tw: smut
«Atten- zione, il... il ginocchio... Manu- el.» ansima, mentre il più grande continua a far vagare le mani per tutta la sua schiena e continua a riempirgli le labbra di morsi e baci, fin quando non sono entrambi a corto di fiato e devono necessariamente fare una pausa per respirare.
Il petto di entrambi sale e scende ad un ritmo frenetico, il cuore di ognuno è completamente impazzito e Simone, mentre continua a giocare con i capelli di Manuel, sente lo stomaco rivoltarsi per tutte quelle sensazioni, per tutte quelle emozioni.
Sente un miliardo di colpi all'altezza del cuore quando le dita di Manuel sembrano esperte mentre iniziano a sfilargli i bottoni della camicia dalle asole e la sua bocca inizia a scendere fino al suo petto.
Inizia a riempirgli di baci prima il collo Manuel, per poi passare al petto, e nonostante sia scomodo, data quella posizione, continua a sfilare bottone dopo bottone, lasciando una scia umida di baci sul suo petto candido, facendolo rabbrividire ogni volta che la sua barba lo sfiora.
A sua volta sta avvertendo sensazioni nuove, totalizzanti, soprattutto a causa del fatto che Simone si sta strusciando in modo scomposto contro il suo inguine coperto soltanto dai boxer, creando attrito con i suoi jeans. Non riesce quindi a trattenersi e finisce per gemere nel suo orecchio al quale si è avvicinato per lasciare un bacio.
«Manuel.» di rimando ansima Simone, cercando si raggiungere la sua pelle nuda con le mani.
Alla fine decide di sfilargli il maglione, facendo attenzione alle fasciature e resta senza fiato quando se lo ritrova davanti a petto nudo per la prima volta.
Ne ammira i tatuaggi, il colore della pelle decisamente più scuro rispetto al suo, la bellezza, la delicatezza, nonostante tutto.
Gli serve soltanto un secondo per capire che lì, in braccio a Manuel, a baciarlo così, con passione, con foga, come se ne dipendesse la sua vita, ci passerebbe tutto il tempo che ha a disposizione su questo pianeta.
Per cui deve dirglielo.
«Lo sai... non mi sbagliavo.» biascica, mentre con i polpastrelli percorre la sua colonna vertebrale e si gode la sensazione delle labbra di Manuel che gli lasciano tutta una serie di baci attorno all'orecchio destro.
«Su che?» mormora il maggiore.
«Sul fatto che sei la cosa più bella che»
Manuel non gli permette di finire quella frase, ripensa a quel pomeriggio al cimitero, ripensa al loro primo incontro in quel bar, a quella mattina al mare, al pomeriggio in cui Simone gli ha permesso di dormire a casa sua accogliendolo senza troppe domande, ripensa al pranzo a casa sua fatto di cotolette di pollo bruciacchiate eppure buonissime e alla passeggiata dei gelsomini priva di gelsomini ma così dannatamente perfetta.
«Facciamo l'amore.» dice, chiudendo gli occhi. «Io posso... posso farlo solo con te.» ammette, stringendo la camicia che Simone ha ancora addosso in due pugni, prima di liberarlo completamente.
Posso farlo solo con te perché amo solo te.
Simone annuisce, sorride e questa volta sembra essere il turno dei suoi occhi di diventare lucidi.
Gli sembra che le sue mani siano state create soltanto per finire sul viso di Manuel ed accarezzarlo, che i suoi pollici siano stati creati soltanto per sfiorare gli zigomi di Manuel mentre questi sorride e lo bacia, mentre piano indietreggiano e finiscono per distendersi sul suo letto. E gli sembra di incastrarsi alla perfezione negli spazi lasciati liberi dal suo corpo, gli sembra di combaciare così bene con Manuel che restare lì a scambiarsi baci appassionati, frenetici e allo stesso lenti, dolci crede sia la cosa più bella del mondo.
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déjà rêvé
FanfictionI cammini di alcune persone sono semplicemente destinati ad intrecciarsi. Con l'espressione "déjà rêvé" si indica la sensazione che alcuni sostengono di avvertire quando si trovano davanti alla loro anima gemella, la sensazione di aver (già) sognato...