14. Un giorno felice

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Ero in macchina con i ragazzi e mi stavo divertendo tantissimo. Continuavano a fare battute e raccontare barzellette.

Sofia poi propose di giocare a "non ho mai". Ezekel si offrì di cominciare e non ne reo neanche stupita perché... insomma, è Ezekel. "Io non sono mai rimasto sobrio durante una serata.". Non ero affatto sorpresa di questa rivelazione, si sa che alle feste non si da contegno. "E questa me la chiami rivelazione? Sappiamo tutti che non ti contieni." A quanto pare anche Lorenzo la pensava come me.

"Puoi ritenerti fortunato, dal momento che ora che c'è anche Victoria, usciremo insieme e se tu vieni con noi non potrai ubriacarti". Sofia l'ha detto con divertimento e sinceramente non vedevo l'ora di uscire con lei.

"Voi due non andrete da nessuna parte senza almeno due di noi.". Matthew lo disse con tono serio. Li sto conoscendo meglio adesso e per ora fra i più piccoli lui mi è sembrato il più protettivo.  

Appena siamo arrivati ho subito notato che sugli alberi c'erano dei percorsi che le persone affrontavano con delle imbracature. "Su scendiamo e raggiungiamo gli altri". Disse Lorenzo scendendo dal posto di guida. Dal momento che ha 18 anni ed è l'unico fra di noi con la patente non gli restava altro che guidare per le due ore di tragitto.

Appena raggiungemmo gli altri io e Sofia ci siamo messe prime nella fila per montarci le imbracature. Una ragazza che lavorava lì ci ha aiutato ad attaccarle e poi insieme siamo andate all'inizio del percorso. C'erano tre percorsi: quello bianco, quello rosso e quello nero. Per iniziare abbiamo fatto il percorso bianco e devo dire che è stato molto semplice, poi ci siamo avventurate in quello rosso, in cui si poteva scegliere fra due strade.

Alla fine siamo arrivate all'inizio del percorso nero. "Vuoi andare prima tu?". Fu la voce di Sofia a riportarmi sulla terra. Il percorso era molto alto e gli ostacoli sempre più traballanti. "Suppongo che tu non me lo abbia chiesto per gentilezza, non è così?". "Esatto". "Bene, da cugina più grande di 3 mesi mi sacrificherò ma sappi che potrei caderti addosso." Dissi questo continuando a guardare il percorso.

"OK. Confortante. prego puoi passare.". Il tono di Sofia era molto divertito. Piano piano superavamo ogni ostacolo e uno l'abbiamo fatto persino con la mano, come due bambine. Ora era il momento più divertente del percorso ovvero scendere coon una carrucola.

Mancavamo solo noi due a finire il percorso perché il resto della famiglia ci stava già aspettando ai tavolini. Attaccai entrambe le mie mani sulla carrucola e lasciai scivolare i piedi nel vuoto. È stata una sensazione meravigliosa. I capelli volavano leggeri nel vento e il sole mi illuminava il viso. Appena arrivata a terra, insieme a Sofia sono andata dai miei fratelli. Abbiamo passato una splendida giornata e mi sono divertita molto. Ad essere sincera mi dispiace di non aver passato più giornate in famiglia pima ma capisco bene che con l'essere con cui vivevo prima non era semplice.

Non vedo l'ora di approfondire i rapporti con i miei cugini e Sofia, anche se abbiamo già un legame ho bisogno di rinforzarlo e recuperare il tempo perso con tutti loro. La mia famiglia.

La principessa è tornata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora