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<<HEY! Hey tu!>> Ryori si girò incuriosita, non aveva mai sentito Last Boss parlare con un tono così alto ma era abbastanza sicura che non fosse stato lui a chiamarla - sopratutto perché si erano appena salutati dopo l'ennesimo allenamento - e infatti lo vide poco più in là che guardava attentamente a sua volta l'uomo che le stava venendo incontro. <<Tu sei la cuoca? >> l'uomo la guardò dall'alto in basso storcendo il naso, ma Ryori per una volta ne comprese il disgusto, era sudata dopo ore di allenamento e di certo non sembrava il tipo di persona che avresti voluto vicino al tuo cibo, ma ciò non scusò il comportamento dello sconosciuto.
Provò a sorridergli, passandosi una mano tra i capelli sciolti che non vedevano l'ora di essere lavati. <<Si sono io>>
<<E perché non sei in cucina? Ti cerco da ore, e i due ragazzi nella tua cucina non volevano farmi prendere niente senza di te, dovresti stare li al posto di giocare in giro no?>> Ryori assottigliò gli occhi, stava omettendo qualcosa aggrappandosi agli ordini del cappellaio riguardo alla sua cucina. Perché anche se il cappellaio aveva comunicato a tutti i giocatori della spiaggia che la cucina era di Ryori e dovevano chiedere a lei, lei stessa aveva lasciato la chiave a Kuina per quando andava ad allenarsi con Last Boss. <<Sono abbastanza sicura che se non ti hanno dato del cibo ci saranno altri motivi>> la riccia si rigirò, cominciando a camminare lungo il corridoio, e Last Boss osservò pigramente l'uomo che le andava dietro mentre era appoggiato al muro. <<Dammi del cibo! Io guadagno le carte per te!>>
<<Ci sono delle patatine al bar se vuoi>> l'uomo le afferrò la spalla facendola voltare bruscamente e Ryori sbuffò guardandolo negli occhi. Last Boss invece si raddrizzò avvicinandosi lentamente con la katana stretta tra le dita e fece il giro dei due fermandosi alle spalle di Ryori per guardare l'uomo in faccia. <<Problemi?>>
<<Ha fame>> Ryori rispose, cercando di mantenere un'espressione neutrale, e Last Boss inclinò leggermente la testa passando lo sguardo sulla figura dell'uomo mentre indietreggiava. <<Hai fame?>> gli chiese, con voce bassa e tono genuinamente interrogatorio, e lui scosse la testa velocemente allontanandosi. Ryori si girò sorridendo al militante e gli diede una leggera gomitata. <<Ce l'ho fatta>> lui annuì leggermente, confermando i progressi che Ryori aveva fatto nella sua aura.
Gli aveva chiesto, l'altro giorno, come facessero tutti ad avere così paura di lui nonostante fosse uno dei più tranquilli militanti della spiaggia, e lui le rispose che oltre che ai tatuaggi aiutava molto anche semplicemente guardare e limitare le parole. Ryori aveva trovato la spiegazione incredibilmente simile al comportamento di Chishiya, eppure i due emanavano due aure molto diverse anche se entrambe intimidatorie. Perché da un lato, se guardavi Last Boss negli occhi ti percorreva un brivido lungo la schiena per colpa dello sguardo folle e silenzioso, dall'altro se guardavi Chishiya nel suo silenzio elegante e le palpebre mezze socchiuse trovavi solo quell'anestetizzante che caratterizzava il suo sguardo.