0.1.

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"M-ma sei... un telegramma!si un telegramma!Vieni dal futuro, ti hanno mandato gli alieni per farmi uno scherzo, aspetta ma se sei un telegramma non possono averti mandato gli alieni quindi dov'è il proiettore alieni eh ?"

Dissi l'ultima frase guardandomi un torno,Quando ad un tratto sentì una risata.

"Ehm sono Jack Gilinsky in persona piccola"

Mi girai di colpo verso di lui e gli tesi la mano,che strinse divertito.

"Meryl Late"

"Comunque rispondendo alla tua domanda di prima sono qui con Jack per una nuova canzone"

Disse sorridendo, e quel sorriso glielo avrei voluto togliere con i miei baci.
Insomma chi non vorrebbe baciare Jack Gilinsky?

"Jack dove sei?"

Si sentì dire da un ragazzo , che quando si avvicinò riconobbi .

"Ok sono su canditcamera"

Esclamai alzando le mani in segno di resa e come una stupida facendo cadere i libri , di nuovo .

"Tu hai dei seri problemi con i libri sembra come se ti dicessero 'avanti fammi cadere' "

Esclamò quella perfezione che avevo davanti, l'altro Jack rise di gusto per la nostra conversazione , perché si ,ammettiamolo ci eravamo incontrati da pochi minuti e già ci prendevamo altamente per il culo.

"Siete proprio sicuri di non essere telegrammi alieni?"

Dissi guardandoli mentre raccoglievo per la seconda volta i libri.

Il jack biondo si trattenne dallo scoppiare a ridere ottenendo una pernacchia con sputo che finì sul braccio muscoloso di Jack.

"Ew che schifo Johnson!"

Esclamò strofinando il suo braccio contro la sua t-shirt.

E li scoppiò a ridere come un malato;quando finalmente si calmò guardarono l'ora e sgranarono gli occhi.

"Dobbiamo sbrigarci idiota!"

Esclamò il jack moro dando uno scappellotto al biondo.

"Si si ci vediamo in giro ehm?"

Chiese massaggiandosi il retro del collo probabilmente dolorante, insomma jack era forte quindi li avrà fatto di sicuro male e lo domostrava il fatto che avesse quei dannati musc-

"Meryl calma i tuoi ormoni"

Dissi senza accorgermene sospirando, quando sentì per l'ennesima volta le loro risate capì che dovevo dar meno spazi ai miei pensieri o meglio imparare a scollegare mente e bocca.

"Ok Meryl calma gli ormoni, ci vediamo in giro"

Detto questo iniziarono ad andarsene quando mi ricordai che avevo scordato una delle cose più importanti da fare : una foto.

Buttai i libri a terra per la terza volta e li rincorsi con in mano il telefono.

"Telegrammi aspettate un secondo!"

Gridai , perché in fondo per me erano telegrammi ,insomma ero di sicuro su una canditcamera aliena ma almeno volevo una foto.

Si girarono di scatto con le sopracciglia corrugate.

Arrivai li con il fiato corto e mi appoggiai sulle ginocchia per riprendere fiato.

"Mi sono scordata di chiedervi una foto"

Dissi tra i sospiri.
Sorrisero e facemmo questa foto.

Li salutai e andai a prendere i libri per l'ennesima volta .

Poi guardai l'ora e notando il mio solito ritardo , iniziai a correre verso la scuola.

***
HEYYY ECCO IL CAPITOLO!
COME VI SEMBRA?
DITEMELO VI PREGO !
UN KISSO 😘
-Ary

Casuality {Jack Gilinsky}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora