16. Una giornata al mare

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VICTORIA'S POV

Io e Sofia ci siamo preparate insieme per la nostra giornata. Siamo pronte per andare in spiaggia a goderci il sole e il mare. Stiamo scendendo le scale per andare a salutare gli altri. "Dovrebbero essere nell'ufficio di papà, a quanto ho capito dovevano discutere di alcune cose.". Disse lei camminando verso la stanza. Bussai alla porta e subito si sentì un "entra" dall'interno. Appena siamo entrate si capiva che avevamo interrotto qualcosa di importante. "Siamo venute a salutarvi ma sembrate molto presi da quello di cui stavate parlando.". Dissi e subito il nonno parlò. "Non è niente di preoccupante, solo... affari.". "Non ho detto che sembrava preoccupante ma ora lo sembra.". "Come ha detto il nonno niente di preoccupante ora abbracciateci e andate a divertirvi". Alexander sembrava piuttosto turbato ma non ci ho fatto caso. Sia io che Sofi abbiamo salutato tutti e poi siamo uscite.

"Prendiamo le bici? Non mi va di andare in autobus o cose del genere e poi è estate e il mare è a solo qualche minuto da qui." Quando sentii la proposta di Sof mi si illuminarono gli occhi. "Certo, dovrebbero essere in garage, seguimi". Arrivate al garage abbiamo preso le bici e abbiamo incominciato a pedalare verso la spiaggia.

"Sai mi è sempre piaciuto prendere la bici d'estate, il vento, i raggi del sole che ti illuminano il volto. Mi fa sentire libera e poi se sono in buona compagnia è ancora meglio.". Sofia mi ha sempre trasmesso gioia e poi lei e l'estate sono una cosa sola. "Io non ho mai utilizzato la bici per fare passeggiate, non ne ho mai avuto la possibilità, piuttosto le usavo per fuggire dalla realtà.". "Bè, meglio tardi che mai. Le nuove esperienze non si devono cercare ma basta attenderle.". "Si vede quanto ami l'estate e per amare intendo nel vero senso della parola, tu sei luce, sole, si sente che ce l'hai nel sangue. Io invece amo la pioggia, perché per quanto le vacanze, il mare, il sole e tutto il resto siano fantastici, io mi ritrovo nella pioggia." Abbiamo continuato a parlare per tutto il tragitto, ridendo, scherzando e, per il troppo ridere Sofia stava per sbandare.

Appena siamo arrivate ci siao subito catapultate sulla spiaggia.Una volta messe le tovaglie ci siamo tolte i vestiti e ci siamo tuffate in acqua.

ANDRES POV (NONNO)

Appena le mie due nipotine sono uscite dallo studio abbiamo incominciato a parlare della mafia russa, i notri nemici di sangue. Hanno minacciato le principesse della famiglia e pensano di passarla liscia, si sbagliano di grosso. Fu mio figlio Emiliano a riportarmi alla realtà. "Potrebbero farle del male in qualsiasi momento d'ora in poi e per questo dobbiamo sempre starle vicino almeno due di noi per qualsiasi evenienza" "Sono daccordo con te papà dovremo stabilire anche degli orari d'uscita e il coprifuoco". Disse mio nipote Alexander ed io non potevo che essere più d'accordo di così. "Capisco che le vogliate proteggere perché lo voglio anche io, ma non vi sembra esagerato? Sono solo delle ragazzine dovrebbero godersi la vita senza queste preoccupazioni." L'affermazione di Kyson mi ha fatto riflettere molto ma nonostante questo non riesco a
capacitarmi di poter commettere uno sbaglio. "Capisco cosa intendi e sono daccordo con te figliolo ma non rinuncerò più al bene di tua sorella e men che meno di tua cugina." Disse mio figlio. "Allora è deciso da domani inizieranno le nuove regole, nessuno ce le porterà via"

VICTORIAS'POV

Era ora di pranzo e non ci eravamo portate nulla da mangiare così andammo al chiosco per dei panini. "Tu che prendi?". Chiesi a Sofia perché non avevo idee. "Panino con tacchino mozzarella e pomodoro, tu?". "Prenderò quello che prendi tu. Li mangiamo al tavolino o in spiaggia?". "In spiaggia ovviamente?!?!". Lei e le sue domande retoriche non ce la faccio più "Ok ok la prossima volta non te lo chiedo neanche." Ci siamo messe in fila per ordinare e quando l'ho vista mi si sono illuminati gli occhi. "LAVINIAAAAA". "ODDIOOO Victoria quanto tempoooo". Dopo le nostre esclamazioni ci siamo abbracciate. "Come stai? Dopo quella volta al bar non ci siamo più sentite." Ho iniziato il discorso. "Bene grazie. Alla fine no siamo più uscite ma il destino ha comunque voluto che ci re incontrassimo". Lavinia è sempre così dolce. "Se sei venuta al mare da sola puoi unirti a noi, vieni ti presento mia cugina Sofia." L'ho subito invitata perché sapevo che sarebbe piaciuta anche a Sofia. "Piacere Lavinia.". "Piacere Sofia, sono contenta che ti stia unendo a noi rimarremo in spiaggia fino al tramonto.". Disse Sofia entusiasta. Poi Lavinia continuo' "Perfetto era anche il mio programma.". Dopo le presentazioni abbiamo preso il cibo e ci siamo dirette alle postazioni per passare il pomeriggio insieme.

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Lavinia+ Costume di Lavinia

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Lavinia+ Costume di Lavinia

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