Capitolo 12

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Waliyha's point

"Caro diario

Devo darti una notizia bomba, io e Zayn ci siamo messi insieme, non credi sia fantatico?! *-*

C'è ti rendi conto? Io e Zayn hyuweit *-*

Okay, sono ancora sclerata

Ora devo/dobbiamo andare, ciao"

Chiusi il diario e mi voltai verso di lui sorridendo a trentadue dento.

Eravamo sdraiati sul mio letto e ci stavamo guardando come una classica coppia di fidanzatini. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio a stampo.

-Usciamo?-domandai.

-Mhh .. okay, mi vado a preparare-rispose alzandosi dal letto.

-Fai in fretta che mi devo preparare pure io-gli ricordai, lui annuii e poi corse in bagno a prepararsi. Io intanto scelsi i vestiti e questa volta fu più difficile sceglierli perché dovevo uscire, con Zayn, il mio ragazzo.

Alla fine optai per una  canottiera e degli short.

-BAGNO LIBERO-gridò Zayn avvisandomi. Presi i vestiti e mi andai a lavare. Quando uscii da lì, trovai Zayn già pronto, lo presi per mano e scendemmo le scale per uscire.

-Dove andiamo?-domandai curiosa sorridendo ed entrando in macchina con lui; Zayn entrò dall'altro lato corrugando la fronte.

-Andiamo alla fiera di Londra-consigliò contento Zayn sorridendomi. Annuii con foga e sorrisi. Durante il tragitto Zayn disse di poggiare la mia testa sulla sua spalla e così feci dando dei piccoli baci sul collo. Sapevo che gli piaceva ma il fatto di non poter fare nulla, lo faceva terribilmente innervosire.

-Waliyha, smettila dai-disse ridendo

Smisi e guardai la strada, improvvisamente mi venne in mente della Perald, Zayn doveva parlare con lei.

-Zayn, volevo chiederti una cosa-dissi. Zayn una volta fermato al semaforo rosso mi guardò.

-Dimmi-esclamò. Sospirai e mi alzai dal suo collo per poggiarmi sul mio sedile.

-Dovresti parlare con Perrie-dissi chiamandola per la prima volta in quel modo. Zayn serrò la mascella e partì al semaforo verde.

-Lo so, parlerò con lei domani, te lo prometto-disse.

Mi dovevo fidare, anche se non so perché avevo qualcosa nello stomaco, un nodo, un buco che non mi faceva sentire sicura.

-Okay-esclamai guardando fuori il finestrino, lo abbassai tutto e misi la mia testa fuori. Era una giornata molto calda e in quella macchina si soffocava così presi un po' d'aria.

-Waliyha, non sporgerti troppo-disse Zayn. Dopotutto gli era rimasta quella protezione fraterna, che amavo tanto.

Arrivati alla fiera c'era un casino totale, come sempre del tutto. Zayn prese la mia mano, intrecciandola alla sua. Dei piccoli brividi percossero la mia schiena.

Fa strano che ero riuscita a far avverare il mio sogno, e anche se quando tutti verranno a sapere di questo succederà tutto il casino possibile ero lo stesso al settimo cielo. Cercavo di non pensarci.. infondo non lo devono sapere per forza.

-Zayn, ma qui non rischi di essere assalito dalle Directioners?-domandai riflettendo.

-In effetti si, se accadrà, andremo da qualche altra parte-mi rispose per poi voltarsi e sorridermi.

Lui staccò la sua mano dalla mia per poi metterla sulla mi vita e avvicinarmi a lui.

Mentre camminavamo per la fiera presi in mano una tazza che raffigurava Zayn con una faccia buffa così mi allontanai e la presi.

-Zayn guarda-esclamai ridendo.

Lui mi venne di nuovo vicino stringendomi a se, quasi avesse paura di perdermi.

-Certo che non so proprio chi sia quel coglione-disse ridendo.

Riposa la tazza la suo posto quando vidi avvicinarsi a noi due. Avrà avuto quindici anni massimo e aveva una maglia della boy band di mio fratello.

-Zayn! Oh mio dio posso fare una foto con te e tua sorella?- "Tua sorella" quelle due parole mi diedero un forte colpo riportandomi di nuovo alla realtà che per gli altri eravamo solo fratello e sorella.

Una volta fatta la foto vidi guardarci stranita mentre Zayn mi stringeva la mano "Ogni gesto ha le sue conseguenze"

-Come mai non sei con Perrie?-domandò.

-Perché oggi lei aveva degli impegni allora ho voluto uscire con mia sorella-rispose tranquillo.

La ragazza iniziò a dare altre domande così Zayn la congedò con un semplice –Scusaci ma dobbiamo andare-.

Ci allontanammo da quella folla.

Ci avevano fermati una ventina di ragazzine. Erano snervanti.

-Io te l'ho detto che ti avrebbero fermato-affermai interrompendo il silenzio che si era creato attorno a noi.

-Già, forse dovremmo ascoltarti- disse continuando a camminare.

Arrivammo in una piccola stradina un po' malmessa e deserta.

-Che ci facciamo qui?-gli chiesi.

-Volevo stare un po' da solo con te-disse abbracciandomi e iniziando ad oscillare leggermente con il corpo.

Era come se fossimo noi, sopra al mondo senza nessuno che potesse vederci, senza nessuno che potesse giudicarci.

Alzai lo sguardo e mi persi nei suoi occhi, i nostri si assomigliavano ma erano diversi, i suoi avevano quella velatura dorata che faceva la differenza e li rendeva più caldi, mentre i miei erano più freddi.

Piano piano si avvicinò e mi diede un bacio, era stato veloce ma era bastato per farmi andare lo stomaco in subbuglio.

Avevo il mondo intero che ballava il tip tap nel mio stomaco, lo abbracciai più forte e poggiai la mia testa sul suo petto sentendo il battito del suo cuore che accelerava.

-Devo ancora assimilare la situazione, c'è.. è strano sapere di essere la tua ragazza, soprattutto perché sei mio fratello-sussurrai ad occhi chiusi con la testa annota appoggiata al suo petto.

-Non dirlo a me-disse facendo una piccola risatina.

-Sai, quando ho letto il tuo diario dove dicevi di amarmi tra un po' morivo, insomma, mi sembrava così surreale! Poi ho iniziato a riflettere, ho iniziato a capire le mie emozioni, ho iniziato a capire che ti amavo anche se in realtà l'ho sempre saputo, già quando avevo sedici anni le mie emozioni iniziarono a mutare verso te. Con il passare degli anni si è intensificato. Sai Waliyha, non mi interessa se sei mia sorella o no, perché io ti amo-mi alzò il mento con due ditaa e avvicinò il mio viso al suo e mi baciò, era un bacio casto, dolce.

-CHE COSA?!- una voce stridula rituonò per tutta la stradina.

Era la Perald.

Mi sono innamorata di mio fratello || z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora