«Che te ridi?»
Il tono di Manuel è descrivibile con un unico aggettivo: felice.
Simone sembra essersi rimpicciolito, rannicchiato tra le sue braccia, sotto la coperta, con entrambe le mani schiacciate contro il suo petto, e semplicemente ridacchia, arricciando il naso e mettendo in mostra quella fossetta che Manuel tanto ama.
«Non rido.» precisa, facendogli il verso. «Sorrido.»
«E perché sorridi?» lo scimmiotta Manuel, continuando a baciargli ogni centimetro del viso che riesce a raggiungere.
«Perché è da tre ore che stai a darmi 'sti bacini e mi fai il solletico, Manu.» gli fa infatti notare il più piccolo.
Manuel di tutta risposta gli lascia sulla fronte un bacio più umido e più rumoroso degli altri e si lascia scappare una risatina mentre con una mano sul fianco se lo tira maggiormente a sé. «E te dispiace? Posso smettere subito eh!» scherza.
«Non sembri uno che ha intenzione di smettere...» lo sbeffeggia Simone, baciandolo a sua volta, sulle labbra, appena sotto il naso.
«E te non sembri uno a cui dispiace, perfettò!»
«Ma quanto sei fastidioso!»Manuel ride, annuisce «ma quanto ti amo!» borbotta, prima di baciarlo ancora, ma finendo poi per ritornare alle sue labbra.
Si spinge all'indietro tirandoselo addosso e Simone si lascia trasportare volentieri, soprattutto perché poi lo sente continuare a lasciargli tanti baci tra i capelli, nonostante siano sudati.
Si poggia sul suo petto e gli stringe un fianco con la mano che non ha incastrato tra la sua schiena e il materasso. Riesce solo a sorridere.
Resta sorpreso quando sente la sua voce, bassissima, canticchiare una canzone.
«Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te...»
Gli viene da ridere ma cerca di non farlo, poi però è Manuel stesso che si interrompe e «me stai a percula'.» dice.
«No.»
«E 'nvece sì.»Simone ridacchia, si rende conto che c'è una sola cosa da fare.
«Per ricordarti che il mio amore è importante... che non importa ciò che dice la gente e poi...» sussurra, sorridendo.
«Allora la sai, stronzo!» subito infatti lo scuote Manuel, facendolo spostare, per guardarlo in faccia.
Simone scoppia a ridere, strizza gli occhi e lui si innamora un po' di più.
«Ma che c'entra...» cerca di dire, ma come unica risposta riceve solo un altro pezzo della canzone.
«Amore dato, amore preso, amore mai reso...» continua infatti a sussurrare Manuel, ridendo, cercando di raggiungere le sue labbra ma invano, dato che lui continua ad allontanarsi.
«Ma la smetti, Manuel? Dai...» protesta, arrossendo violentemente, ma Manuel lo stringe, con entrambe le braccia afferra i suoi fianchi e lo costringe a cadere su di lui.
«No, mo' viene 'l pezzo più importante, amore.» lo ammonisce, con le labbra a sfiorargli la tempia.
Simone alza gli occhi al cielo sentendo nello stomaco un disastro.
«Amore grande come il tempo che non si è arreso, amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte e sei tu...» continua il maggiore, muovendo il naso tra i suoi ricci.
«...il regalo mio più grande.»
Simone sorride, nasconde il viso nell'incavo del suo collo. «Era questo il pezzo più importante?» chiede, sereno.
STAI LEGGENDO
déjà rêvé
FanfictionI cammini di alcune persone sono semplicemente destinati ad intrecciarsi. Con l'espressione "déjà rêvé" si indica la sensazione che alcuni sostengono di avvertire quando si trovano davanti alla loro anima gemella, la sensazione di aver (già) sognato...