La mattina seguente avevo la testa che mi scoppiava. Eppure avevo dormito parecchio. Forse avevo solo fame. Mi preparai come di consuetudine e andai a fare colazione.In mensa Fil ancora non c'era, ma sinceramente non avevo una gran voglia di vederlo. Non riuscivo a capire perché si comportasse in quel modo, ma dovevo assolutamente scoprirlo. Non è normale. Assolutamente no. O mi baci o non mi baci. Queste vie di mezzo non ci devono più essere. Sussurri, sfioramenti e frasi ambigue.
Quando io avevo ormai finito di mangiare arrivò lui tutto assonnato. Si sedette al tavolo senza però aver preso nulla da mangiare se non un cappuccino, "Ehi, stai bene?" aveva una brutta cera. "Si ho dormito poco.. non ho nemmeno fame!" ero scioccata, la prima volta che glielo sentivo dire, "Ma come hai dormito poco? E perché?", mi guardò e sorrise, "Colpa tua..." continuò a bere il suo cappuccino.
Cosa voleva dire con 'colpa tua' ? Si era forse offeso per la sera prima perché l'avevo cacciato via? Non riuscivo a decifrare... non riuscivo a capire cosa intendesse. Ma non glielo chiesi. Non dissi nulla, mi alzai e andai a buttare via la roba nel vassoio, poi andai in giardino. L'avrei aspettato li.
Dopo pochi minuti si sedette accanto a me, "Rose che hai?" che ho? Mio dio quanto poteva essere stupido? "Niente." Dietro quel niente c'era tutto. 'Perché mi illudi? Perché non mi baci? Perché mi vuoi vedere nuda e poi dici che sono un tuo amico?' ecco cosa ho. Ma non dissi nulla, come al solito.
"Rose, non accetto questa risposta!" sembrava nervoso, lo ero più io, "E io non accetto il tuo comportamento nei miei confronti!" indietreggiò con la testa, mi guardava stranito, "Il mio comportamento?? Ma di cosa parli..." mi alzai dalla panchina e cominciai a camminare, sarei andata in pasticceria a piedi, potevo farcela, non era così lontano. Non avevo intenzione di entrare in macchina con lui. Pretendevo delle scuse.
'Scusa Rose se ti sto illudendo e se ti tratto così', no lui non capiva nulla. Sentivo che mi rincorreva, ma non mi girai, cominciai a correre. Correvo. Ero in salita, rallentai, lui invece mi raggiunse, "Rose dai girati, cosa succede..." continuavo a camminare, fortuna che la borsa non era così pesante. Riuscivo a mantenere un passo veloce. Finalmente era finita la salita.
"Rose!" mi tirò per un braccio, e mi voltai, mi fissava arrabbiato, affannava, si avvicinò, era a pochissima distanza, io abbassai la testa, e cominciai a piangere silenziosamente. "Rosy... tesoro... mi dici che succede?" mi abbracciò, avevo la testa poggiata sul suo petto, sentivo il cuore battere veloce, non riuscivo a parlare, non riuscivo ad essere arrabbiata con lui. "Sto bene Fil, sto bene..." mi allontanai dal abbraccio e continuai a camminare. Lui mi seguiva in silenzio, arrivammo in pasticceria dopo mezz'ora di camminata. Erano le 8:30, eravamo in perfetto orario.
"Buongiorno!" entrammo e fummo accolti da Carlo, il proprietario, "Allora state bene? Rose sei strana, tutto okay?" gli sorrisi e annuii. Entrammo in laboratorio, c'era una lista di ordinazioni, sia io che Fil andammo a leggere. "300 cupcake?! Come facciamo?" i ragazzi risero, "Fil per noi è di routine. Ne abbiamo già infornati 300, quando saranno pronti vi diremo come decorarli... nel frattempo Fil mi vieni ad aiutare in magazzino, mentre tu Rose vai da Sara, dovete assemblare la torta per il matrimonio!"
Su un bancone c'erano tutti i fiori e le farfalle che avevamo fatto io e Filippo il giorno prima, di fronte a Sara un'enorme torta a tre piani bianca aveva occupato metà laboratorio. "Ehi Rose, non so come posizionare questi cosi... dammi delle idee!"
La guardai. Mi venne in mente la torta che avevo realizzato a scuola, in cui i fiori scendevano a cascata da un lato della torta. Glielo proposi, "Si mi sembra una bella idea!". Cominciammo a posizionare le farfalle sparse per ogni piano, poi i fiori a cascata dal lato destro. Ovviamente ci sarebbero volute ore per terminarla, e io dovevo decorare ancora 300 cupcake. Federico mi chiamò di la. Avevano sfornato i cupcake ed era il momento di decorarli. Fil aveva già cominciato.
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Rose's dream
General FictionNon scriverò molto, il meglio è dietro questa copertina. Se vi va leggete la mia storia, parla di me e del mio sogno... accomodatevi.