Capitolo 10

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PUNTO DI VISTA LEYLA
Arrivo in piazza alla ricerca di Riley, parlare di gelato mi ha fatto venire voglia di una coppetta all'amarena...per fortuna lo vedo su una panchina <<Heeeyyy.>> urlo correndo verso di lui, <<Hey!>> dice felice di vedermi, <<Saresti disponibile per un gelato?>> dico felice, <<Ovviamente.>> dice...così insieme, ci avviamo in gelateria.
Una volta usciti ci sediamo su una panchina, <<Dimmi di te...>> dice mangiando il suo cornetto.
A me non piace, perché ci si può sporcare...mentre la coppetta è molto meglio <<Cosa vuoi sapere? dico ridendo...<<Beh quanti anni hai, se studi, se...se hai un fidanzato>> dice, <<Allora ho 18 anni, non studio e no...non sono fidanzata, altrimenti adesso sarei con lui no?>> dico ovvia, <<Ma giusto!>> ride, <<Tu invece?>> chiedo...<<Io ho 23 anni. E no, non sono fidanzato.>> dice sorridendo.
Mentre sto per porgli un'altra domanda, mi cade il cucchiaino per poi finirmi sulla gonna, <<Oddio! >> dico cercando di pulirla con il fazzoletto, <<Beh dai, può capitare.>> dice ridendo...così iniziamo di nuovo la conversazione, <<Di dove sei?>> dico <<Io sono nato in Russia, ma sono cresciuto in Germania.>> dice, <<Dovresti insegnarmi qualcosa in Russo allora.>> dico seria, <<Volentieri, quando vuoi.>> dice ridendo, <<Hai mai viaggiato?>> chiede, <<Purtroppo no...ma mi piacerebbe moltissimo.>> dico, ma all'improvviso mi casca la coppetta per poi finire a terra.
<<Accidenti!!! Ma quell'uomo anche quando non c'è deve crearmi problemi?!>> urlo a denti stretti dal nervoso, <<Cosa? >> chiede confuso, <<Niente, ehm...mi sono appena ricordata di avere un imprevisto. Ci vediamo stasera.>> dico alzandomi per poi salutarlo velocemente e andare via.
Non ci posso credere prima mi sono sporcata, mai successo...però ho pensato fosse una casualità, insomma mi sono detta che può capitare...ma poi mi è cascata anche la coppetta, questa non è una casualità, è colpa sua accidenti. Mi avrà lanciato una qualche specie di maledizione...
FLASHBACK
<<Beh, allora addio.>> dico aprendo la porta e uscendo, ma lui si affaccia...<<Addio e buon gelato, spero non capiti alcun imprevisto.>> urla, ma io mi volto verso di lui facendogli il segno delle corna contro la sfortuna.
FINE FLASHBACK
Grrrr, dovevo tirargli una testata.
Insomma è come se mi avesse secciata a peste, non ci posso credere. Spero che per due giorni gli vada tutto male, accidenti a te Schneider!

Una volta arrivata a casa getto con violenza la mia borsa sul divano.
<<Che succede?>> chiede mia madre confusa, <<A me? Niente va tutto magnificamente.>> dico <<Ne sei sicura?>> dice guardandomi attentamente, <<Si mamma.>> dico sedendomi sconfortata, <<Beh...i tuoi occhi dicono altro.>> dice.
<<Ma no mamma, sono solo stanca...Amy stasera vuole andare al centro, in piazza.>> dico mentendo, <<Beh...>> dice, <<Credo che per una sera, tu possa andare.>> dice comprensiva...<<Grazie mamma!!!!>> dico abbracciandola per poi salire di sopra.
Sto disegnando accanto alla finestra perché mi rilassa, ad un certo punto sento delle voci fuori...così mi volto verso la finestra e vedo fuori la casa del vicino 5 soldati tra cui Schneider, che tira fuori la pistola e colpisce con un colpo secco un uomo in ginocchio...sussulto allo sparo chiudendo gli occhi.
Li riapro e lo vedo lì, che fissa il corpo senza vita di quell'uomo...ad un certo punto si volta alzando lo sguardo verso la mia finestra e incrocia i miei occhi, sorride soddisfatto per poi farmi l'occhiolino...ma io mi volto arrabbiata e lo guardo sott'occhio, mentre ride scuotendo la testa.
Lo fisso mentre parla con due soldati, non ci sono parole per descrivere tutto questo...perché è cosi? Perché devi tirar fuori sempre il lato peggiore di te? Perché ti dimostri un mostro senz'anima? Ma soprattutto...perché anziché allontanarmi, mi sento sempre più vicina a te?.. Non ho nessuna risposta a queste domande, ma io lo vedo fermo lì mentre fissa il corpo di quell'uomo...con sguardo freddo e vuoto privo di emozioni. Senza alcun rimpianto, nel suo sguardo vedo solo divertimento e soddisfazione...
Come può un uomo così bello essere così crudele? Credo non lo saprò mai.
Sono con Amy mentre ci dirigiamo in piazza, <<Che senso ha uscire alle 17:00 se poi per le 19:00 dobbiamo già essere a casa?>> dice sbuffando, <<Era per prendere aria...>> dico guardandomi attorno, <<Ma si può sapere chi stai cercando?>> dice sedendosi su una panchina, <<Cosa?! Nessuno.>> dico in fretta, <<Piacere sono Marylin Monroe.>> dice porgendomi la mano, <<Cosa?>> chiedo confusa, <<Credevo stessimo dicendo delle cavolate.>> dice.
<<Vado a prendere da mangiare...>> dico ridendo, <<Zucchero filato???>> chiede speranzosa, <<Va bene.>> dico, per poi dirigermi ad una bancarella che vende caramelle, dolci e tra cui anche lo zucchero filato. <<Salve.>> dico, <<Dimmi pure cara.>> si rivolge in modo gentile, <<Vorrei una busta con queste caramelle.>> gliele indico <<E due nuvole di zucchero filato.>> dico sicura <<Subito!>> dice, mentre all'improvviso una mano con un anello enorme si appoggia davanti a me, facendomi sussultare.
Ma non ho bisogno di voltarmi per capire chi è...<<Metta tutto sul mio conto, pago io.>> dice tranquillamente, <<No, non c'è bisogno. Ma la ringrazio signor Schneider.>> dico seria dando i soldi a quell'uomo per poi andare via, <<Siamo ripassati al voi?>> dice ironico, <<Non abbiamo mai deciso il contrario.>> dico camminando per la mia strada, <<Puoi perlomeno ascoltarmi?>> dice irritato afferrandomi per il gomito facendomi voltare...<<Ma cosa vuole?>> dico arrabbiata, <<Forse parlare?>> dice ironico...<<Credevo che la mia presenza la irritasse.>> dico, <<Perché fai così?>> dice cambiando discorso.
<<Cosa?!>> dico, <<Cerchi di fare l'indifferente, ma sappiamo entrambi che non è così. Siamo entrambi come una calamita, non possiamo fare a meno l'uno dell'altro.>> dice avvicinandosi pian piano, ma prima che possa avvicinare il viso al mio gli spiaccico lo zucchero filato in faccia per poi correre dalla mia amica...<<Quello era Schneider?>> chiede scioccata, mi giro verso di lui e lo vedo molto arrabbiato, mentre getta lo zucchero filato per terra nel mentre che avanza verso di noi...ACCIDENTI.

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