Capitolo 5

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Stranamente oggi mi sono alzata con il sorriso forse perché oggi e' venerdì.
Faccio colazione come al solito in fretta, mi vesto e corro a scuola.
Li vedo Chiara intenta a studiare storia idem Nico e gli altri allora gli ho lasciati ripassare e sono andata in classe e ho iniziato a ripassarla anche io. Buongiorno ragazzi, inziamo a interrogare...
Allora dai Sofia esci poi chiamiamo qualcun altro.
Ecco lo sapevo la mia solita fortuna.
L'interrogazione e' andata bene ho preso 7 mentre Chiara come al solito 8.
Le altre ore le ho passate a pensare a Tommaso...
Tornata a casa distrutta e anche triste perché non potevo uscire per via della punizione sono andata in camera.
Sento bussare e vedo mia mamma con mia sorella.
Sofia Anna stasera andiamo a cena con Fabio e i suoi figli dobbiamo dirvi una cosa molto importante, alle 7 dovete essere pronte.
Ci voleva solo questa che palle chissà cosa dovranno dirmi di così "importante".
Inizio un pò a studiare, poi mi faccio una lunga doccia e mi vesto con un vestito giallo, capelli raccolti, tacchi e truccata.
Arrivati al ristorante vedo giada che mi viene incontro e mi saluta con il solito sorriso e Tommaso fa lo stesso.
Mentre stavo parlando con i due fratelli, Fabio inizia a parlare:
Ragazzi la nostra azienda si trasferisce in Spagna, a Barcellona e noi ci dobbiamo trasferire lì.
Ci trasferiremo appena finisce la scuola, quindi fra 2 settimane.
Prenderemmo una casa grande dove potete starci tutti.
Sono sicuro vi troverete bene.
L'unica entusiasta era Anna mentre io, Giada e Tommaso siamo restati senza parole.
Dopo non so quanto tempo Tommaso chiede se e' obbligatorio trasferirsi e loro hanno detto di si e quindi dovevamo andare per forza.
Finita la cena finalmente dopo che nessuno di noi ha mai aperto bocca entro in macchina e appena a casa sbatto la porta di camera mia e dopo essermi messa il pigiama mi sono messa ad ascoltare la musica e a messaggiare con Chiara e Nicola ero troppo triste ma non sapevo come diglielo quindi gli chiedo se ci potevamo trovare fra 30 minuti.
Mi sono cambiata, sono uscita senza farmi vedere e ho iniziato a parlare con loro.
Ragazzi io vi voglio bene e per me sareste sempre i miei migliori amici ma mia mamma e Fabio hanno detto che si devono trasferire a Barcellona per lavoro e finita la scuola ce ne andremo.
Chiara si mise subito a piangere e Nico rimase senza parola.
Me ne andai dopo un pò di silenzio da parte di entrambi e tornata a casa ho messo le auricolari alle orecchie e ho ascoltato la musica finché non so come mi sono addormemtata piangendo pensando a tutti i miei amici, alla mia casa e soprattutto a mio papà...

Una amicizia nata per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora