Cap28: problemi maggiori

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Damacio, senza perdere tempo elaborò subito una strategia per sconfiggere i suoi nemici a Los Angeles, non sapendo però che la città stava affrontando un periodo pericoloso, colmo di violenza e rabbia.
Pensò di fingere la resa, per poi cogliere di sorpresa i neri; i Legios partirono così per gli USA.
La rivolta si stava espandendo, infatti gli anarchici avevano raggiunto anche gli stati del Nevada, Texas e Carolina, dove stavano provocando enormi danni all' America.
Per i messicani non fu facile entrare negli Stati Uniti, poichè le frontiere di confine erano bloccate ed era quindi difficile trasportare armi; fortunatamente un membro della gang riuscì a fornire agli altri dei documenti e delle divise di alcune guardie di confine. Per arrivare a Los Angeles, i ragazzi passarono per il Texas, dove rimasero bloccati in una locanda, per due settimane, poichè le strade era ogni giorno terreno di scontro tra gli anarchici e le forze dell' ordine americane, come se non bastasse alle 19.00 scattava il coprifuoco.
Damacio pensò di dover trovare una soluzione al problema, anche se era quasi impossibile, poichè di giorno era pericoloso e di notte sarebbero stati scoperti, poichè avendo i documenti di guardie del confine, non avrebbero dovuto essere nel Texas. Ogni giorno la violenza degli scontri aumentava, ma nessuno riusciva a capire il perchè di quella rivolta impovvisa.
Arrivò il giorno in cui gli anarchici arrivarono alla locanda, e la rasero al suolo, uccidendo i proprietari e alcuni uomini di Damacio, che erano rimasti senza un luogo in cui restare e senza abbastanza uomini per affrontare i gangsta di Los Angeles.
L' unica scelta era rimamere vulnerabili, cioè restando fuori dalla faccenda, oppure partecipare alla rivolta, allora Damacio decise di unirsi alla rivolta, pensando di farsi degli amici e di andare con loro a Los Angeles, per avvicinarsi a Compton.

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