Max Verstappen I

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In the night
Max's POV

La vita della piccola Leclerc sembra essere così facile da farmi saltare ogni nervo del mio corpo, eccelle in equitazione, ma non si fa mai mancare un Gran Premio del fratello, che sia Arthur o Charles non importa

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La vita della piccola Leclerc sembra essere così facile da farmi saltare ogni nervo del mio corpo, eccelle in equitazione, ma non si fa mai mancare un Gran Premio del fratello, che sia Arthur o Charles non importa. Sempre con quel maledetto sorriso e quelle sue fossette ai lati della bocca.

Al contrario dei fratelli però, ha un carattere molto più forte, è tremendamente pronta a litigare, mai una parola fuori posto, centra sempre tutte le battute con ironia. È vero, forse ho visto qualche sua gara, e soprattutto quella in cui ha mandato a fanculo i giudici di gara per averle criticato un passo di dressage sbagliato di pochissimo. Gesto che le è costata una squalifica per più gare. Un mix esplosivo di carattere e bellezza.

«Max? Ci sei? Stai di nuovo fissando T/n» mi distrae Daniel tirandomi anche un pugno sulla spalla «Secondo me ti piace»

«La detesto» commento sbuffando distogliendo lo sguardo proprio dalla sorella del mio diretto rivale per il titolo, vestita interamente Ferrari, abito, cintura, scarpe e borsa; scherza con Carlos come se fosse il suo ragazzo, con battutine e brevi tocchi da parte di entrambi. Li odio. Anzi, la odio.

«È single, si è mollata da poco» continua Dan «Prova a parlarci»

«Non ci tengo» ribatto nuovamente

«T/N! TI VA UN CAFFÈ?» domanda urlando verso la direzione della ragazza

«Che cazzo fai Dan?!» gli chiedo sbuffando

T/n alza la mano facendo cenno che arriva, saluta Carlos con un bacio sulla guancia e arriva dritta al nostro tavolo sedendosi, a tavolo con il nemico «Danny, dimmi, come mai tutta questa voglia di prendere un caffè che non è caffè?» domanda sorridendo e mostrandomi tutta la sua spensieratezza, è lì, seduta accavallando le gambe con delicatezza e con quella sua figura perfetta

«Non mi saluti Piccola Leclerc?» domando alzando un sopracciglio, ricevendo come risposta un bel dito medio

«Intanto questa "piccola Leclerc" ti può benissimo mangiare in testa, montato» commenta acida fissandomi con astio prima di tornare a voltarsi verso Daniel «Come fai a sopportarlo?» domanda come se io non esistessi

«Non lo so, effettivamente hai ragione, a volte è proprio odioso» Daniel mi fulmina con lo sguardo ed io alzo gli occhi al cielo «Qui il caffè lo fanno buono» aggiunge tornando a parlare con la ragazza

«Il caffè americano non è caffè, ma prenderò comunque un tè al limone» sorride verso l'australiano mostrandomi quelle cazzo di fossette che sono in netto contrasto con l'espressione schifata che mi rivolge ogni volta

«Tè al limone? Sei peggio di quanto pensassi allora» commento per darle fastidio, e stavolta Dan non si risparmia di una bella gomitata

T/n mi ignora completamente «Allora, come sta andando alla McLaren, non ti vedo troppo contento»

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 || F1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora