Febbraio 2014

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Era un sabato mattina e mi svegliai di buon umore (insolita come cosa), era una bellissima giornata, scesi e diedi il buongiorno a mia mamma che incredula dal mio smagliante sorriso mi disse "che succede cri?" lei sapeva com'ero fatta e sapeva molto bene che al mattino appena sveglia ero come un pittbull che non mangiava da 3 mesi, ma io sempre sorridente gli risposi "niente mamma mi sono semplicemente svegliata bene" come risposta ricevetti una carezza e poi lei prese la macchina e si avviò verso il paese per il suo solito giro mattutino.
Non era tardi, saranno state si e no le 9.30 del mattino e quindi decisi di guardare un po' di TV approfittando del fatto che i miei fratelli dormivano ancora entrambi.
Si fece pomeriggio e ad un tratto sentì il telefono vibrare (era raro che io avessi la suoneria attiva), presi il telefono, entrai su whatsapp e non mi parve vero, era proprio lui, mi aveva scritto, in fretta gli risposi e iniziammo a parlare, ad un certo punto mi chiese come andasse con il mio ragazzo e io non sapendo cosa rispondere per paura di annoiarlo o di dire qualcosa di sbagliato gli dissi che era meglio cambiare discorso ma lui insistette affinché io gli raccontassi, allora gli spigai come stavano le cose e che avevo intenzione di lasciarlo, lui in realtà non sembrava molto dispiaciuto, ma poco importa, l'importante è che, finalemente, dopo 2 mesi, mi aveva scritto.
Parlammo per tutto il giorno e poi fino a tarda notte...
Qualche giorno dopo decisi che era ora di darci un taglio, era inutile stare con una persona per la quale non provavo più nulla, presi in mano il telefono, mi feci coraggio e lo chiamai, rispose e gli spiegai le mie intenzioni, gli dissi che non volevo più continuare perché lui era veramente troppo appiccicoso e gli dissi anche che non provavo più le stesse cose che provavo prima. Non l'avessi mai fatto!!! I giorni dopo sono stati credo i più stressanti della mia vita, continuavano a scrivermi i suoi amici dicendomene di tutti i colori, ad un certo punto mi scrisse anche sua mamma dandomi della puttanella in calore, arrivati a quel punto non potevo più fare finta di niente allora lo chiamai e gli dissi di far smettere i suoi amici di scrivermi, questo non funzionò e lui si fece ancora più appiccicoso di prima, non ce la facevo più ma poi smise, forse si arrese all'idea che se anche continuava a scrivermi io non avrei risposto... Nel frattempo io continuai a parlare con Daniel e lui mi aiutò anche a superare quel momento sentivo qualcosa per lui... Un bel sentimento, mi piaceva il fatto che fosse lui a cercare me e non io sempre a cercare lui...

Sarai la mia condanna a vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora