Parigi, 7 maggio 2010
Era una bella giornata di primavera quando suo nonno glielo disse, quando tutto il suo mondo cadde a pezzi.
"Tua madre è morta, James" la voce arrabbiata di suo nonno rimbombava nella sua mente "È stato uno di quei mostri, quei lupi mannari, ad ucciderla"
James non avrebbe pianto, non perché non fosse triste per la sua morte, era devastato, ma perché sua madre non avrebbe voluto che piangesse per la sua morte.
Trattenne tutte le lacrime che aveva, anche se avrebbe voluto urlare di frustazione, cacciare ogni singola lacrima e singhiozzare.
"Ora capisci quanto siano pericolosi quegli esseri, James? Hanno ucciso tua madre, non vuoi vendicarti?" chiese suo nonno.
James sapeva che stava cercando di manipolarlo, e per quanto il suo desiderio di riempire il cranio dell'assassino di sua madre di proiettili d'argento fosse molto grande...non poteva.
Sarebbe diventato come sua madre e suo nonno, un assassino.
Lui non voleva diventarlo.
Lui non era sua madre.
"Io andrò a Beacon Hills per il funerale di tua madre..."
"Non verrò" lo interruppe bruscamente.
"Che cosa?" chiese lui scioccato.
"Lei odiava queste cose" disse guardando fuori dalla finestra "Le ho promesso che quando sarebbe morta non avrei partecipato al suo funerale"
Suo nonno non disse nulla, lo vide scuotere la testa e lasciare la casa.
James andò nella sua stanza e si chiuse dentro.
Solo in quel momento lasciò che le lacrime cadessero, mentre nascondeva il viso sulle sue ginocchia.
"Mi dispiace, avevo promesso che non avrei pianto" sussurrò.
Sapeva che probabilmente sua madre non era una persona per cui valeva la pena piangere.
Lei non era una brava persona, era una persona cattiva, aveva fatto tante cose orrende.
Suo zio aveva detto che aveva sterminato quasi un'intera famiglia, appiccando un incendio, dove erano morti anche dei bambini.
James non poteva ancora credere che quel mostro era sua madre, la stessa donna che quando da piccolo si sbucciava il ginocchio, gli asciugava le lacrime e regalava una caramella per farlo sentire meglio, la stessa donna che lo guardava come se fosse l'unica cosa importante per lei, la stessa donna che lo aveva amato.
Perché potevano dire tante cose di Kate Argent, ma non che non avesse amato suo figlio, certamente aveva uno strano modo contorto e malato di amare, ma lo amava.
E per quanto James si sforzasse di dire a se stesso che quella donna era un mostro, lei era pur sempre sua madre, e James l'avrebbe sempre amata.
"Scusami..." sussurrò "Non ho mantenuto la promessa"
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Being an Argent
FanfictionFar parte di una famiglia di cacciatori come gli Argent non è affatto facile, Allison lo sa e ne ha subito le conseguenze. Ma Allison non è l'unica Argent ad averne sofferto. James Argent è il figlio di Kate Argent, cresciuto con un padre abusivo e...