<Da qui in poi, non posso più aiutarvi. Siete nell'area di controllo del Mostro del Suono: superato questo corridoio gli auricolari saranno inutili. Ci sentiamo dopo, ok?>
Erano arrivati al decimo piano, l'ultimo del palazzo.
Due piani sotto gli Straykids stavano facendo progressi nella sala dei suoni mentre nel piano soprastante il resto del gruppo cercava di rallentare l'avanzata dei maniac. Lui e Seungmin avevano impiegato meno di un minuto a raggiungere il corridoio dove si trovava il vecchio ufficio della sicurezza del palazzo. Changbin era quasi certo che chiunque stesse dando gli ordini fosse lì.
<Non ti preoccupare, hyung.> gli rispose Seungmin avendo notato la tensione di Changbin attraverso l'auricolare. Il maggiore aveva paura di non avere più loro notizie ma cercava di non farglielo notare per non mettergli ulteriore pressione.
<Chi si preoccupa? Siete fantastici, riuscirete sicuramente a tornare indietro in meno di due minuti. Ora sbrigatevi, non perdiamo tempo nei saluti, non ce n'è bisogno.>
<A dopo, allora.>
<Fate attenzione.>
Felix e Seungmin si scambiarono uno sguardo d'intesa, poi corsero per il lungo corridoio.
Ora erano totalmente soli.
Il silenzio veniva rotto unicamente dai loro passi, dai loro respiri. L'atmosfera inquietante rendeva Felix ancora più ansioso. Quella situazione gli ricordava quella di un mese prima, quando era entrato nell'edificio dove si trovavano i suoi amici, a quel tempo ancora maniac. Felix era felice di essere con Seungmin, si sentiva più sicuro con il suo amico accanto.
Seguirono le indicazioni precedentemente date da Changbin trovandosi davanti a una porta blindata.
<Credo che sia la stanza che cerchiamo...>
Seungmin fece segno a Felix di passargli lo zaino che portava sulle spalle.
Il biondo, viste tutte le peripezie delle ultime ore, si era quasi dimenticato di quel peso sulle spalle.
<Dov'è...> sussurrò tra sé e sé Seungmin frugando nello zaino. <Eccolo!>
Tra le mani teneva un coltello molto simile a quelli che usava normalmente per combattere. L'unica differenza era nel manico che era di un brillante verde elettrico. Felix non sapeva granché di quell'arma. Era stata inventata da Felix degli Straykids quando avevano combattuto contro il Mostro del Suono nel loro mondo, ma oltre al fatto che avesse una grande potenza distruttiva non sapeva altro.
<Appena lo tiro, dobbiamo allontanarci di qualche metro, capito?> lo avvisò il minore preparandosi a tirare il coltellino. Felix annuì curioso di vedere l'arma in azione.
Seungmin prese un respiro profondo poi il suo polso si mosse agilmente centrando con il coltello il centro della porta. Nessuno dei due attese un istante prima di mettersi a correre.
Un fumo verde uscì dal coltellino, poi un rumoroso scoppio riempì le loro orecchie. Felix chiuse istintivamente gli occhi e coprì le proprie orecchie con le mani per il forte rumore.
<E ora che facciamo? Ne avevo solo uno! Per fare una boccettina di quel liquido Felix ha perso un'intera notte!>
La porta si era aperta, ovviamente. Il problema era un altro: una seconda porta si trovava davanti a loro, anch'essa blindata.
Seungmin non si arrese cercando nello zaino qualcosa di potente abbastanza da far saltare in aria l'ostacolo, ma Felix lo fermò prendendogli un braccio.
<Hai qualche idea?> gli chiese il moro speranzoso.
Felix aveva ancora un asso nella manica che non aveva usato per tutta la durata del piano: la tecnica che gli aveva insegnato l'altro Felix. Nonostante si fosse allenato parecchio, non aveva ben capito come il suo battito cardiaco potesse riuscire a dare una forza tale al proiettile della sua pistola. Alla fine, erano contro un essere soprannaturale, era quasi normale che qualcuno di loro potesse usare delle tecniche soprannaturali.
C'era un solo problema: quando usava la sua arma segreta per più di due volte in mezz'ora, aveva bisogno di riposare per almeno dieci minuti. Un colpo potenziato con quella tecnica richiedeva circa il 20% delle sue forze se usata alla metà della sua potenza.
"Non abbiamo altra scelta..." pensò tra sé e sé portando due dita al collo, in direzione della giugulare. Prese un respiro profondo concentrandosi sul suono del suo cuore, poi puntò la pistola verso la porta. Sentì l'energia avvolgerlo come una calda coperta poi si concentrò sulla mano che teneva l'arma. Piegò l'indice facendo scattare il grilletto.
Quell'esplosione fu più rumorosa della precedente.
<Cavoli...> commentò sottovoce Seungmin accanto a lui. <Mi è venuta la pelle d'oca.>
<Così esageri, ho usato solo il 15% della mia forza per non rimanere a secco.> si schernì Felix voltandosi verso l'altro. <Sbrighiamoci ad entrare!>
<Felix... LA TUA VOCE!>
Il biondo sgranò gli occhi portandosi una mano sulle labbra. Non si era nemmeno accorto di aver parlato ad alta voce. Probabilmente gli Straykids erano riusciti a liberare i suoni catturati dal Mostro del Suono dopo che se ne era andato per aiutare il resto del gruppo.
<La mia... voce...> sussurrò mentre un sorriso gli colorava il volto. Felix non ebbe altro tempo per gioire perché una pallottola passò a pochi millimetri dal suo orecchio. I capelli dietro la sua nuca si rizzarono per lo spavento.
<Eccovi finalmente!> esclamò una voce stranamente allegra.
Un ragazzo probabilmente loro coetaneo uscì dalla stanza della sicurezza puntandogli una pistola contro.
Era molto alto, i suoi capelli erano rosa come lo zucchero filato, i suoi occhi erano come quelli di una fenice. Il suo sguardo tagliente era puntanto sui due ragazzi che aveva appena tentato di attaccare. Un angolo delle sue labbra era alzato in un sorrisetto irritante, quasi derisorio.
<Zitto, chewing gum!> disse Seungmin lanciando un coltello in direzione del ragazzo.
<Ehi! Che maleducazione!> rispose l'altro con una smorfia di finto disgusto schivando come se nulla fosse l'arma e facendo partire un secondo colpo dalla canna della sua pistola. Felix cercò di approfittare della lotta dei due per andare alle spalle del nemico e coglierlo di sorpresa.
<AH! Dove stai andando, Lix?> chiese il ragazzo, sparando un colpo nella sua direzione colpendo a pochi centimetri dal suo piede <Non è carino andarsene quando qualcuno parla! E pensare che mi facevi addirittura simpatia quando parlavi con Hyunjin! Voi due sembrate molto intimi.>
Felix impallidì alle sue parole. Quella persona gli stava parlando come se si conoscessero da tempo.
Il ragazzo rise con un tono derisorio vedendo le espressioni degli altri due.
<Scusate, parlo di educazione ma poi sono il primo a non essermi presentato. Sono Choi Seoha, piacere di conoscervi.> disse il rosa con un sorriso falso che non trasmetteva totalmente nulla. Seoha non sembrava nemmeno sforzarsi di evitare i colpi ed attaccare mentre gli altri due riuscivano a stento a non rimanere feriti dalla raffica di proiettili che cercavano di ucciderli.
<Non mi rispondi più, Seungmin? Tu sei quello che ho sentito di meno, sfortunatamente. Sembri un tipo interessante!>
<Chiudi il becco, bastardo.>
<Ho un nome! Te l'ho pure detto! S-E-O-H-A! Comunque mi piace il tuo carattere!> disse il rosa facendo l'occhiolino a Seungmin. Il diretto interessato roteò gli occhi irritato dal comportamento del nemico, lanciando con ancora più forza e velocità i suoi coltelli. Il cambio improvviso dello stile di Seungmin prese alla sprovvista Seoha, che non riuscì a evitare una lama che gli sfiorò il volto. Una ferita scarlatta si aprì sullo zigomo del ragazzo iniziando a sanguinare. Il rosa portò una mano alla sua guancia sentendo il sangue sporcargli la punta delle dita.
<Volevo essere gentile con voi e uccidervi senza farvi provare dolore dopo aver chiacchierato un po', ma ora avete oltrepassato il limite della mia generosità.>
Seoha mise una mano nella tasca del pantalone che indossava prendendo una collana con un ciondolo di un rosa brillante, poi la indossò.
<A mai più rivederci, buona morte!>
~CC~
Hey! Sono CC :)
Come avevo promesso, ecco il capitolo! Come ho già detto nella bacheca, per motivi personali ho deciso di rallentare il ritmo di pubblicazione a un capitolo ogni due settimane. Spero che continuerete ugualmente a seguire Maniac <3
Buona giornata/serata :D
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『Maniac』
Misteri / ThrillerDopo che il mostro del suono inizia a prendere il sopravvento su Seul, Felix non ha altra scelta se non combattere per riavere i suoi amici indietro.