Capitolo 36

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PUNTO DI VISTA LEYLA

Resto come ipnotizzata per qualche secondo, fino a quando non riesco a riprendere nuovamente il controllo di me stessa, spingendolo via...perde l'equilibrio colto di sorpresa finendo sul letto, mentre mi osserva...<<Stammi lontano hai capito?>> dico seria, <<Non voglio avere più niente a che fare con te.>> dico ancora decisa, mentre lui disteso leggermente e poggiato sui gomiti mi osserva in modo beffardo...<<E ora, rispondi alla mia domanda.>> dico, <<Qualcuno ti ha visto?>> chiedo, lui inizia a sbattere i piedi sul pavimento come a mo' di ritmo di una musica che non c'è...<<Secondo te?>> mi risponde con un altra domanda, per poi lasciarsi cadere dai gomiti e distendersi totalmente.
Mi porto una mano sulla faccia, <<Certo che si.>> aggiunge subito dopo...mentre io lo osservo con sbigottimento <<Ti rendi conto in che guaio mi hai messa?!>> chiedo, <<Adesso mi ci tiri fuori!>> dico seria, incrociando le braccia...<<Non sono problemi che mi riguardano.>> dice continuando a tenere gli occhi chiusi...stringo le mani in due pugni arrabbiata, per poi avvicinarmi e tirargli un bel calcio nella gamba, che sembra fare effetto notando la smorfia che appare sul suo volto...per poi sollevare la testa e fissarmi <<Sei impazzita?!>> chiede serio, <<Sei stato tu a ficcarmi in questo guaio, quindi alzati da quel letto e cerca una soluzione!!>> dico sbattendo un piede a terra...<<Quindi fammi capire, non vuoi avere niente a che fare con me...ma vuoi che ti aiuti? Sei molto contraddittoria tesoro.>> dice, <<Markus, non sto scherzando!>> dico...<<Neanche io infatti.>> dice lui, <<Devi trovare un modo, altrimenti grazie alla signorina Cooper finiremo sui peggiori giornali scandalistici.>> dico riferendomi ad una delle cameriere, ma vengo totalmente ignorata...<<Giuro che mi metto ad urlare!>> dico camminando avanti e indietro, ininterrottamente...<<Prego, così ti procurerai sicuramente altro materiale per la cameriera pettegola.>> dice senza scomporsi, gli lancio un occhiataccia che ricambia con un occhiolino...<<Ma non riesco a capire come tu abbia fatto a entrare.>> chiedo, non riuscendo a capire come abbia potuto farlo nonostante l'assenza del papà di Amy e di Amy stessa...<<Te lo devo davvero spiegare?>> dice sollevandosi per mettersi seduto, <<Hai corrotto una delle cameriere?!>> chiedo portandomi una mano alla bocca sconvolta, non ci si può fidare di nessuno...<<Markus, andiamo!!>> dico agitata iniziando a tirarlo per un braccio...<<E va bene.>> dice alzandosi, per poi dirigersi alla porta...ma lo fermo <<Cosa fai?>> chiedo seria, <<Sto andando via.>> dice con nolochance poggiandosi alla porta...<<Non puoi usare la porta, qualcuno potrebbe vederti!!!>> dico...<<Giusto.>> dice, per poi incrociare le braccia e piegarsi leggermente in avanti...<<Allora cosa proponi Sherlock???>> dice osservandomi curioso, ignoro la sua stessa ironia guardandomi in torno, e all'improvviso ho un idea geniale...<<La finestra!!!>> dico euforica con un sorriso, avvicinandomi ad essa...<<Ma dì un po', hai una fissa per le finestre?>> chiede serio, <<Non sarà mica un modo per togliermi di mezzo?>> chiede serio ma ironico nello stesso momento, <<Non mi tentare!>> dico fulminandolo con gli occhi...ma per risposta mi lancia un occhiolino.

Mi giro subito dell'altra parte <<Sei incredibile!>> dico seria, <<Non è certo per questo che sei pazza di me?>> chiede...per poi avvicinarsi senza neanche che io me ne accorga, e darmi un bacio fortissimo sulla guancia...mi allontano subito <<Devi smetterla ok?!>> dico seria...per poi aprire leggermente la finestra, avendo bisogno d'aria <<Perché? Hai paura di non riuscire a resistere?>> chiede, mentre io chiudo gli occhi per un istante...per poi voltarmi verso di lui con un sorriso <<E perché mai? Non c'è mica Riley qui...>> dico ironica, smette di sorridere all'istante rimettendosi dritto e stringndo i pugni, i suoi occhi diventano rossi dalla rabbia...<<Gli spezzerò le gambe, puoi starne certa!>> dice arrabbiato alzando la voce, subito gliela chiudo con una mano...<<Shh!>> dico a voce bassa, mentre lui mi guarda curioso...<<Ascolta cosa faremo.>> dico, <<Aspetteremo stasera, e quando tutti saranno andati a letto te ne andrai.>> dico seria...<<Oppure, c'è la finestra.>> dico riproponendo l'altra opzione, ma lui mi lancia uno sguardo di fuoco. <<Bene allora...>> dice, per poi avvicinarsi al mio letto e lasciarsi cadere sopra...sollevando la testa <<Ti dispiace se tolgo la camicia?>> chiede, <<Fallo e ti butto giù dalla finestra.>> dico seria...mentre lui invece scoppia a ridere, mentre io mi porto una mano alla testa ormai esausta.

È notte, Amy è venuta a chiamarmi per la cena...ma le ho detto che non avevo fame e fortunatamente non ha insistito, forse perché le ho detto di aver fatto uno spuntino molto tardi...osservo l'orologio e vedo che sono quasi le 3.
Markus invece guarda fuori dalla finestra...<<Manca poco!>> dico, <<Bene.>> dice serio iniziando a sistemarsi per uscire, indossando il cappotto.... allo scoccare preciso delle 3 ci avviciniamo alla porta, la apro e inizio a guardarmi intorno in quei corridoi spenti...per poi andare di sotto senza fare rumore, mi avvicino alla porta dove vengo raggiunta da Markus...apro la porta e veniamo illuminati dal leggero luccichio delle stelle nel cielo, al chè lo guardo per poi abbassare lo sguardo...<<Allora ciao.>> dice per poi fare per andare, <<Markus...>> lo richiamo e lui mi guarda <<Ciao...>> dico in fine, per poi vederlo andare via...abbasso gli occhi, e quando rialzo lo sguardo le lacrime mi impediscono di vedere limpidamente.

PUNTO DI VISTA MARKUS

Torno a casa ormai a notte fonda, arrivato tolgo il cappotto per poi andare in camera da letto...dove ad aspettarmi c'è Maria, mia moglie.
Non appena entro, richiudo la porta dietro di me...per poi iniziare a spogliarmi <<Markus?>> chiede assonnata, passandosi una mano sul viso...<<Si, sono io.>> dico togliendo la camicia, dopodiché tolgo i pantaloni per poi mettere quelli del pigiama...<<Credevo restassi fuori tutta la notte.>> dice osservandomi, mentre io mi avvicino al letto...<<Mi sono sbrigato prima, ti dispiace?>> le chiedo...per poi scostare le coperte e mettermi a letto, <<Ma ti pare?>> chiede lei a sua volta...accennando un sorriso, porto la coperta sulle gambe per poi piegare un braccio dietro la testa e fissare il soffitto.
Maria si avvicina con l'intenzione di darmi un bacio, ma mi scosto quel che basta...sospirando infastidito, mi osserva amareggiata <<Avevamo detto che avremmo provato...>> dice mettendosi seduta, <<Ci stiamo già provando.>> dico serio...guardandole la pancia, per la gravidanza assolutamente non prevista...chiudo gli occhi per rilassarmi, all'improvviso la sento iniziare a piangere...mi sollevo per poterla osservare stranito <<Stai piangendo?>> chiedo confuso, <<Scusami...>> dice asciugandosi le lacrime <<Io, vorrei solo tornare ad essere quelli di prima...>> confessa stringendo la coperta nelle sue mani, sospiro chiudendo gli occhi per poi prenderle la mano...<<Ascolta, sarei un bugiardo a darti l'assoluta certezza che riusciremo a tornare come prima...>> dico serio, <<Ma ti ho promesso che ci avremmo provato...>> continuo, <<Forse questo bambino era scritto nel nostro destino.>> dice sorridendo leggermente, <<Il regalo che ci serviva, affinché questo accada...>> dice prendendomi la mano e portandola sulla sua pancia, non ancora visibile...la osservo senza dire nulla, per poi toglierla <<Adesso dormiamo, ho sonno...>> dico serio  rimettendomi giù, lei replica la stessa cosa per poi avvicinarsi e stringersi a me.

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