Mi sono innamorata di mio fratello || z.m.

Capitolo 1

La sveglia.

Io ODIAVO la sveglia, ma non quella mattina.

Quella mattina sarebbe tornato, LUI sarebbe tornato, mio fratello.

Era da otto mesi che non lo vedevo, dall‘inizio dell'inverno.

Perché non lo vedevo?

Semplicemente perché è una pop star e viaggia per tutto il mondo.

Ero veramente eccitata.

Mi alzai dal letto facendo un piccolo saltino sul posto prima di andare nella mia cabina armadio.

Presi un paio di jeans verde acqua, una canotta bianca, una giacca varsity di mio fratello rossa e infine le Nike.

Mi vestii e poi corsi in bagno a truccarmi e mi feci i capelli.

Mi guardai un'ultima volta allo specchio e uscii di casa salutando mia madre.

Mentre andavo a scuola salutai chiunque vedessi, persino i bambini che odiavo tanto.

Era una giornata positiva, ma positiva veramente e volevo che tutti se ne accorgessero, volevo che tutti si accorgessero che il sorriso che avevo stampato in faccia non era come quello che avevo sempre, che era diverso.. che era Sincero.

In quel momento pensavo davvero che nessuno potesse rovinarmi la giornata.. ma mi sbagliavo.

Quando tornai a casa il panico si impadronì di me e mi chiusi in camera, senza mangiare nulla.

Avrei voluto avere una migliore amica in quel momento ma, purtroppo, non ce l‘avevo perciò iniziai a scrivere sul mio diario segreto:

“Caro diario,

tu sai cosa provo per mio fratello e sai benissimo quanto ero eccitata all'idea di vederlo.. ebbene adesso non lo voglio vedere.

Lo sò, sono strana, me lo dicono tutti ma che ci posso fare?

Mica tutti sono innamorati del proprio fratello.

Oggi dovrei andare dalla strizzacervelli, non sono più io, non sono più io da quattro anni a questa parte, da quando ho iniziato a provare sentimenti per Lui.

E proprio oggi Lui deve tornare.. non è possibile.

Questo ‘amore non fraterno’ che provo per Lui lo sappiamo solo io e te, solo io e un pezzo di carta..

Aiuto aiuto aiuto, porca troia è arrivato! Sento il pianto di gioia della mamma, sento la Sua risata.. OH MIO JOSH!

E se adesso sale? Che faccio?

Vado AIUTO.. ma io adesso devo andare dalla strizzacervelli quindi.. esco dalla finestra, prega per me D:

Speriamo che il mio sei in educazione fisica sia solo uno sbaglio .. 

ti ho voluto bene.

Wali xx ”

Chiusi il diario e uscii dalla finestra abbastanza facilmente poiché, fortunatamente, ero al primo piano.

Quando fui ad una decina di metri da casa mia mandai un messaggio a mia mamma con scritto:

“È arrivato??

Wali xx”

Lei mi rispose velocemente:

“Sì ma dv 6 finita??”

Aaaah che brutto avere i genitori che scrivono in bimbominchiese:

“Sono andata dalla psicologa,ricordi??

Wali xx”

“È vero ma nn ti ho visto uscire”

“Ti ho pure salutata.. la vecchiaia si fa sentire,eh??

Wali xx”

“Smettila di prendermi in giro e vai dalla psicologa,ci sentiamo dp. 

p.s: nn gli ho dtt niente a tuo fratello della psicologa” che poi il bello è che nemmeno mia madre sapeva perchè andavo dalla psicologa, le avevo semplicemente detto che volevo andare da una psicologa e lei mi ha accontentata, stop.

“Grazie :*

Wali xx”

Inviai e misi il cellulare in tasca.

Verso le sei uscii dalla psicologa e vagai per un'ora, come una barbona, a pensare alle parole della strizzacervelli 

-Prima o poi glielo dovrai dire,non aspettare che la cosa si ingigantisca prima di dirglielo-

Facile per lei parlare intanto sono io quella incasinata.

Decisi di tornare a casa notando che erano le sette passate.

***

Aprii la porta e le luci erano tutte spente, mi girai per chiudere la porta.

-Ciao - quella voce mi fece sobbalzare,mi girai di scatto trovandomi tra le sue braccia

-Che fine avevi fatto? Mi sei mancata - disse baciandomi i capelli

-Anche tu, molto, moltissimo - risposi a mia volta con voce ovattata dal suo petto

-Gli altri? - gli dissi riferendomi al resto della famiglia

-Sono andati a mangiare fuori - rispose seguendomi in camera mia per poi buttarsi sul mio MORBIDISSIMO letto.

-Hai tenuto tutte le nostre foto di tre anni fa.. quando facevamo finta di stare insieme, che assurdità, chissà come ci venne in mente -

già.. chissà come ci venne in mente ma a me non dispiaceva per niente, né all'ora né adesso.

-Già.. secondo me eravamo fattissimi - dissi sforzandomi a sorridere.

Lui si girò ed iniziò a raccontarmi tutto quello che gli era successo in quei otto mesi; per mia GRANDISSIMA fortuna, con me si confidava.

Quando finì mi fece una domanda che mi mise parecchio in soggezione

-Dimmi un pò.. chi è il ragazzo a cui dedichi le frasi d‘amore che scrivi sui muri della camera? -

Sei tu, avrei voluto rispondergli, ma non potevo e soprattutto NON volevo.