festa in maschera

48 2 0
                                    

non me l'aspettavo quella "dichiarazione" di Massimiliano in quel momento, sono passati tre giorni.

quella sera alla fine lui mi ha baciata e io ho ricambiato, abbiamo passato la notte a casa mia, la mattina seguente non c'era, è scomparso.

Giacomo era ritornato a casa e ho chiesto a lui se avesse visto Massimiliano, ma ovviamente mi ha risposto di no, era anche incuriosito poiché gli sembra strano che io chiede del suo amico, in particolare QUEL amico

bene, l'ha rifatto se n'è andato, l'ultima possibilità l'avuta, ma non ha saputo usarla.

"piccre buongiorno" entra matteo nella mia stanza
"mattè che ci fai qua?" dico sbuffando, sinceramente in quel momento la voglia di interagire con le persone era sotto zero
"che domande fai? sono il tuo migliore amico mon posso veni a casa tua"
"si ok, perché sei qui?"
"perché so che in questo momento hai bisogno di me" diventa serio
"di una persona che ti ascolta senza giudicarti e che ti comprende"
"perché mi stai dicendo questo mattè?"
"Gaia lo so, ho parlato con Massi"
"ti prego non parlarmene" quando nomina quel nome sento subito gli occhi pizzicare, tra pochi secondi potrei scoppiare a piangere ma non so se per il nervoso poiché mi sono rifidate di lui o per altro
"amore mi che ne dici se mi spieghi e ti sfoghi un po' con me"
"ti prego mattè te ne parlerò ma non ora, non nominarmelo, non dirmi nulla di quello che ti ha detto, non voglio sapere niente di lui e lui non dovrà sapere più niente di me, voglio dimenticarmi di ieri notte come di tutto il resto, voglio eliminare completamente tutte le speranze che avevo riposto in lui, che fosse cambiato o altro, voglio eliminare tutto il male che sto provando perché mi sono fidata, perché di nuovo?" scoppio a piangere
"vieni qua piccolì" apre le braccia
"cazzo matteo perché fa così male fidarsi delle persone?"
"amore passerà, troverai la persona giusta, ma per il momento basta storie d'amore, hai me, Jack, Maria e tante altre persone, sei circondata da tanto amore, quello che non farà mai male"
"grazie per essere qui con me"
"ci sarò sempre, comunque si o ven a sape fratt c spezz e cosc a chill" rido
"apparte gli scherzi mattè non voglio dirglielo"
"amo capisco che hai detto la bugia quando è successo tanti anni fa, ma ora anche lui ha intuito che stavano cambiando le cose, diglielo"
"si ok, ma non ora tra un po'"

1 settimana dopo
è passata esattamente una settimana, con l'aiuto di Matteo e Maria ho superato un po' la cosa

stasera andremo ad una festa in maschera, organizzata da un amico di Giacomo e Matteo, io adoro le feste a tema, ma non so ancora come vestirmi quindi tra 10 minuti scenderò con Maria per andare a cercare qualcosa
~
appena tornate a casa ho comprato un vestito lungo nero, con uno scollo profondo sulla schiena e una maschera molto carina e particolare, poi metterò qualche gioiello e per concludere il rosetto rosso, che se portato bene fa sempre una bella figura.
~
21:05 sono pronta tra 25 minuti dobbiamo essere alla festa, io e giacomo stiamo uscendo di casa

"Piccre, sei pronta?" chiede Giacomo mentre scende le scale.

"Sì, finalmente. Andiamo?"

"Vai avanti, ti seguo."

Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la festa in maschera. L'atmosfera è elettrica, la strada è animata da gruppi di persone che si dirigono verso lo stesso destino.

Arriviamo alla location e già dal di fuori si sente la musica che riecheggia nell'aria. Entriamo e ci uniamo alla festa, subito avvolta da un'atmosfera festosa e vivace.

"Wow, sembra davvero divertente qui dentro!" esclamo guardandomi intorno.

"Sì, sembra proprio una bella serata. Divertiamoci!" risponde Giacomo con un sorriso.

Ci immergiamo nell'atmosfera della festa, ballando, ridendo e socializzando con gli altri partecipanti. È una serata di svago e distrazione, un momento per dimenticare le preoccupazioni e lasciarsi andare al divertimento.

Tra una danza e l'altra, noto un ragazzo che mi sorride timidamente. È Alessandro. La sua presenza mi sorprende e mi mette un po' a disagio, ma decido di affrontare la situazione con calma.

"Giacomo, mi prendo una pausa. Ci vediamo tra poco!" dico al mio fratello.

"Va bene, divertiti! Ti vedo più tardi."

Mi avvicino ad Alessandro con un sorriso.

"Ciao, Gaia. Non pensavo di trovarti qui."

"Ciao, Alessandro. Anche tu sei qui per la festa?"

"Sì, sono venuto con alcuni amici. Ti va di ballare?"

Accetto l'invito e ci uniamo al ritmo della musica. È strano ritrovarmi a ballare con lui dopo tutto quello che è successo, ma cerco di non pensarci troppo e godermi il momento presente.

La serata scorre piacevolmente, tra balli, risate e conversazioni leggere. Mi rendo conto che forse, nonostante tutto, c'è ancora una possibilità di riavvicinarmi ad Alessandro e chiarire le cose.

All'improvviso, la musica si interrompe e l'attenzione si concentra sul palco dove verranno annunciati i vincitori del concorso di costumi. Sono emozionata e curiosa di vedere chi si è aggiudicato il primo premio.

Dopo alcuni minuti di suspense, vengono annunciati i vincitori e per mia grande sorpresa, il mio costume viene premiato come il migliore della serata. Ricevo applausi e complimenti da parte di tutti, compreso Alessandro che mi sorride con sincera ammirazione.

La serata continua con allegria e divertimento, e mentre balliamo ancora, mi rendo conto che forse questa notte segna un nuovo inizio, un'opportunità per mettere il passato alle spalle e guardare avanti con ottimismo.

Con questa consapevolezza, affronto il resto della serata con un sorriso sulle labbra e il cuore pieno di speranza per il futuro.

𝓾𝓷 𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓲𝓷𝓪𝓼𝓹𝓮𝓽𝓽𝓪𝓽𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora