Era aprile, il che significava che si avvicinava il mio compleanno, per quell'anno non avevo organizzato niente di che per festeggiare, volevo soltanto che la Vale, la silvia (silvia l'avevo conosciuta nel 2009 al mare, ci siamo legate molto e abbiamo sempre mantenuto i rapporti di amicizia, ci vediamo spesso durante l'anno),Daniel, Trope (trope in realtà si chiama Emanuele ma io lo chiamo trope che è il diminutivo del suo cognome, lui é il mio migliore amico ormai da 6 anni, lo adoro, per me c'è sempre e io per lui) e io un sabato sera andassimo al cinema e poi a mangiare qualcosa al mc, poi dopo silvia e Valeria sarebbero venute da me a dormire.
Finalmente arrivò il 27 aprile, il giorno prima del mio compleanno ma per vari motivi ci ritrovammo ad andare al cinema solo io, la vale e la silvia, passai una bellissima serata ed ero felicissima del fatto di vedere la Vale, di averla li con me, di poterle fare i dispetti.
Quando arrivammo a casa ci eravamo gia organizzate, avendo un divano grosso fatto ad angolo, staccammo un pezzo di divano dal muro e lo unimmo all'altra metà creando una sorta di letto gigante in modo da starci tutte e tre.
Non dormimmo molto visto che parlammo praticamente tutta la notte del più e del meno.
Mi mancava daniel, mi era dispiaciuto che non era potuto venire quella sera, insomma, mi avrebbe fatto piacere che il mio ragazzo ci fosse stato la sera del mio compleanno, ma fa niente, dal tronde se non aveva potuto, non era stata colpa sua.
Il giorno dopo era il 28 quindi proprio il mio compleanno, era una domenica, aprii i regali delle mie due mie amiche, la vale mi regalò due leggins, uno blu e uno nero, mentre silvia, una felpa.
Presi il telefono per vedere quali messaggi di auguri mi fossero arrivati, ma mi colpì molto la chat di Daniel, mi aveva mandato un video, ci mise un'eternità a caricare ma quando riuscì a guardarlo mi commossi per le bellissime parole che mi aveva detto, quel video ritraeva lui che parlava e diceva per esempio "quattordici anni fa nacque una piccola stella" , come una scema sorridevo davanti al telefono e piangevo di gioia, erano gli auguri più belli che mi potesse fare.
Quel pomeriggio tardi Silvia e Valeria se ne sarebbero dovute andare e visto che abitavano nella stessa città la madre di silvia diede un passaggio anche alla Vale, passai dall'essere la ragazza più felice del mondo, alla ragazza più triste del mondo in nemmeno 30 minuti, mentre abbracciavo Valeria gia mi mancava, non ci potevo credere che erano gia finiti quei due giorni, e che il giorno dopo mi sarei di nuovo ritrovata a parlarle solo al telefono...
Ah gia, non vi ho detto una cosa...
Valeria in quel periodo abitava con il duo ragazzo di allora, era a vivere a casa sua per riuscire a finire l'anno scolastico li in quella scuola mentre i suoi genitori per vari motivi erano dovuti tornare qui in questo paesino, quindi lei era la, con il suo ragazzo, e i suoi genitori qui.
A me quel ragazzo non mi era mai stato simpatico, anzi, si può dire che lo odiavo, e le cose fra lui e lei nell'ultimo periodo non andavano bene, diciamo che piangevo anche per il fatto che non volevo che lei tornasse la con lui, comunque lei partì e circa 2 ore dopo mi arrivò una telefonata da lei che mi diceva che voleva tornare qui, che non ce la faceva più e io questa telefonata la aspettavo da tanto, subito suo padre l'ando' a prendere e lei tornò qui, in questo piccolo e monotono paese ma che alla fine noi adoravamo.
Quella sera andai a letto felice e soddisfatta....
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Sarai la mia condanna a vita
Romanceil problema é che lo amo ancora, si, lo amo ancora dopo 12 mesi di quasi totale silenzio...