Rafe
Arrivato alle mutandine mi alzo da lei e la osservo, con un braccio si regge e con l'altro si copre, quel che può, il seno, ha le gambe serrate e lo sguardo perso nel mio. La mia eccitazione è alle stelle, ma qualcosa mi viene in mente.
La sto conoscendo meglio è vero, ma ora l'unico motivo per cui passo il tempo con lei è perchè questo è il mio piano per tenerla fuori dalle questioni di famiglia e lontana dai Pogues.
Da quando è tornata è cambiata e non solo fisicamente, ha un carattere diverso, tosto come sempre, ma come dire... più matura.
Penso anche a noi oggi sulla barca e a tutto ciò di cui abbiamo parlato liberamente, fino a soffermarmi su un fatto. Io ho 19 anni, sono più grande di lei e sono maggiorenne; lei ne ha 16, in pratica serei un pedofilo.E' vero sono ubriaco, ma non tanto da mettermi nei guai con la legge in questo modo e neppure per togliere a una ragazza una delle cose più importanti. Ho tolto a parecchie Kooks la verginità e so come si sentono prima e dopo, quindi non vorrei mai che si sentisse persa. Ho due scelte o lasciare stare tutte queste paranoie che ho e farlo, oppure cacciarla e andare da qualcun'altra a farmi passare quest'erezione.
-"Vestiti e vattene" dico mentre mi butto su una delle due poltrone che si trovano vicino al balcone.
-"Cosa?" dice spaesata. E non ha tutti i torti.
-"Mi hai sentita fuori"
-"Hanno ragione sei cambiato e non sai nemmeno tu cosa fare o meno" dice con quella voce leggera, mentre si allaccia il reggiseno.
Lentamente si alza e raccoglie i vestiti che le ho lanciato per tutta la stanza. Arrivata alla porta si sofferma e poi dice
-"Non pensavo di farlo sul serio, ma non pensavo nemmeno che mi avresti cacciata dopo la giornata che abbiamo passo"
-"Ti sei già innamorata di me Routledge"
-"No...l'amore è solo una definizione per dire quello strano rapporto tra due persone, ma non è niente di vero" dice per poi aprire la porta
-"E perchè credi questo?" chiedo incuriosito
-"Vari motivi. E tu, ci credi?" dice per poi alzare finalmente il suo sguardo nel mio
-"Non credo di averlo mai conosciuto, ma se dovessi fidarmi alla definizione di amore che questa vita mi ha dato, non dovrei più credere a niente" dico con nonchalance. Lei piano piano richiude la porta alle sue spalle e si siede sul letto.
-"Lo pensavo"
-"Che fossi innamorata?" chiedo con un ghigno. lei annuì semplicemente.
-" non ci credo, pensii che l'amore si trovi a 14 o altro?" ammeto ridendo leggermente
-"Sì ridi che tu non hai nemmeno provato a trovarlo"
-"Perchè tu sì?" chiedo
-"Sì "
-"Immaginavo, una bambina che sognava di volare, non avrebbe provato a innamorarsi come nelle favole "
-"Quella bambina si è persa..." soffia
-"Come?"
-"Niente " si affretta a dire
Adesso è seduta lì al bordo del mio letto con i vestiti in mano, stretti al petto, il suo sguardo perso sul pavimento e il suo viso illuminato dalla luna che filtra nella stanza.
L'ho sempre vista come la bambina spensierata che amava parlare al mare, alla luna, alle stelle o a tutto ciò che si trovava lassù in quello sfondo blu che cambia come cambia umore lei. Lei era la bambina che saltava addosso a tutti solo per salutarli, lei era la più piccola del gruppo, la più vivace, ma allo stesso tempo quella quiete che tutti noi cerchiamo. Bella era per me quella fata nascosta sulla luna e che io poi avevo perso dopo che lei se n'era andata . Non la conoscevo bene, ma la osservavo da lontano, come il mare fa con il cielo di notte. Lo rincorre, ma non lo tocca mai.
Stupido che sono. E' da tutto il giorno che ce l'ho di fianco e la osservo e adesso l'ho pure cacciata, ma nonostante ciò è rimasta, anche solo per parlarmi.
E' da tutto il giorno che tengo dentro i boxer quest rigonfiamento che non va via ed ora non credo che se ne andrà con una semplice ragazza trovata in un pub. Io voglio lei ora. Se il cielo e il mare non si sono mai toccati. Ora voglio rompere questo confine e toccarla, voglio sentire com'è dopo averla rincorsa per così tanto tempo.
Mi alzo dalla sedia, facendola rovesciare sul pavimento e con uno scatto mi ritrovo su di lei. Le mie mani e il mio corpo hanno fatto tutto loro, una mano tiene i suoi vestiti, l'altra è stretta sul suo fianco. Senza pensarci due volte lancio i suoi vestiti e inizio a baciarle il collo, con una mano stretta sul corpo, l'altra vagava alla ricerca del laccio del reggiseno che già prima le avevo tolto. Una volta slacciato, mi alzo da lei e l'ammiro nuovamente, come se non avessi fatto questo tutto il tempo, ma prima di farlo gli chiedo se vuole andare oltre con quella poca pazienza e controllo rimasti.
-"Bella... non voglio costringerti e se non lo vuoi far-" vengo stoppato perchè lei mi ha già buttato su di lei e messo le mie mani sul bordo delle sue mutandine.
-"Non farti pregare Cameron, se non ho detto nulla fino ad' ora un motivo valido c'è" dice ad un soffio dalla mia bocca.
La guardo con un sorriso malizioso e mi stacco da lei, portandole via gli slip, e togliendomi i boxer. Lei continua a guardarmi fissa negli occhi, anche se ogni tanto scende a guardare l'oggetto che tra poco si troverà dentro di lei. Io la guardo malizioso, con tutte le idee che ho, ma ci andrò piano e anche molto per la prima volta. Il suo corpo è perfetto, non è magra come una modella, ma è...è perfetta, tonda al punto giusto, la sua pelle viene illuminata dalla luna e i suoi capelli già ribelli ricadono sulle spalle. Mi sistemo il preservato e mi sdraio su di lei. La guardo negli occhi per vedere se in lei c'è qualche ripensamento, ma a quanto pare è più convinta di me. Poi guardo giù dove tra poco il mio amico trattenuto troppo a lungo si divertirà. Avvicino la punta all'ingresso e lei chiude gli occhi, sento il suo cuore cominciare a battere un po' come il mio, non so perchè, forse la paura di farle male, o un rifiuto quando sarò già dentro o peggio è quella sensazione che si ha quando finalmente, dopo tanto tempo riesci a raggiungere quell'obbiettivo. Sinceramente non avevo mai pensato di scoparla, ma non avrei nemmeno pensato che dopo anni avrei voluta averla qui, nelle Outer Banks, con me, come se il mio mare non trovasse più il cielo sopra di lui. Però in questo caso sono io sopra.
Con un braccio mi reggo su di lei e con l'altro faccio entrare finalmente con una spinta netta dentro di lei. Dalle labbra le esce un leggero gemito ed io un sospiro di soddisfazione. E' stretta, ma è come se fosse il posto che cercavo da sempre. Cazzo che sdolcinato! Lascio passare qualche secondo per farla abituare e dopo comincio a muovermi lentamente dentro di lei. Inizialmente Bella si regge alle lenzuola che vengono disfatte dai nostri corpi nudi ed eccitati; poi le afferro una coscia e la appoggio sul mio fianco per trovare una posizione più comoda, affondo l'altra mano sul letto vicino alla sua testa e poco dopo la Routledge si attacca alle mie spalle. I suoi gemiti escono come note di pianoforte, mischiate ai miei. Cominciamo a scaldarci e i miei movimenti diventono sempre più duri e veloci. Posiziono tutte e due le mani sul letto e finalmente la guardo... bella come sempre. Goccioline di sudore cadono dal mio corpo e finiscono sul suo, che finalmente unisce i nostri sguardi. Non sembra dolorante o troppo eccitata come tutte le vergini, ma è tranquilla, si gode il piacere e il dolore che gli sto dando, lo stesso io. Dopo un po' comincio a sentire che si irrigidisce e dentro di lei si fa sempre più stretto, allora accellereo sempre di più fino a sentire il letto muoversi e la testata battere sul muro. Fortuna che non c'è nessuno a casa. Mi muovo sempre di più in lei, mentre alza il suo busto per aiutarmi con le spinte. L'eccitazione accelera, il caldo anche, i nostro corpi diventano un tutt'uno e finalmente...tra gemiti e respiri affannati, troviamo la pace che avevamo perso.
Stanco, mi butto al suo fianco, mentre lei prende un lembo di lenzuola e si copre, cosa che dovrei fare anch'io, ma che non farò. CAZZO! sono riuscito a toccare il cielo per la prima volta dopo tanto, che soddisfazione.
La vedo che timidamente cerca di coprirsi con il lenzuolo e andare a raccogliere i vestiti.
-"Hey dove pensi di andare?" chiedo
STAI LEGGENDO
𝐒𝐤𝐲 𝐚𝐧𝐝 𝐒𝐞𝐚 ~ 𝐑𝐚𝐟𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐨𝐧
FanfictionBella Routledge, sorella minore di un anno di John B è tornata dopo 4 anni dalla scomparsa della madre nelle Outer Banks per ricucire i rapporti con suo fratello e i suoi amici. John B però non la calcola, ma al posto suo ci sarà sempre JJ, che per...