SHIVA'S POV
Il cornetto e il cappuccino che ho preso erano buonissimi. Siamo di nuovo in macchina, e Vincenzo mi accarezza di nuovo la coscia; la mia faccia diventa di fuoco e lui mi sorride.
《Ma andiamo a casa?》 Gli chiedo.
《No, no, andiamo al mercatino qua di fianco a vedere qualcosa.》
《Possiamo portare qualcosa anche per Lucrezia!》
Cala il silenzio. Mi rendo conto della cazzata che ho appena detto, e divento ancora più rosso per l'imbarazzo. Perché mai dovremmo comprarle qualcosa? Come regalo di scuse? "Ecco, Lulu, ti abbiamo comprato una cosina carina carina per farci perdonare, da parte di Paky che ti ha tradita, e da parte mia che ho tradito il nostro patto da amici!"
Sono proprio un idiota.A Vincenzo si formano delle fessurine agli occhi, inclina la bocca e con fare deciso e forse anche un pó nervoso, risponde alla mia assurda proposta: 《Non portiamo niente per quella zoccola.》
Io non mi meraviglio della frase in sé (posso capire il motivo del perché non sarebbe opportuno comprarle qualcosa), ma dell'ultima parola da lui pronunciata: zoccola. Perché l'ha chiamata cosí, non capisco, siamo noi quelli che stanno facendo la cosa sbagliata, non lei che, povera, viene tradita da entrambi. Gli chiedo quindi confuso il perché di quel termine.
《Ah, m'agg scurdat di dirtelo, perdonami. Fatto sta che ieri sera, quando abbiamo finito di mangiare, lei stava al cesso e le é suonato il cellulare, io ero andato a vedere chi fosse, ed era uno che era salvato come "Il mio calciatore" con un cuore rosso.》 Lui si ferma un attimo e inizia a ridere tanto.
《E poi?》
Si riprende dalle grosse risate che si stava facendo e continua: 《Poi niente, p curiosità mia ho risposto e sto uaglione senza che manco dicessi "ciao" ha detto "amó, come stai, mi manchi troppo" e gli ho chiuso in faccia!》 E di nuovo risate.
Ma io non rido. Non mi fa ridere. Sono molto sorpreso; pensavo che la sua fidanzata fosse una vittima, una vittima della nostra relazione segreta, invece no, lei forse lo tradiva giá da prima di quella sera.
Ma questa notizia non mi rattrista, anzi, sono sollevato: allora non siamo solo noi due i colpevoli qui!
《Ma alla fine chi era sto calciatore?》
《Boh. E sinceramente neanche mi interessa, adesso mi interessa a sta cu te.》
A quelle sue ultime parole, mi batte forte il cuore, come non mi é mai successo prima d'ora. Quindi davvero mi piace Vincenzo.
A pensarci adesso, io e lui, che fino a poco tempo fa ci consideravamo migliori amici, quasi fratelli non di sangue, lui era fidanzato con Lucrezia, che mi considerava come il suo "amico gay" e mi prestava i trucchi, e ieri, proprio lui, mi ha confessato i suoi sentimenti, io mi sono reso conto di volergli piú che bene, abbiamo fatto sesso e adesso siamo qui, in macchina, che ci scambiamo sguardi d'amore e carezze mentre sparliamo di Lucrezia, che da tempo si sentiva con questo calciatore a noi sconosciuto.
Mi sembra una realtá parallela e surreale questa, come se fosse tutto un sogno. Ma un sogno non é, é vero tutto ció che é successo e tutto ció che vedo.
I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce rassicurante che mi annuncia che siamo arrivati.
Scendiamo dall'auto e ho davanti a me diverse bancarelle di legno, ma non sono capace di vedere cosa c'è sopra ad ognuna, e quindi ci avviciniamo.
Ci avviciniamo ad una bancarella in particolare: ci sono esposti gioielli come bracciali, orecchini, anelli e collane. Una collana attira la mia attenzione; é d'argento e c'è come ciondolo un cuore.
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CI STAI TU NELLA MIA MENTE - paky x shiva
Fiksi PenggemarStoria in cui Paky e Shiva sono migliori amici, e forse anche qualcosa di piú. N. B. Questa fanfiction é stata scritta solo per divertimento ed esperimento. Non ho assolutamente intenzione di far pensare che io stia stravolgendo le sessualitá dei...