never

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L' adrenalina che mi scorreva nelle vene aumentava a mano a mano che i bicchieri si svuotavano, e ben presto la ragazza di fianco a me iniziò a mostrare segni di resa.
Ormai avevo perso la cognizione del tempo, la gola bruciava troppo, ma nonostante questo c' era qualcosa di divertente in tutto questo. Non saprei dire di preciso cosa, so solo che tra me e me ridevo, e dopo aver visto la ragazza accasciarsi di fianco a me e vomitare, un' improvvisa e totalmente fuori luogo risata fece eco uscendo dalla mia bocca.

Mi ero dimenticata quanto fosse bello vincere, forse perchè ormai nella mia vita avevo perso tutto.

Sidney 2:33 5/6/14

"Vedrai ti piacerà" disse capelli blu prima di staccarle la mano dal braccio mentre la trascinava all' interno dell' affollato locale. Le pareti grige e sporche erano decorate da flash di luce in continuo movimento, mentre al centro della pista un ammasso di corpi sudati ballavano eccessivamente svestiti. I miei pensieri erano altrove, dopotutto avevo appena rischiato di morire di intossicazione, e per festeggiare ci eravamo imbucati a un pub.

"hey bellezza ti va di fare un paio di giri con me?" la voce alle mie spalle mi prese alla sprovvista e mi fece girare bruscamente scontrandomi contro duri muscoli.
Il ragazzo che mi trovavo davanti era altissimo, capelli neri e da quello che le luci della pista mi lasciavano intravedere, occhi azzurri. Un grande sorriso si fece spazio sulle sue labbra.

"scusa non volevo spaventarti."disse lui con tono dolce. Lo avevo appena visto non sapevo il suo nome e neanche il preciso colore dei suoi occhi, eppure intorno a me la musica sembrava essersi fermata.

"Jack."sorrise porgendomi una mano.

"Clary." dissi stringendola prima di seguirlo nella direzione della pista.

Sidney 2015

Iniziai a correre, o meglio dire muovermi impacciatamente, in mezzo ai corpi sudati mentre con una mano mi trattenevo lo stomaco e con l'altra la bocca.

Il bruciore alla gola ora era fortissimo, e potevo sentire le lacrime pizzicarmi gli occhi. Ero un disastro, come sempre.
Raggiunsi il bagno e non esitai un minuto prima di buttarmi nel primo che trovai aperto e scaricare tutto l' alcool.
Ormai era diventata un' abitudine, non faceva più tanto male.
Un' immagine mi passò per la testa come un flash: due ragazze, una di fianco all' altra svuotando più bicchieri del dovuto, uno di seguito all' altro, mentre urla e cori di incitamento le raggiungevano da dietro le loro spalle.
Il disprezzo invase i miei occhi e un' agghiacciante morsa mi prese lo stomaco.

Mi passai una mano fra i capelli prima di accasciarmi sul muro del bagno e affondare la testa in mezzo alle braccia ormai piegate sulle ginocchi piangendo per tutto e per niente.
Se qualcuno in questo momento mi avesse chiesto perchè stessi piangendo, ero certa che non avrei saputo dargli una risposta, erano troppe per poter sceglierne una. Avevo bisogno di una boccata d' aria e una sigaretta per piangere bene.
Mi precipitai fuori dalla minuscola stanza per poi raggiungere l' unico spazio aperto visibile: un terrazzo.

Sentivo che la testa stava per scoppiarmi, ma non dissi nulla e continuai a barcollare nel tentativo di raggiungere la finestra bianca ormai a un paio di metri da me.
Finalmente all'aria aperta mi guardai intorno: il terrazzo era gigantesco, probabilmente veniva usato per eventi o cose del genere, perchè tutte le piante e gli alberi dentro agli immensi vasi avevano forme diverse. Corsi verso la ringhiera a sedermi mentre con una mano strappavo il nuovo pacchetto di sigarette.
Me ne portai una alla bocca nel più totale silenzio, perchè da quanto avevo capito i muri erano coperti da non so che cosa (in realtà non avevo capito niente di quello che mi avevano detto i ragazzi) che impediva al rumore della musica  di uscire .
infatti ci trovavamo in un punto della città molto abitato e silenzioso... il locale lì non aveva molto senso.

Bad girl   {A.F.I.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora