Blake
Impreco, sono così incazzato e frustrato che ho voglia di spaccare qualcosa. Si è vendicata per la prima sera al Night, mi ha sedotto, per poi lasciarmi lì come un coglione e con il cazzo in tiro.
Lascio gli altri ballare e mi dirigo in camera per l'ennesima doccia fredda. Come cazzo mi sono ridotto.
Me la pagherà, amaramente.
La prossima volta, non sarà Dio a farla pregare, ma io.
La piegherò al mio volere, la farò supplicare per avere un po' d'attenzione dal sottoscritto.
Dopo una lunga doccia, mi distendo a letto, con la mente piena di lei.
Un rumore improvviso, mi fa sobbalzare nel sonno, svegliandomi bruscamente.
Accendo l'abat-jour e mi guardo attorno, notando lo stronzo di Ethan spiaccicato a terra.
Mi alzo dal letto e afferrandolo, cerco di sollevarlo, ma cazzo pesa un botto. Così, Decido di fregarmene e di lasciarlo per terra.
Dopo aver recuperato le sigarette e l'accendino mi dirigo fuori.
Appena l'aria fresca mi colpisce il viso, porto una sigaretta alla bocca accendendola aspirando il fumo, godendomi questo momento di pura beatitudine.
All'improvviso, la luce del faro colpisce il lato sinistro dello Yacht, mostrando Nadine seduta sulla jacuzzi con le gambe a mollo, il viso rivolto verso l'alto, persa nei suoi pensieri ad ammirare il cielo notturno.
È una visione, sembra una fottuta sirena.
Non potendone fare a meno, butto il mozzicone della sigaretta e lentamente, il più silenziosamente possibile la raggiungo.
<<Ancora sveglia?>>le chiedo, affiancandola.
Sussulta portandosi una mano al petto.
<<Gesù...>> gira il volto nella mia direzione e vedendomi, si tranquillizza all'istante.
Si schiarisce la voce e riprende a parlare.
<<Si, Nerissa è svenuta a terra con un forte tonfo, svegliandomi, Ho provato a sollevarla ma è stato impossibile.>> sposta alcune ciocche dal viso, sfuggite dalla coda.
<<Può sembrarti strano, ma anche Ethan ha fatto lo stesso.>>
Annuisce sorridendomi, ed io mi rendo conto di non aver mai visto ragazza più bella in tutta la mia vita.
Indossa un semplice vestitino rosa facendola risultare una bambina ai miei occhi.
Cerco di capire con la poca luce che c'è, se porta il reggiseno o meno, che di colpo mi si butta letteralmente addosso, stampando le labbra sulle mie.
Rimango sorpreso e immobile per qualche secondo, ma poi la sua lingua che chiede l'accesso alla mia bocca, mi risveglia.
Interrompo il bacio, solo per alzarmi, prenderla in braccio e incamminarmi verso la chaise longue.
Mi ci stendo con lei ancora addosso e questa volta sono io a baciarla.
Il bacio si intensifica sin da subito, le nostre lingue lottano tra loro e impulsivamente le alzo il vestitino sino ai fianchi, cercando più contatto con la sua pelle.
Inizia a strusciarsi sul mio cazzo, facendomi perdere del tutto la ragione, le vado incontro creando più attrito.
<<S-sento così tanto...>> geme nella mia bocca, ed io sono costretto a far fronte su tutto il mio autocontrollo per non chiuderle la bocca con forza perché, perché più geme e parla, più rischia di far finire tutto in pochi secondi.
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You Are My Sin
ChickLitNadine è una ragazza di 25 anni, trasferitasi da due anni nella caotica e affollata Los Angeles. Ha una vita piatta e difficile. I suoi genitori sono molto religiosi e per tutta la vita, hanno impedito a Nadine di vivere appieno ogni esperienza. Una...