Maggio 2014....

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Le cose fra me e Daniel sembravano andare per il verso giusto, io, come vi ho detto, ero felice e non sembravo nemmeno più io, e lui sembrava stare bene con me.
Un giorno lui venne a casa mia e mi diede il regalo di compleanno, io pensavo che il regalo fosse stato il video e invece mi aveva fatto anche un altro regalino, un pensierino...
Era una scatolina nera, lo aprii e dentro c'era un bellissimo braccialetto fatto a quadratini neri, me lo misi subito e lo ringraziai, andammi di sopra in camera mia e mi scrisse una frase sul letto con un pennarello blu.
Quando se ne andò, in realtà, non avevo una bella sensazione... Non so cosa, ma di sicuro non era bella.
Passammo tutta la sera a parlare normalmente come facevamo di solito quindi pensai che forse mi ero sbagliata.
Passavano i giorni e tutto normale, poi arrivò il 6 Maggio...
La mattina passò tranquilla, mia mamma andò al lavoro e nel pomeriggio presto stavo parlando con Daniel, ma era strano, non era come al solito, gli chiesi che cosa avesse ma lui mi rispose quasi da scocciato che era stanco, a quel punto mi iniziai a preoccupare, e l'ansia mi stava piano piano mangiando, non sapevo nemmeno cosa rispondere ma forse erano solamente mie fisse ed era veramente stanco... Non lo so, fatto sta che lui aveva cambiato comportamento con me e io non sapevo il perché, magari era stanco come diceva, magari era stressato perché in quel periodo bisognava pensare alle tesine per gli esami, non ne avevo la più pallida idea e intanto l'ansia mi stava divorando pezzetto per pezzetto, avevo le farfalle nello stomaco ma questa volta non svolazzavano, questa volta sembrava che mi stessero distruggendo dall'interno, avevo il cuore che batteva fortissimo, quasi come volesse esplodere, sapete come quando siete sulle montagne russe, il momento prima della discesa, che siete bloccati li, in cima, senza sapere come e quando sareste partiti, ecco, io mi sentivo così in quel momento....

Tanto per dirvi,
Oggi è il 27 Maggio 2015 quindi vuol dire che è passato più di un anno da quel giorno ma io mentre scrivo questo libro, mentre descrivo di come mi sentivo, io mi sento veramente così, come se quelle cose mi stessero succedendo veramente in quell'istante, e non un anno prima...
Scusate per questa parte ma ci tenevo a dirvelo....

Sarai la mia condanna a vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora