🔞 Seoul, 26 novembre.
La "The Late Night Academy" è conosciuta come una delle più rinomate accademie del porno internazionali.
Jeon Jungkook ha il desiderio di diventare un attore di film a luci rosse e, sin da quando era appena maggiorenne, mette...
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Basta esser toccati almeno una volta da Amore per diventar poeti. Quella forza che - pur anche non ricambiati - è sufficiente a trasformare.
La sola esperienza d'amore ci rende consapevoli, quello smoderato sentimento, talvolta controllato, che fornisce della parola, della propria idea, dei valori da perseverare.
Solo chi ha voglia di conoscere, di arricchirsi è propenso ad amare, poiché tale forza è attratta solo dal cuore che ha brama di sapere, un cuore che desideri raggiunger la maturità, la nobiltà d'animo.
Tale esperienza d'amore guidò Jeon Jungkook.
Riponeva stralunato ogni oggetto nel suo zaino dopo la fine della lezione. Non interpellato, non incitato dal signor Lee, dopo la sua manchevole esibizione di pole.
"Ti aspetto fuori." Taehyung si voltò per raggiungere l'uscita.
E Jungkook rimase lì, da solo. Nella sconfinata aula della Late Night Academy, intento ai suoi doveri, osservato di nascosto da Jungjae.
Egli fingeva di guardare il suo smartphone; attendeva che Jungkook fosse uscito dal mondo dei sogni.
Il suo volto appariva serio, perplesso fra i suoi pensieri.
"Jeon Jungkook!"
Il moro si scosse. Il signor Lee lo chiamò a gran voce, quasi a farlo spaventare.
"Signor Lee." Jungkook, in risposta, intimorito.
"Come vanno i tuoi studi?" quella fu la domanda dell'attore.
Jungkook non capì. Si finse vago.
"Uhm- molto bene. Grazie, signor Lee."
"Sai-" s'interruppe. "Ricordo la prima volta che ci siamo incontrati."
Jungkook continuava a non capire. Ma evitava il suo mostrarsi perplesso.
"Eri nella stanza delle audizioni. Mi sembravi schivo, riservato- non all'altezza del ruolo che ti eri presentato a coprire." Jungjae gli girava intorno. "Ma- mi sbagliavo, Jeon. Questa tua aria da innocente nasconde un grande talento - escluso quello della pole."
"Signor Lee, cos-"
"Stai tranquillo, Jeon. Non preoccuparti."
"Mi perdoni, non sto capendo-" un sorriso nervoso sul suo volto.
"Ah- Ah- Non c'è niente da capire." Il signor Lee - in totale tranquillità - sventolò in aria una busta sigillata. "Devi solo darmi una risposta."
Jungkook prese fra le mani ciò che Jungjae gli offrì.
"È la tua opportunità, Jungkook."
Allargò gli occhi appena aprì il plico. Vi conteneva una cospicua cifra di denaro.
