Una nuova casa

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Sidney 17:30 1/3/7

"è ora di andare! "grida mia madre dall' altra parte della piazzetta che si trovava all' interno del parco "Clary muoviti o arriveremo tardi per cena!"

"Si mamma!" Gridai io per poi rivolgermi a luke "ci vediamo domani a scuola, non dimenticarti di portare la cioccolata"
gridai io mentre scappavo via. Lo intravidi avviarsi verso i suoi genitori, mentre io afferravo la mano dei miei

Stavamo attraversando la strada mentre mio padre canticchiava e mia madre mi sorrideva, quando un rumore di ruote sull' asfalto mi arrivò diritto nelle orecchie, pochi secondi dopo mia madre mi spinse lontana da se, e senza capire niente andai a sbattere contro il gradino del marciapiede. La mia vista si offuscò fino a spegnersi, ma non prima di vedere i miei genitori ancora mano nella mano essere travolti da un gigantesco camion nero fuori controllo.

Mano nella mano, mentre mia madre mimava le sue ultime parole verso di me miste a uno sguardo di consapevolezza, la consapevolezza che può avere una persona sapendo di star esalando l' ultimo respiro:
"comportati bene Clarissa".

Sidney 2015

"Dove stiamo andando?" Chiesi debole mentre Luke mi trascinava dietro di lui senza smettere di sorridere.

"Innanzitutto a farti una doccia" rispose facendomi scappare un sorriso " poi a presentarti la tua nuova famiglia" continuò lui allargando ancora di più i lati della bocca, mentre il piercing appariva ancora di più sulla pelle tirata

"C.. Cosa?!" Chiesi io abbastanza confusa "cosa stai blaterando lukey" dissi io senza essermi resa conto di come lo avevo chiamato. Di solito lo chiamavo così quando eravamo piccoli.
Lui mi sorride dolcemente e si fermò davanti a una porta con disegnata una piccola stella sulla parte alta.
Bussò... Nessuna risposta.

"Dove si sono cacciati quei caproni?!" Urló confondendomi ancora di più "...vabbè non importa" disse abbassando la maniglia e facendomi entrare nel gigantesco camerino.

Quattro sedie riposavano davanti a altrettanti specchi con tante lucine ad adornarli, e un odore di deodorante maschile si poteva sentire chiaramente nell' aria, mentre pantaloni e magliette erano sbattuti da tutte le parti come in una classica camera di un classico adolescente, a differenza che, da quanto avevo capito, qui ne albergavano 4.
"Benvenuta al camerino del teatro di casa!" Disse aprendo le braccia e facendomi ridere ancora di più quando inciampò sulla misteriosa buccia di banana con disegnata una faccina che si trovava sul pavimento...che flashback "...calum!" Urlò rimettendosi inpiedi rosso come un peperone.

"Non sei cambiato per niente!" Dissi senza smettere di ridere, ma stavolta si unì anche lui.

"Okay" disse asciugandosi le piccole lacrime che erano venute a entrambi dalle troppe risate " di là c'è la doccia, ora ti do degli asciugamani e vedo di andare a rimediare qualche vestito che non ti stia tre volte " disse sorridendo e passandomi due asciugamani neri.
"Arrivo subito "

Era da tempo che non mi facevo una vera doccia, così decisi di godermi quei pochi minuti di acqua calda. Sfregai più volte con una spugna letteralmente immersa nel bagnoschiuma sulla mia pelle sporchissima, e ci misi più di 3 lavaggi perché andasse via tutto. sfregavo sulla pelle come se oltre al corpo potessi pulire anche quella che una volta osavo chiamare anima . Dopodiché passai ai capelli, e Dio solo sa quanto mi mancava il balsamo che stranamente si trovava fra gli svariati saponi appoggiati all' estremità della doccia... Un momento, da quando i ragazzi usano il balsamo?!

Uscita dalla doccia mi avvolsi l' asciugamano più grande attorno al corpo, e quello più piccolo lo usai per asciugarmi i capelli e chiuderli per evitare di farli gocciolare.
Sentii dei rumori, così pensando fosse luke uscii dal bagno ancora avvolta dall' asciugamano.

Bad girl   {A.F.I.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora