Capitolo 2

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Finite le lezioni, Emma venne a casa mia, come d'accordo, e iniziò a tempestarmi di domande:

"Allora vuoi dirmelo?"

"Beh..io"

"Dai! Sbrigati!"

"Emma lasciami parlare!"

"Ah, sì scusa"

"Io e Federico, beh, sì, noi..abbiamo rotto..in un modo un po'..brusco.."

"E non me lo hai mai detto?" era chiaramente arrabbiata, e aveva ragione.
Eravamo migliori amiche, ci dicevamo sempre tutto, ma in quel caso era diverso

"Non mi fa bene ricordarlo, ho cercato in tutti i modi di dimenticarlo" dissi, cercando di trattenere le lacrime. Lei lo notò e si preoccupò.

"Ehi, scusa, non lo sapevo. Se vuoi lascia stare, non sei obbligata a dirmelo"

"No, devi saperlo. Poi l'ho tenuto dentro già per troppo tempo"

"Racconta" mi incoraggiò Emma

"Quando io e lui eravamo fidanzati, mi sentivo la persona più felice del mondo, però tutto cambiò" detto questo feci una lunga pausa

"Cosa successe?"

"Un giorno lo ascoltai mentre parlava con un suo amico e disse che stava con me solo per far ingelosire una sua ex, una delle più belle della scuola"

"Mio Dio" disse Emma

"Ci rimasi uno schifo, ma lui non sapeva che io lo avevo ascoltato, ed avevo troppa paura per dirglielo"

"Come hai potuto far finta di niente??"

"Non lo so, ero innamorata persa"

"E poi che successe?"

"Il suo piano funzionò, qualche giorno dopo lo vidi insieme alla sua ex, da quel giorno non ci siamo più sentiti"

"Erika, mi dispiace tanto, non lo sapevo"

"Non preoccuparti, per questo mi da fastidio che state insieme, ho paura che faccia lo stesso anche con te"

"Capisco.."

"Beh, non voglio scoraggiarti, le persone cambiano" dissi sorridendo

"Speriamo" disse e ricambiò il sorriso

Sapevo di averla spaventata, non avrei dovuto dirglielo. Abbassai la testa

"Erika, non preoccuparti, mi conosci, ma non credo sia lo stesso, le persone cambiano, me l'hai detto tu"

"Usare le mie parole contro di me, sei disonesta!" dissi e ci mettendo a ridere. A quel punto arrivò un messaggio ad Emma. Lo lesse e sorrise. Quando lo fece gli brillarono gli occhi.

"È lui?" chiesi io

"No" rispose
Stava chiaramente mentendo, quindi gli ho lanciato uno di quegli sguardi come per dirgli 'dimmi tutta la verità'

"Sì, va bene, è lui"

"Ehi, non devi sentirti in imbarazzo. Cosa vuole?"

"Mi ha chiesto se possiamo vederci domani mattina fuori scuola. Deve parlarmi" disse tranquillamente, poi iniziò ad agitarsi "Secondo te è una cosa positiva? E se vuole lasciarmi? E se non mi ama più?"

"Calmati!" urlai "Non iniziare a farti paranoie, domani mattina si vedrà. Resti da me stanotte?"

"Certo, chiamo i miei e li avviso"

"Bene, io ordino la pizza" ah, solo Emma sapeva quanto io amassi la pizza, fosse per me la mangerei tutti i giorni!
La mattina dopo quando mi svegliai vidi tutti i miei vestiti per terra ed Emma che correva avanti e indietro per la stanza.

"Cosa è successo? È esploso l'armadio??" dissi sbadigliando

"Non è il momento di scherzare!" urlò

"Ehi, cosa succede?" chiesi preoccupata

"Succede che devo incontrare Federico e non ho niente da mettermi"

Sentito questo gli lanciai un cuscino in faccia, lei si infuriò e qualche minuto dopo la mia camera era piena di piume..

"Trovati un vestito e lasciami dormire" dissi.
Cinque secondi dopo sentii Emma urlare

"Che succede?!" chiesi io

"O-MIO-DIO Erika questa camicia è bellissima"

"Sei sicura che sia mia?" io ero più il tipo da felpe lunghe fino al ginocchio e con le converse come se fossero incollate ai piedi

"Me la presti??"

"Tienitela, te la regalo" dissi mettendo la testa sotto al cuscino

"Dai svegliati, Federico mi aspetta!"

"Aspetta te, non me! Lasciami
dormire!"

"Tu devi venire con me!"

"Cosa?" dissi saltando giù dal letto "te l'ho detto cos'è successo. Non voglio rivederlo. Mettilo bene in testa"

Non so come mi siano uscite queste parole, ma lo odiavo, beh, più che altro, vederlo mi faceva male.

"Erika, non sarei capace di sopportarlo nel caso mi lasciasse"

"Emma siete fidanzati da due giorni, non può lasciarti" dissi

"Non importa! Tu vieni con me!"

Mi trascinò in bagno e in dieci minuti ero già pronta. Arrivammo nel cortile della scuola, Emma salutò Federico da lontano e io mi nascosi per non farmi vedere, ma lei mi prese il braccio e mi portò da lui, che appena mi vide fece un'espressione sorpresa e infastidita allo stesso tempo

"Cosa ci fai tu qui?!?" chiese

"Gentile come sempre" dissi

"Mai quanto te bella. Ah, chiariamo, bella si fa per dire"

Ero così solo con lui. Non so cosa mi prendeva. Ma era così e non potevo farci niente.

"Amore, cosa ci fa questa qui con te??" disse rivolgendosi ad Emma

"Lei è la mia migliore amica e non voglio che litighiate. Cercate di andare d'accordo, voi due!" rispose lei.

"Beh, voi due dovete parlare, io me ne vado" dissi, trovando così una scusa per andarmene. Dio quanto odiavo quel ragazzo!!
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Ciao a tutti ragazzi!

Spero vi piaccia questa storia, ho aggiornato presto e spero di riuscire a farlo anche per il prossimo capitolo! Cosa vorrà dire di tanto importante Federico ad Emma? Per saperlo aspettate il prossimo capitolo! Votate e commentate! ♡
Bye bye

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