𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 26

33 8 6
                                    

Una luce accecante obbligò Felix a chiudere gli occhi per un istante.

<Iniziamo a usare le nostre armi, ormai è inutile continuare la finta.>

La voce seria e autoritaria di Hyunjin qualche metro distante da lui lo fece sobbalzare. Il maggiore aveva colpito una decina di maniac con un colpo della sua temibile frusta che aveva rilasciato una leggera scossa, abbastanza potente da fargli perdere conoscenza senza ucciderli. Rimase immobile a fissare il corvino che si era immediatamente allontanato senza accorgersi della sua presenza, poi Jeongin lo spinse di lato facendolo tornare concentrato. Se non ci fosse stato il minore una pallottola avrebbe trapassato il suo petto. Felix lo ringraziò con un segno del capo poi osservò la situazione in cui si trovava per capire come poter aiutare.

I maniac continuavano ad attaccare ad ondate obbligando tutto il gruppo a lottare senza sosta per non rimanere uccisi. Avanzare era a dir poco impossibile. Felix notò delle casse stereo disposte lungo tutto il corridoio da cui qualcuno ordinava ai maniac di dirigersi in luoghi diversi in base al loro "numero". Il Mostro del Suono li vedeva come dei semplici burattini ai suoi ordini, non persone. Per Lui i suoi soldati non erano altro che un numero.

<Felix! Dietro!> urlò Jisung mentre cercava di liberarsi dalla presa di un avversario che lo pressava contro il pavimento mentre cercava di rubargli le armi. Il biondo non esitò nemmeno un istante a prendere la sua pistola e colpire il nemico alle sue spalle, poi spinse il maniac che stava colpendo il suo amico contro il muro, facendogli perdere conoscenza.

<Dov'eri finito, Yongbok? Qui combattiamo da quasi mezz'ora!> si lamentò Minho, che era corso ad aiutare il suo ragazzo.

Felix indicò la sua bocca, poi scosse il capo.

<Non puoi parlare? Il Mostro del Suono ti ha preso la voce?>

Il biondo annuì con vigore.

<Discutiamo mentre combattiamo! Non credo che i nostri amichetti senza cervello abbiano voglia di aspettarci!> li rimproverò Jisung scoccando una freccia ad un maniac che si stava avvicinando al trio. Nonostante fosse un'arma molto diversa da quelle del resto del gruppo, Felix era stato ben felice di costruire quel meraviglioso arco argentato. Jisung era l'arciere migliore che conoscesse: si allenava da quando era un bambino e riusciva a colpire il centro del bersaglio senza sbagliare anche a un centinaio di metri di distanza. Felix lo aveva accompagnato spesso agli allenamenti, adorava studiare qualsiasi invenzione esistente e gli archi professionali erano stati per diversi anni parte dei suoi studi.

<Perché continuano a non funzionare questi auricolari! Se potessimo dire a Changbin la situazione, potrebbe avvisare gli Straykids. Almeno loro potrebbero prepararsi per non finire travolti da una marea di maniac. Ormai ha scoperto che siamo in sedici.>

<Qualcuno mi può dare una mano qui?!> si lamentò Changbin dall'altro lato del corridoio cercando di colpire con la sua mazza dei nemici che lo tenevano per le gambe mentre altri continuavano ad avvicinarsi. Felix non ebbe il tempo di mettere un piede avanti che qualcuno lo afferrò per il braccio bloccandolo sul posto. Si voltò all'istante alzando un pugno, poi si fermò immediatamente.

<Che stai facendo idiota?! Ti sembro forse come quei pupazzi senza cervello?> gli urlò contro Seungmin. <Comunque, ho un'idea per liberarci di questi maniac senza combattere, ma ho bisogno dell'aiuto di qualcuno che se ne intende di elettronica. Seguimi.>

Il minore lo prese per il braccio trascinandolo via.

Mentre percorrevano il corridoio dove stava avvenendo la battaglia Felix notò il gran numero di maniac svenuti o feriti non troppo gravemente. Tutti loro cercavano di non colpire punti vitali, anche se era ovviamente impossibile non ferire gli avversari. Non potevano avere nemmeno la certezza di non aver ucciso nessuno in un combattimento così caotico. Felix si voltò verso i suoi amici, notando subito la figura agile di Hyunjin che scoccava piccole scosse elettriche con la sua temibile frusta.

"Riuscirò a parlarti prima che sia troppo tardi...?" si chiese con la consapevolezza che quella poteva essere l'ultima immagine del corvino nella sua mente.

<Sbrigati! Più tempo perdiamo, più in pericolo saranno le loro vite.> lo rimproverò Seungmin iniziando a correre per allontanarsi il prima possibile da quella confusione.

Dopo aver svoltato l'angolo del corridoio le urla preoccupate di Changbin dagli auricolari riempirono le loro orecchie.

<Perché non rispondono!>

<Hyung! Sono con Felix, ti sentiamo!>

<Allora siete vivi!>

Changbin lasciò un sospiro di sollievo sentendo la voce del minore.

<Sì, lo siamo tutti. Credo che il Mostro del Suono abbia disattivato qualsiasi tipo di comunicazione nell'area della battaglia, ma non è questo il punto. Ho un'idea.>

Il maggiore non esitò nemmeno un istante a mettersi totalmente a disposizione di Seungmin.

<Dimmi tutto.>

<Il Mostro del Suono dà ordini ai maniac tramite degli stereo. Se riuscissimo a trovare la stanza dove si trova il microfono connesso alle casse, potremmo far sentire Maniac e distruggere quindi il suo esercito.> spiegò velocemente il minore.

Rimasero tutti in silenzio per una decina di secondi. Le urla della battaglia erano ormai un lontano mormorio.

Felix cercò nella sua memoria qualche stanza nell'edificio che potesse avere il microfono. Nei giorni precedenti avevano studiato numerose piante dell'edificio per essere pronti ad ogni evenienza, ma il palazzo aveva dieci piani, ognuno con cinque ampi corridoi con una ventina di stanze.

<Credo di aver trovato una possibile stanza. Seguite le mie indicazioni.>

~CC~
Hey! Vi chiedo ancora scusa per l'aggiornamento saltato la settimana scorsa, in questo periodo sono molto impegnata :(
Cercherò di mantenere il ritmo di un capitolo settimanale fino alla fine della storia, promesso <3
Buona giornata/serata :D

『Maniac』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora