Au revoir...✈️

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Domenica, 9:30

Mi svegliò la luce del sole che entrava dalla finestra, purtroppo questa sera dovevo tornare a Parigi. Contro tutta la voglia del mondo mi alzai dal letto, andai in bagno, mi lavai la faccia con l'acqua fredda per non sembrare mezza morta e scesi al piano di sotto. Vidi che il mio Hakim stava preparando la colazione, quando mi vide lo vidi sorridere e andai da lui, mi infilai tra le sue braccia e iniziò a prendermi in giro.

H: Se vuoi puoi anche non prenderlo il volo stasera, potresti mollare tutto e stare con me? No?

Y: Ti piacerebbe...

H: Si molto, dai vai a sederti che ho preparato una colazione con i fiocchi!

Andai a sedermi mentre intanto controllavo il telefono, mi era arrivata una mail dicendomi che il volo è stato purtroppo anticipato e che quindi era un ora prima del previsto. Alle 20.

Y: Noooo

H: Che succede?

Y: Hanno anticipato il volo di un ora. Che palle.

H: No dai, non è giusto.

Y: Eh vabbè dai, fa niente.

H: Dai vai a prepararti che usciamo io e te insieme. Passiamo la giornata insieme ok?

Y: Va bene dai, mi vado a vestire.

Andai al piano di sopra e presi i vestiti, intanto avevo anche sistemato la mia valigia, andai nella cabina e indossai il mio outfit.

Andai al piano di sopra e presi i vestiti, intanto avevo anche sistemato la mia valigia, andai nella cabina e indossai il mio outfit

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Finito il tutto, uscì dalla cabina e vidi Hakim che si stava preparando. Aveva un polo bianco addosso e dei pantaloni beige con delle scarpe bianche. Eravamo pronti entrambi, prese la mia valigia e la mise nella sua auto, questa volta prese una magnifica Rolls Royce bianca. Andai a sedermi davanti accanto a lui e avviò l'auto, ciao ciao casa...

Dopo una buona mezz'ora arrivammo in un parcheggio dove lasciammo lì la macchina, scesimo dall'auto e non sapevo dove eravamo. Mi prese per mano e passammo per alcune stradine molto carine, mi ricordavano molto Parigi, passeggiamo per un po mano nella mano finché non arrivammo al solo e unico London Eye. Una delle ruote panoramiche più belle di Londra, comprammo un biglietto e andammo su una cabina, ci sedemmo lì e quando partì appoggiai la testa sulla spalla di Hakim.

H: Sai, mi sento fortunato ad averti.

Y: Anche io, pensare che stare con un calciatore sarebbe stata l'ultima cosa che avrei pensato di fare. Ma io ti amo

H: Anche io, sei la miglior cosa che mi sia mai capitata...

Il giro era terminato, scesimo dalla cabina e andammo verso un po di negozi, anzi, in molti negozi. Insisteva per comprarmi qualche regalo e mi prese delle cosine, andammo a pranzo insieme in un bellissimo ristorante e passammo il resto del pomeriggio ognuno tra le braccia dell'altra.

Ormai era già ora di andare in aeroporto, andammo in macchina e ci diressimo verso l'aeroporto. Dopo una buona mezz'ora ci fermammo davanti alla pista, il sole stava scendendo lentamente e nel cielo c'era un mix di colori meravigliosi. Hakim aveva la mia valigia in mano e quando ci fermammo davanti al jet la lasciò a terra, gli diedi un lungo abbraccio e mi sussurrò all'orecchio.

H: Preparati, ci saranno un bel po di sorprese questa settimana...

Y: Non vedo l'ora...

H: Fai un buon viaggio amore.

Mi diede un dolcissimo bacio sulle labbra e mi passò la valigia, prima di salire lo riabbracciai di nuovo.

Y: Mi mancherai un sacco tesoro.

H: Anche tu amore.

Salì sul jet e vidi tutti guardarmi, c'erano Sara, due altri nostri colleghi del marchio e cavolo... il direttore.
Pensare che la nostra doveva essere una relazione "segreta". Sistemai la valigia su e quando presi posto tutti continuavano a fissarmi.

Y: Dai, mi volete dire che succede?

X: Stai con Ziyech? Quel Ziyech?

Y: Si, non credo ci sia qualche problema.

X: Si si, è che siamo contenti per te. La nostra Yasmine ha un ragazzo!!

Iniziarono tutti ad applaudire e diventai leggermente rossa, festeggiammo con dei calici di champagne anche se pensavo che non fosse qualcosa di enorme. Ho solo un fidanzato dai.
Il volo era passato in fretta, parlammo tutti insieme tutto il tempo, è stato un volo molto piacevole. Scesi dal jet stava iniziando a fare buio in città, Sara aveva deciso di prendersi una bella pausa dal lavoro e quindi era partita per una settimana a Nizza dai suoi genitori.
In pista c'erano le famiglie dei miei colleghi e in quel momento mi sentivo un po sola... Ma poi adocchiai un auto entrare in pista, quella macchina l'avrei riconosciuta tra altre mille.

Ach: Sorellina!!!

Il mio fratellone, scese dalla sua auto e mi abbracciò fortissimo. Mi era mancato moltissimo.

Y: Achraf!! Mi sei mancato tantissimo.

Mi scesero un paio di lacrime, non lo vedevo da qualche settimana, era impegnato con gli allenamenti e aveva a malapena un po di tempo da trascorrere con la sua famigliola.

Ach: Tu mi dovrai raccontare tutto sul tuo viaggetto.

Prese la valigia dalle mie mani e la mise nel cofano della macchina. Andai a sedermi davanti accanto a lui e avviò la macchina. Durante il tragitto gli raccontai del mio magnifico soggiorno a Londra, finché non mi arrivò un messaggio da Hakim.

*inizio chat*

Hakim❤️

H: Sei già arrivata?

Y: Si si tranquillo, è venuto a prendermi Achraf

H: Ok va bene, ci sentiamo dopo allora ❤️

Y: Va bene, a dopo ❤️

*fine chat*

Ach: Con chi scrivi?

Y: Con Hakim, mi ha chiesto del viaggio.

Ach: Sai, lo hai cambiato molto.

Y: Cioè?

Ach: Prima beh, lui era più chiuso del solito, non gli piaceva essere al centro dell'attenzione. Non parlava mai di nessuno, tranne qualche volta di sua madre, se ne stava sempre nel suo angolino. Ma quando sei arrivata te, è come se gli avessi illuminato la vita, un raggio di sole in una giornata piovosa. Non solo con lui, ma con tutti. Questo è un po il tuo potere Yas, illumini i cuori di tutti.

Y: Ti voglio bene Ach.

Ach: Anche io sorellina, siamo arrivati.

Y: Grazie mille del passaggio, vuoi salire a bere qualcosa?

Ach: No no tranquilla, Hiba mi ammazzerà se faccio ancora ritardo per cena. Vuoi venire?

Y: Tranquillo, mi vado a fare una doccia e mi riposo un po.C i sentiamo presto eh.

Ach: Ciao Yas.

Presi la valigia e salì su al mio appartamento, erano circa le 20 di sera e decisi di ordinare del sushi dato che non avevo voglia di cucinare. Rimisi i vestiti al loro posto e vidi che c'era ancora la maglia di Hakim dentro. La presi e la abbracciai, aveva proprio il suo profumo, ad interrompere questo momento era il campanello di casa, la cena era arrivata. Presi i contanti dal portafogli e andai ad aprire la porta, presi la cena e diedi i soldi al fattorino. Prima però mi feci una doccia veloce veloce, indossai il pigiama e mi ritanai in salotto con la mia cena a guardare la tv.

A football life -Hakim ZiyechDove le storie prendono vita. Scoprilo ora