distruggere quei attimi di riflessione fu proprio il castano che aggiunse ' l'ho notato sta mattina da come lo guardavi. ' Wow intuitivo il ragazzo ' mi scappò una risata, quando la porta si spalancò mostrando uno Shawn esausto e sporco di fango che disse ' dove siete stati ?! Avete saltato gli allenamenti di oggi ! ' Poi scomparì dietro la porta del bagno. Intanto Caleb se ne andò mentre io aspettavo mio fratello leggendo tranquillamente una rivista, quando un messaggio mi fece sobbalzare. Era Nathan. Mi chiedeva di incontrarlo dopo cena al campo da allenamento.

* Skip time *

Mi stavo preparando, quando mio fratello mi chiese ' dove vai ' mi inventai una scusa ' a fare un giro per l'area giapponese. Non l'ho ancora esplorata ' lui mi sorrise e mi salutò con la mano dicendo ' torna presto ' annuì e mi trascinai la porta dietro. Arrivai al posto prestabilito, Nathan era seduto per terra ad aspettare. Quando mi notò si alzò e mi venne incontro. '  Ciao Nathan, scusa il ritardo ' ' non è nulla, vieni a sederti ' e lo seguii e ci sedemmo. Il cielo era bellissimo ed era colmo di stelle. Il silenzio creatosi era a dir poco imbarazzante. Poi squarciai il silenzio ' perché mi hai invitata qui ? ' Chiesi curiosa. Lui non rispose. Si alzò e mi porse la mano per aiutarmi. Mi alzai con troppa spinta e persi l'equilibrio. Grazie al cielo c'era Nathan che mi aiutò. Sorrisi e lui disse ' sai, ti ho invitata qui per questo ' disse e con velocità poggiò le sue labbra sulle mie. Era un bacio magico, pieno di amore, che trasmetteva coraggio e determinazione a chi lo riceveva. Si staccò e disse ' hai un amico fantastico, non te la prendere con lui ' non capii ' intendo dire che Caleb non è poi così cattivo. È stata una mia idea  chiederti se ti piaceva qualcuno ' ero sconvolta. Lui e Caleb erano in combutta per sapere chi mi piacesse. Lo guardai. Il mio sguardo incrociò il suo. Mi prese la mano e disse ' torniamo dentro ' e così facemmo. Che serata magnifica.

Angolo stelline

Ok, ok, forse non sarà il massimo, ma ci ho messo la mia buona volontà.
Spero vi sia piaciuta. Ciao

Luna 🌙

inazuma eleven x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora