𝒃𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒐 𝒃𝒓𝒖𝒕𝒕𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒂𝒕𝒂?

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Abbiamo appena finito di cenare, devo dire che mi sono divertita un sacco con i ragazzi. Abbiamo parlato tantissimo e ho scoperto vari aspetti di ognuno, tranne di Massimiliano. Non gli ho rivolto la parola neanche per sbaglio, ci siamo lanciati solo vari sguardi di "sfida".

Ora stiamo andando in discoteca, io sono in macchina con Giacomo, Artem e Gioia.

Siamo arrivati alla discoteca. Noi abbiamo prenotato un tavolo, infatti andiamo a sederci lì mentre aspettiamo che arrivino tutti.

È passata circa mezz'ora, molti ragazzi sono in pista a ballare. Io, Maria e Kyshan siamo andati al bancone per prendere dei drink, dopodiché anche noi siamo andate in pista a ballare.

Devo dire mi sto divertendo un sacco. Alcuni ragazzi li conosco da poco e mi hanno accolto benissimo anche se non faccio parte del cast e sono più piccola. Gli voglio davvero bene.

Sono le quattro e mezza, io e Maria abbiamo bevuto tantissimi drink e abbiamo ballato tantissimo. Ho perso di vista molti ragazzi. Giacomo l'ho visto con una bionda, penso si chiami Beatrice. Matteo è andato via con Ludo, Artem con Gioia, Domenico con Serena. Spero si mettano insieme anche nella realtà, sono bellissimi ed entrambi dolcissimi, mentre altri ancora li ho persi di vista.

"Raga, io vado," ci avvisa Kyshan a me e a Maria.

"Va bene, amo, ma chi ti accompagna?" domando, essendo che ormai sono quasi le cinque.

"Dei miei amici, tranquilla, amo."

"Va bene," urlo per la musica.

"Voi quando tornate, che siete mezze ubriache?"

"Amo, tranquilla, tra poco andiamo," dice Maria.

"Va bene, buonanotte."

"Notte," salutiamo e poi torniamo a ballare e bere.

Sono ormai le sei di mattina, io e Maria stiamo cercando di uscire dalla discoteca, anche se la vedo un po' difficile, perché ormai entrambe siamo andate. L'unica cosa che riusciamo a fare è guardarci in faccia per poi scoppiare a ridere e cercare di non vomitare.

"Amo, ma come facciamo?" mi chiede lei.

"Amo, chiamiamo un taxi," lei ride.

"Che cazzo ridi, amo?" rido anch'io, fin quando non vedo una scena disgustosa: Massimiliano baciarsi con una tipa vicino alla sua macchina. Quanto può far schifo quel ragazzo.

"Stai guardando anche tu quello che sto vedendo io?" mi chiede Maria.

"Sì, che schifo, andiamo dai," la tiro da un braccio mentre incominciamo a camminare.

"Ma dove andiamo?" mi chiede.

"Sto chiamando un taxi," accendo il telefono per chiamarlo e mi trovo chiamate e messaggi di Giacomo dove mi avvisava che stava accompagnando la ragazza che aveva conosciuto a casa e se avessi chiesto un passaggio a qualcuno dei ragazzi. Altri invece dove mi dicevano che era preoccupato perché non rispondevo.

"Amo, cazzo, Giacomo sarà arrabbiato. Non gli ho risposto più."

"Avvisalo e digli che stiamo tornando."

"Non posso perché se sa che torno con un taxi mi viene a prendere e poi dopo dovrei sentirmi lui che si arrabbia perché sono un irresponsabile."

"Va bene, ma che facciamo?" Non finisce di parlare che inizio a vomitare. Cazzo, spero di non vomitare qui, altrimenti farei una figura di merda.

Provo a placare questa nausea ma con scarsi risultati, essendo che riesco a dire soltanto "Maria sto per vomitare." Apro il finestrino e scaccio tutto via, Massimiliano si ferma, mentre Maria scende e mi aiuta.

Dopo aver finito, mi sistemo e ringrazio Maria e successivamente salgo in auto, dove ci aspettava Massimiliano.

"Non sai proprio reggere l'alcol eh," ride.

"So reggerlo benissimo, ma non bevevo da tempo."

"Non ti senti bene, hai appena finito di vomitare e rispondi ancora quando faccio un'affermazione."

"Le tue affermazioni sono battutine del cazzo, Massimiliano."

"Se avete finito, che ne dite di tornare a casa?" ci interrompe Maria, così Massimiliano riparte.

Spero di tornare a casa al più presto.

𝓾𝓷 𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓲𝓷𝓪𝓼𝓹𝓮𝓽𝓽𝓪𝓽𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora