richiesto da: gggiuliiiaaaa spero ti piaccia!
quando ho saputo che Mimmo era un traditore, ho provato una rabbia che non so spiegare.
ho subito pensato ad entrare nell'ipm per vendicarmi e qualche giorno dopo mi hanno arrestata.
nonostante sono nata e cresciuta in questo tipo di ambiente, non ho mai pensato che Mimmo potesse arrivare a provare ad uccidermi.
eppure mi sono ritrovata con un cappio al collo e con l'aria che mi mancava, pensavo di star morendo ma poi sono stata salvata da Carmela che era entrata in bagno preoccupata per il tempo che stavo perdendo.
nessuno ha saputo niente, dopo qhakche giorno sono rientrata all'ipm ed ero tentata di non dire nulla ma poi entrando ho visto Mimmo che mi sorrideva soddisfatta e sono corsa verso Edoardo.
"lo so che non è il momento giusto per dirtelo ma hann pruvat a m'accirr." gli dico mostrando il collo rosso per la corda
vengono subito presa dalla guardia ma sono sicura che Edoardo abbia capito chi sia stato.
dopo qualche ora, ci raduniamo nella stanza che usiamo per passare del tempo insieme ed Edoardo si avvicina subito a me.
"comm stai?" mi chiede accarezzandomi il volto
gli rivolgo un sorriso mentre prendo la sua mano.
"sto bene, un ricci è difficile da uccidere."
si siede accanto a me e si fa raccontare tutto quello che è successo ed io non lascio nemmeno un piccolo dettaglio.
quando finisco di raccontare il suo sguardo diventa freddo, cosa che succede quando è veramente arrabbiato e immagino quanto voglia fare del male a Mimmo, che ci guarda da qualche metro distante da noi.
"omm e merd, l'accirr."
gli prendo la mano e gliela stringo, lui fa lo stesso e mi rivolge un sorriso, la cosa che mi ha fatto innamorare di lui.
mio fratello Ciro sapeva benissimo quanto fossi innamorata del suo migliore amico e non mi ha mai detto di non fare niente anzi mi ha solo detto di aspettare che Edoardo si accorgesse che anche lui fosse innamorato di me.
non so se abbiano mai parlato di questa cosa perché non me lo hai metto ma era così sicuro delle sue parole, che per anni ho covato la speranza di un futuro insieme al ragazzo che ho davanti.
poi la vita si è fatta difficile e tante prove ci hanno reso tutto il più complicato possibile, poi Ciro è morto ed entrambi siamo forse troppo accecati dalla vendetta per pensare ad altro.
"lo so che mi vuoi proteggere, ma patm ma dit chi Amma aspittà."
annuisce senza dire niente e rimaniamo in silenzio per un po', ognuno immerso nei suoi pensieri ma poi lui riprende a parlare.
"Ciro mesi prima che morisse mi ha chiesto di proteggerti, e chella caggià fà."
"t'é scurdat ca song na ricci? non teng bisogn i protezion."
"o sacc, ma lo sai che lo faccio perché ci tengo."
"ch re conte? mo oltre ad essere il mio Angelo custode, ti sei anche innamorato di me?" gli domando scherzando
"si, ten nu problem?"
per la prima volta in vita mia mi ritrovo senza parole, Edoardo mi guarda aspettando una risposta e so che dovrei dirgli che provo lo stesso ma sono come bloccata.
"o sacc ca t piac a tigr, Ciro me lo ha detto, come io gli avevo detto che mi piacevi."
"e lui che ti ha detto?"
"di aspettare e di essere sicuro."
"e adesso sei sicuro?"
"mai più di adesso."