𝒍𝒐𝒄𝒂𝒍𝒆

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Siamo arrivati al locale, devo dire che è davvero carino. C'è tantissima gente e Maria mi tira subito al tavolo dove ci sono Clotilde e i suoi amici.

"Ciao ragazze, vi aspettavo!" dice quest'ultima salutandoci.

"Si scusami, amo, ma qualcuno ha fatto tardi!" dice Maria, ricevendo una gomitata da parte mia.

"Vabbè ragazze, tranquille, andiamo a ballare."

"Voi iniziate ad andare, io vado al bancone a prendere un drink," dico io.

"Va bene, ti aspettiamo," risponde Maria.

Mentre aspetto il mio drink, vedo avvicinarsi un amico di Clotilde.

"Ehi, che ci fai qui da sola?" mi domanda lui.

"Aspetto il mio drink," rispondo, e proprio mentre lo dico, il barista me lo dà.

"Grazie."

"Uno anche per me."

"Hai un buon gusto," dice lui.

"Ah sì?" dico ridendo.

"Sì, sai, è il mio drink preferito."

Sono passate quattro ore, sono circa le tre di notte e io ho passato la mia serata parlando e ballando con Luca, l'amico di Clotilde. Devo dire che, oltre ad essere simpatico, è anche molto interessante. Mi ha raccontato tantissime cose, e devo dire è anche bello.

"Amo, ti sto cercando da mezz'ora." Ecco che arriva Maria, cazzo, mi sa che è un po' incazzata. Come biasimarla, sono scomparsa tutta la serata.

"Amo, scusami, ma mi sono messa a parlare con Luca."

"Piacere, Luca," si presenta.

"Maria, amo, comunque c'è tuo fratello incazzato, dice che ti ha fatto tantissime chiamate, ma tu non hai risposto e che sta arrivando."

"Cazzo, ho tolto la suoneria," dico, accorgendomene solo ora.

"Ma se volete vi posso accompagnare io," afferma Luca.

"Grazie, ma tranquillo, sta arrivando mio fratello."

"Sicura?"

"Sì sì, allora ci vediamo," dico, abbracciandolo.

"Gaia!" Eccolo mio fratello, che rompipalle è entrato addirittura dentro al locale.

"Ciao," lo saluta Maria e lui ricambia. Subito dopo, poi ci avviciniamo a Giacomo.

"Chi era quello?" Eccolo che parte con l'interrogatorio.

"Che voglia hai alle 3 di notte di alzarti e venire qui?"

"Grazie, Giacomo, sei il fratello perfetto," dice lui ironicamente.

"Hahaha," ride Maria.

"Chi era quello?"

"Marò, Jack, un amico di Clotilde!"

"E perché parlava con te e l'hai abbracciato anche, a confidenza?"

"Jack, over fai 'j ja," rido io.

"Eh, ovvio."

Parlando, parlando, siamo saliti in macchina e stiamo accompagnando Maria a casa.

"Gracie, Giacomo," dice Maria.

"Di nulla, buonanotte Mari."

"Buonanotte anche a voi, ciao amo."

"Ciao, amore," dico io e lei scende dalla macchina.

"Jack, ma non è che ti piace Maria?"

"Ja, ma c' stronzat', si scem, over allora."

"Che antipatico che sei, comunque lo so che un po' ti piace, ja."

"Vabbuò, ja, si scem."

"Gne, gne, gne."

Siamo arrivati a casa e io sono corsa subito sopra per struccarmi e mettermi il pigiama. Dopo averlo fatto, scendo giù e vedo mio fratello prepararsi un cappuccino.

"Jack, lo fai anche a me?"

"Che rompipalle che sei."

"Ja, lo so che mi vuoi bene," dico, abbracciandolo.

"Mhh, rompi un po' troppo e io ti dico troppe volte sì," ricambia l'abbraccio.

"AAA," urlo io.

"Gaia, si scem che passat'."

"Mi ha iniziato a seguire, marò, aaaa."

"Ma chi è, o scem?"

"Zitt, Jack."

"Io lo spezzo a questo."

"Sì sì, Mari mi ha iniziato a seguire." Mando un audio a Maria.

"Grazie, Jack, notte!" dico, prendendomi la tazza con il cappuccino e salendo sopra.

"Fa a brav."

"Tranqui." Gli mando un bacio.

"Notte, principe," dice anche lui.

𝓾𝓷 𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓲𝓷𝓪𝓼𝓹𝓮𝓽𝓽𝓪𝓽𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora