Storia in cui Paky e Shiva sono migliori amici, e forse anche qualcosa di piú.
N. B.
Questa fanfiction é stata scritta solo per divertimento ed esperimento. Non ho assolutamente intenzione di far pensare che io stia stravolgendo le sessualitá dei...
Mi batte il cuore come un tamburo e metto le braccia attaccate al corpo: sembro un birillo.
Ad un certo punto Lucrezia si sblocca e apre bocca: 《Che ci fate qua voi due? Che volete?》 Mette le mani sui fianchi e ci guarda con aria minacciosa.
Vincenzo si fa una risatella e le risponde con tono sfottò: 《Ci dobbiamo riprendere le cose nostre.》
La bionda, anche se remissiva, ci fa entrare nell'appartamento. Chi è quel ragazzo seduto sul divano per lei? Qualche teoria ce l'ho nella testa, ma faccio finta di non notarlo che usa il cellulare come uno zombie.
Vincenzo mi fa strada (come farebbe un fratello maggiore con un fratello minore) verso il corridoio, e poi per le due stanze chiave: la mia camera e la camera con il letto matrimoniale. Dalla mia troviamo tanti vestiti miei come felpe, T-shirt, cappelli a visiera, pantaloni della tuta, tre paia di snickers e gioielli vari. Controllo se c'è dell'altro e trovo una scatolina dorata, dentro un cassetto. La apro e...wow.
Dentro ci sono il mascara e la matita nera che avevo rubato a Lucrezia quando ero andato al Red Passion. Mentre Paky si guarda intorno per cercare altro, io mi metto a fissare i due oggetti, che sembrano così belli e normali, ma che in realtà mi ricordano un momento marcato della mia vita; quando ho iniziato a farmela con il ragazzo della bionda e ho iniziato a farle dei dispetti silenziosi. Li tocco entrambi, leggo le scritte consumate e m'incanto. Prendo entrambi i cosmetici e me li metto nelle tasche del mio giubbino. Sono belli, quindi perché no.
Passiamo per la camera matrimoniale. Osservo per bene il letto e i ricordi così dolci e trasgressivi di quella sera riaffiorano in un raptus: parole dette male, dubbi, scoperte, confessioni, sguardi che urlano per avere libertà, baci, passione e amore. Quella serata per me è stato un episodio di quelli che non scorderò mai, che magari non racconterò alle persone, ma che invece custodirò nella mia memoria e nel mio cuore, fino a quando non morirò.
Da questa camera troviamo cose più interessanti, per esempio delle foto che sono state scattate e poi fatte stampare.
Una di queste foto è Lucrezia con delle sue compagne, sarà stata una sera di luglio o di agosto.
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Quella ragazza bionda a sinistra è la sua cuginetta Kety, la mora Chiara, la ragazza al centro è proprio Lucrezia, la ragazza con il vestito rosso è Giada e la ragazza a destra, la più bassa, è Sofia.
Con Chiara ci ha litigato l'ottobre dello stesso anno perché ha scoperto, tramite Sofia, che questa ragazza aveva una cotta per Vincenzo (l'allora fidanzato di Lucrezia) e che voleva provarci con lui. Così Lucrezia la venne a trovare a casa e le buttò addosso, senza preavviso, un secchio d'acqua, e poi le rinfacciò tutto quello che aveva detto e stava per fare. Si sono insultate a vicenda, si sono bloccate da tutte le parti, e non si sono mai più viste. Ah, che bella l'amicizia.
