Otto.

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Un brivido percorre la schiena di Stiles che si sente come attraversato da una scossa elettrica che ben conosce. Corre verso la porta subito seguito da Eli. “No.”

“Ma papà…”

“Amore resta qua. Lydia ha bisogno di aiuto.”

“C’è zio Peter con lui.”

Peter che, fortunatamente, sembra capire a cosa sta pensando Stiles. “Io devo andare a prendere delle cose per farle recuperare sensi ed energie. Preferirei che restassi vicino a lei in caso dovesse svegliarsi.”

Eli non sembra molto convinto ma si siede a fianvo di Lydia reggendola al posto di Peter che si alza ed esce con Stiles. “Sei sicuro di voler andare solo?”

“Non so cosa troverò e non voglio che Eli si illuda o veda.”

“Va bene. Io resto nei paraggi in caso ti serva aiuto.”

“Lyds?”

“Ho in macchina una bustina di Sali minerali da sciogliere in acqua. È abbastanza forte da riprendersi da sola” risponde sottovoce facendogli un occhiolino.

Stiles sorride ringraziandolo per poi cominciare a correre sicuro della direzione da prendere: sente chiaramente dove deve andare, non ha il minimo dubbio ne la minima esitazione. La pioggia comincia a cadere mentre corre fino a perdere il fiato e arrivare davanti ai resti del Nemeton. Si deve pizzicare una mano quando arriva nella radura e si trova davanti Derek. Gli occhi gli si inumidiscono e deve ringraziare la pioggia che nasconde le lacrime. “Der…”

L’uomo si gira verso di lui prima sorpreso e poi sorridendo. “Sono tornato da voi.”

Stiles non resiste e gli si lancia addosso bisognoso di sentirlo reale sotto le sue mani. Derek lo accoglie stringendoselo contro. “È tutto vero, sono qui.”

Stiles alza gli occhi disperati su di lui mentre gli stringe forte il giubbotto ormai impregnato d’acqua, Derek gli appoggia una mano sulla guancia e lo bacia. Stiles ha un sussulto a quel contatto che gli mancava da così tanto tempo ma, appena riconosce il sapore di Derek, schiude le labbra per permettergli di approfondirlo. Derek lo bacia famelico, Stiles gli toglie il giubbino mentre il mannaro gli pizzica i capezzoli duri attraverso la stoffa bagnata del pigiama. “Sei davvero uscito con questo?”

“Non avevo tempo per rendermi presentabile. E poi so che ti piace” risponde con un ghigno.

Derek prende i lembi della maglietta di Stiles e la apre di colpo facendo saltare tutti i bottoni lasciandolo a petto nudo. La bocca di Derek corre a leccare e mordere la pelle pallida lasciandogli vistosi marchi mentre le mani di Stiles gli slacciano i jeans bisognoso di sentirlo. “Sempre così impaziente” dice Derek infilando una mano nel retro dei pantaloni.

Stiles sporge il sedere verso le dita di Derek che gli allarga le natiche accarezzandogli lo spacco. “Derek, ti prego. Ti voglio.”

Un ringhio risale la gola del mannaro che infila due dita dentro Stiles facendolo urlare. Inarca la schiena e le loro erezioni si scontrano provocando brividi di piacere in entrambi. Stiles continua a sfregarsi sull’uccello di Derek mentre le dita diventano tre. “Sono pronto, sono davvero pronto” piagnucola Stiles già vicino al limite.

Derek lo fa piegare contro al Nemeton, gli abbassa appena i pantaloni ed entra in lui con un ringhio. Sente il corpo di Stiles irrigidirsi attorno a lui ma non resta fermo consapevole che il ragazzo ama sentire dolore e piacere mischiarsi. Si tiene saldamente ai fianchi di Stiles aiutandolo anche a restare in piedi mentre si perde dentro di lui. Stiles viene per primo senza nemmeno toccarsi, crolla sulle ginocchia e si arrende docile alle ultime vigorose spinte di Derek che lo portano all’orgasmo. Restano qualche secondo in silenzio a prendere fiato. Stranamente è Derek il primo a parlare. “Mi sei mancato” gli dice avvolgendogli un braccio attorno alle spalle.

Stiles gli da uno schiaffo colpendolo con tutte le sue forze per poi staccarsi e rivestirsi come meglio può. “TU STUPIDO COGLIONE CHE NON SEI ALTRO.”

Derek lo guarda confuso. “Stiles?”

“No, Derek, Stiles un cazzo. Hai una minima idea di cosa ci hai fatto passare? Di cosa hai fatto passare a nostro figlio? Porca puttana proprio tu che hai perso la tua famiglia in un incendio hai pensato bene che bruciare vivo davanti ad Eli fosse un’idea geniale, vero?”

Stiles è così furioso da sentire la testa pulsare esattamente come la mano con cui ha colpito Derek. Derek che ora ha quello sguardo duro che non gli vedeva da tempo. “Era l’unico modo che avevo per salvarlo e salvare la famiglia che tu hai deciso di abbandonare.”

“No, Derek, questo non te lo permetto. Eravamo d’accordo quando ho accettato quell’incarico.”

“Non si era parlato di finire sotto copertura e crearti un’altra famiglia, Stiles. Quante volte l’hai scopata per essere credibili?”

Stiles indietreggia di un passo come se fosse stato colpito da un pugno dritto allo stomaco. “Sei ingiusto. Sai che non l’ho fatto.”

“No, Stiles, non lo so. Quello che so è che la tua collega è rimasta incinta per sbaglio e tu eri a giocare alla famiglia felice con quella mentre io crescevo da solo nostro figlio.”

“Quel bambino non è mio.”

“Lo hai visto nascere, lo hai tenuto in braccio di notte quando non voleva dormire, lo hai visto camminare e ti chiama papà. Ti ha talmente risucchiato che non avevi più nemmeno tempo per chiedere come stavamo.”

“Non potevo, Der. Se avessi fatto saltare la copertura, se mi fossi messo in contatto con voi sareste stati in pericolo.”

“Potevi tirartene fuori e non l’hai fatto. Hai preferito proteggere lei e lasciarci da soli nella merda. Sono morto per salvare nostro figlio. Perché tu non c'eri. E ora, se non ti dispiace, vado a vedere come sta” conclude Derek lasciandolo solo.

Stiles crolla sulle ginocchia lasciandosi andare ad un pianto disperato. Qualcosa di caldo si appoggia sulle sue spalle e Peter si abbassa alla sua altezza per abbracciarlo. “Perché non glielo hai detto? Perché non gli hai detto che te ne sei tirato fuori appena hai saputo che eravamo in pericolo?”

“Ha ragione lui. È stata colpa mia. Ho perso tutto ed è solo colpa mia.”

“Derek è arrabbiato ma ti ama ancora. Sono certo che riuscirete a capirvi e risolvere la situazione.”

“Non ne sono così sicuro” risponde Stiles tra i singhiozzi.

Family All The Way | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora