𝒉𝒐 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒖𝒏 𝒄𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐

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"Gaia, ti fermi," mi chiama Massimiliano.

"Massimiliano, cosa vuoi ora? Non mi stavi ignorando? Bene, torna a farlo," rispondo bruscamente.

"Gaia, fermati," mi prende per un braccio.

"Cosa vuoi?" chiedo, irritata.

"Parliamo," propone.

"Capisci che a me non fregava un cazzo? Se volevo parlare era per te," ribatto.

"Perché ti importa di me? Hai un ragazzo, amici e tutto quello che vuoi. Che ti importa del ragazzo che odi?" mi chiede.

"Non lo so, ma da quando ieri sera mi hai confessato quelle cose, ci sto pensando sempre," ammetto.

"Cosa provi tu, Gaia?" domanda lui.

"Non lo so, Massimiliano. Non lo so," rispondo sinceramente.

All'improvviso, mi bacia.

"No, Massimiliano, non posso," dico.

"Gaia," insiste lui.

"Mi dispiace, volevo parlartene ma..."

"Tranquilla, lascia stare. Facciamo finta che non sia accaduto nulla," dice, deluso.

Vedo uscire Matteo e Maria.

"Io vado dentro," annuncio, senza dire altro.

"Matteo, andiamo?" chiedo.

"Va bene, ciao, fra," saluta Matteo.

"Mery, tu vieni con noi?" chiedo a Maria.

"Sì sì, ciao, Massi," salutano entrambi, poi entriamo in macchina.

In questo momento, non ho voglia di parlare con nessuno. Mi sento una merda, ho le idee confuse, mi sento in colpa per Luca e continuo a pensare a Massimiliano. Mi dispiace tantissimo anche per lui, e a pensare che una settimana fa lo odiavo.

Cazzo, sono in un mare di guai e non so proprio come uscirne. Ho bisogno di parlare un po' con mio fratello.

Finalmente sono arrivata a casa. Ho la testa che mi scoppia per i mille pensieri.

"Principe, sei tu?" chiedo, cercando Giacomo sul divano.

"Sì, Jack," risponde lui.

"Ti stavo aspettando per guardare la serie che abbiamo iniziato ieri sera," dice.

"Che è successo?" chiede appena nota i miei occhi pieni di lacrime.

"Giacomo, ho fatto un casino," confesso, fondendomi nelle sue braccia.

"Principe, stai tranquilla. Vuoi parlarne?" chiede lui, cercando di confortarmi.

"Va bene," rispondo, pronta a raccontargli tutto.

Inizio a raccontargli tutto dalla sera della discoteca fino ad oggi, l'ultima volta che abbiamo parlato.

"Gaia, ma a te piace Luca?" mi chiede alla fine.

"Sì...," rispondo io, incerta.

"Allora perché continui a pensare a Massimiliano?" chiede lui.

"Non lo so, Jack," ammetto.

"Io sto male perché ho sbagliato nei confronti di Luca. Poi, da quando Massimiliano mi ha confessato i suoi sentimenti, ho un casino in testa," spiego.

"Ti sei chiesta il perché?" domanda Giacomo.

"No, anche perché quando entrambi eravamo ubriachi e ci siamo baciati, non ci ho pensato molto a quel bacio. Ma dopo il suo discorso e il bacio di oggi, non so più nulla, Jack. Penso di amare veramente Luca," confesso.

"Gaia, io sono innamorato di Bea e ti assicuro che per me le altre ragazze sono indifferenti. Io penso che per te non sia lo stesso," riflette Giacomo.

"Jack, io vado a dormire," annuncio.

"Va bene, amore. Notte," risponde lui.

"Buonanotte," dico, salendo le scale.

Mi sono appena svegliata, sono le 09:00. Mi alzo e scendo al piano di sotto, trovando un biglietto di Giacomo dove mi dice che è uscito per fare le ultime compere.

Oggi partiamo per la Sardegna. Io devo ancora preparare le valigie. Fortunatamente, abbiamo il volo alle 2 e mezza, ma per la mezza dobbiamo uscire di casa per raggiungere l'aeroporto.

Faccio colazione, poi salgo su e corro a fare una doccia veloce. Dopodiché mi vesto con una tuta e vado a preparare la valigia.

Non so proprio cosa portare, quindi inizio a tirar fuori dall'armadio vari vestiti.

Ho appena finito di fare la valigia, sono le 11:45.

"Principe, sono tornato," annuncia Giacomo.

"Ciao, Gaia," saluta Bea. Abbraccio lei e poi dopo do un bacio a Giacomo.

"Come stai?" chiede Bea.

"Meglio," rispondo io.

"Hai parlato con Luca?" chiede Giacomo.

"Sì, mi ha detto che forse dopo passa a salutarmi," rispondo io.

"Va bene," dice Bea.

"Ora vai a prepararti, dai, che tra mezz'ora dobbiamo uscire di casa," mi ricorda Giacomo.

"Va bene, vado," rispondo.

Salgo su e indosso un pantaloncino nero, un top bianco, le mie amate air force. Poi sistemo i capelli e metto il cappello della New Era nero e infine i miei adorati occhiali da sole. Ho deciso di non truccarmi.

"Jack," lo chiamo.

"Principe," risponde lui.

"Mi scendi la valigia?" chiedo.

"Arrivo," risponde lui. Scende la valigia e insieme a lui scendo anch'io.

Siamo appena arrivati in aeroporto e stiamo aspettando alcuni di loro che devono ancora arrivare.

Sono passati circa 25 minuti, ecco che vedo arrivare Mery, Ludo, Matteo, Massimiliano e Antonio Orefice.

Mery e Ludo corrono subito ad abbracciarmi, e subito dopo viene anche Matteo. Antonio si limita solo a salutarmi con un cenno. Massimiliano mi guarda con uno sguardo omicida, e dopo si gira dall'altra parte.

"Amo, come va?" chiedo, cercando di mantenere un tono leggero nonostante la tensione.

"Tutto bene, amo. Vi devo spiegare delle cose," risponde Matteo.

"Amo, ma sono successe altre cose?" chiede Mery.

"Sì, amo. Durante l'aperitivo con gli amici di Matteo..." inizio a raccontare, cercando di riassumere quanto accaduto.

"Ma si tratta di Massimiliano?" chiede Matteo.

"Raga, di che parlate?" interviene Antonio, apparentemente ignaro.

"Hai ragione, amo. Dopo ti spiego tutto," dico, cercando di mantenere il sorriso.

"Anche a me, eh," conferma Matteo.

"Ovvio, Mattè," rispondo, cercando di mantenere la calma nonostante l'agitazione interna.

Stiamo parlando da un po', io, Mery e Ludo, sedute sulle sedie, quando all'improvviso sento delle mani avvolgermi il viso. Mi giro e vedo Luca.

"Amore," mi chiama. Corro subito ad abbracciarlo.

"Mi sei mancata," dice lui.

"Anche tu," rispondo io, cercando di mascherare la mia incertezza.

Provo a baciarmi, ma mi sposto e gli do solo un bacio a stampo sulle labbra.

Anche lui mi è mancato, ma non riesco a baciarlo solo guardandolo. Mi sento tremendamente in colpa. Devo parlargliene al più presto, ma devo trovare il momento giusto.

𝓾𝓷 𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓲𝓷𝓪𝓼𝓹𝓮𝓽𝓽𝓪𝓽𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora