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<<SE Kuina scopre che non rimani sveglia solo per lei>> Ryori si girò di scatto, i suoi capelli nel mentre fecero cadere una pedina dal margine della tavola, e Chishiya fece il giro dell'isola afferrando la torre caduta e appoggiandola gentilmente al proprio posto. <<Passerai così ogni notte della tua vita qui? A preoccuparti per chi gioca?>>
<<Cerchi ancora di convincermi ad andarmene?>>
<<No>> Chishiya prese posto davanti a lei, e osservò per qualche secondo la piccola tavola di scacchi tra di loro mentre Ryori lo guardava curiosa.<<Ah no?>>
<<Era solo una domanda>> la riccia annuì, osservando le dita lunghe del ragazzo che afferravano il cavallo e lo spostavano davanti ad un suo pedone. <<Dov'è Kuina, comunque?>>
<<Non lo so>> il tono di Chishiya la fece sbuffare divertita, e lui alzò per un secondo lo sguardo su di lei mentre Ryori spostava l'ennesimo pezzo della partita iniziata con se stessa, e che invece adesso aveva preso tra le mani lui. <<Sei sempre così enigmatico, mi sorprende il fatto che tu non voglia rimanere qui>>
<<Come mai?>>
<<Sembri così a tuo agio nel giocare, come se ogni cosa che fai avesse quella sfumatura>> Ryori scrollò le spalle, avvicinandosi pericolosamente all'ansia nascosta di Chishiya, li aveva scoperti? Kuina le aveva detto qualcosa? Non poteva tradirsi prima di esserne sicuro. <<Mi sopravvaluti>>
<<Non penso>> Chishiya alzò lo sguardo pigramente, ormai quasi sicuro che sapesse tutto, ma trovò Ryori concentrata sulla partita ormai quasi finita, lanciò uno sguardo veloce all'orologio sopra alla porta per controllare l'ora. <<Non mi hai mai visto giocare>>
<<Lo sto facendo adesso>>
<<Sai che non è la stessa cosa>> Chishiya spostò il re fin troppo vicino alle pedine di Ryori, inchiodandola in uno scacco sobrio che fece avvicinare bruscamente la fine della partita, ma lei si liberò sorprendendolo e ritorcendogli lo scacco matto contro, sollevando dalla tavola il re di Chishiya e scuotendolo davanti ai suoi occhi con un sorriso trionfante. <<Scacco matto>>
<<So che la spiaggia non è il posto ideale per te, ma vuoi vedermi giocare davvero?>> negli occhi di Ryori si accese una scintilla di curiosità, il tono soffice e basso con cui Chishiya le aveva proposto quel nuovo gioco la attirò, eppure esitò perché aveva sempre quella sfumatura predatoria che lo caratterizzava. Lui ghignò, alzandosi e mantenendo gli occhi in quelli di Ryori, e lei lo seguì lentamente con lo sguardo. <<Se vuoi rimanere qui tutta la notte->>
<<Va bene>> la riccia si alzò di scatto, cadendo direttamente nella trappola di Chishiya e cancellando il dubbio nella sua mente, Kuina non le aveva detto niente, non sapeva niente e non sospettava niente, sennò non avrebbe mai accettato così ingenuamente. <<Mi- mi aiuterà a far passare il tempo>> Chishiya le sorrise, spingendo la porta della cucina e lasciando che Ryori uscisse per prima con le guance leggermente rosse. Le camminò accanto in silenzio fino all'ascensore, i suoi occhi ancora che cercavano ispirazione negli angoli bui della spiaggia come aveva fatto da quando il piano gli si era formato in testa, annotandosi i minimi gesti da poter fare per ridurre in briciole la riccia che aspettava impaziente di fianco a lui. <<Che gioco?>>
