Una amicizia nata per caso

Capitolo 11

Sono le 11 di mattina, sento un rumore di cose che si spostano, le urla di Fabio contro Tommaso, "chissà cosa avrà fatto questa volta!".
Con calma scendo dal letto, lo sistemo, accerto che sia tutto in ordine e esco dalla camera. Lì mia mamma, mia sorella e Giada stavano sistemando la cucina mentre Fabio e Tommaso la sala.
Urlano tutti "buongiorno dormigliona".
Dopo aver bevuto il mio solito caffè vado con Giada a sistemare le fotografie e gli album.
Finito tutto decidiamo di uscire a fare un giro.
Entrando in un centro commerciale, dei ragazzi ci fermano:
"Ciao siamo dei ragazzi che organizzano corsi di danza in estate, tenete questi volantini, se vi va di venire noi siamo sempre qua".
Ringraziamo entusiaste e ce ne andiamo per negozi, ci sono cose stupende, un giorno devo venire con mia mamma per comprare vestite che ne ho bisogno!
Finito il nostro "giro turistico" per negozi torniamo a casa.
Ormai era ora di cena quindi quando siamo a tavola chiediamo se possiamo iscriverci al corso di danza così da conoscere nuove persone.
Dopo molti momenti di esitazione accettano.
Finita la cena Tommaso ci chiede se c'erano anche tornei di calcio o cose così, dato che non lo sapevamo gli diciamo di venire con noi il giorno seguente per vedere.
La mattina mi vesto velocemente e io Giada e Tommaso usciamo per andare al centro commerciale.
Noi ci iscriviamo e già dal giorno seguente potevamo cominciare.
Anche Tommaso ha trovato un corso di calcio.
Tornati a casa, c'era così caldo che ci siamo tuffati in acqua, abbiamo fatto le gare di nuoto anche se continuavo ad arrivare seconda perché Tommaso era troppo veloce.
La sera dopo aver mangiato, sono andata subito in camera per stare un pò per conto mio, ma Tommaso entra di colpo, senza neanche bussare, chiedendomi se volevo parlare con lui.
Allora saliamo e lì mi racconta un pò di cose sue e io faccio lo stesso.
"Sai, non mi piace quando le persone mi chiamano Tommaso, chiamami Tommy".
Io annuisco, ecco una nuova cosa che ho scoperto.
Era davvero tardissimo questa volta, ero distrutta allora decidiamo di andare a letto.
Mi da la buonanotte e un bacino sulla fronte e io resto senza parole.
La prima cosa che faccio e' raccontaglielo alla Chiara.
Parlo fino alle 3.30 di notte poi crollo.

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