XXXI (Bart)

630 62 25
                                    

"Ti prego smettila, smettila" povera, era scoppiata a piangere, che pena, povero essere inutile. Detesto quando le persone mi dicono cosa fare, detesto le persone.
"Basta, ti prego" stava piangendo come una bambina e si contorceva tutta per andarsene. Sembrava un verme, lo era, sono tutte vermi. Non l'avrei lasciata andare, non ancora, era appena arrivata e non mi ero divertito abbastanza, non l'avevo fatta soffrire abbastanza.
'Ti amo Bart' risentii la sua voce, lei non era mai stata un verme. Non avevo mai incontrato nessuno come lei. Mi alzai e mi misi a sedere sul letto. Non mi ero mai sentito così, svuotato, deluso; solo.
"Vattene, mi fai veramente pena"
"Mi hai fatto male" disse senza fiato.
"Credi che m'importi qualcosa di te? Vattene prima che cambi idea" ero arrabbiato con me stesso, ero arrabbiato con Christine.
Si alzó dal letto tramando prese i suoi vestiti e uscì, chiudendosi la porta alle spalle.
'Mi dispiace solo di averti fatto perdere tempo' non mi aveva mai fatto perdere tempo. Ogni singolo momento con lei era stato magico, perfetto. Lei era perfetta e ora rischiavo di averla persa per sempre, era stata tutta colpa mia. Nessuno mi aveva mai detto che mi amava. Nessuno l'aveva mai fatto prima di Christine e quando me lo aveva detto mi ero tirato indietro. Avevo avuto paura, non sapevo cos'era l'amore perché non avevo mai amato nessuno.
'Per quel che vale grazie'
Di cosa mi stava ringraziando? Di averle permesso di andarsene? Ricordo ancora il brivido di terrore che sentii quando entrando in camera sua la trovai vuota, con il braccialetto appoggiato sul letto. Se n'era andata. Non ricordo nemmeno per quanto tempo lessi e rilessi il biglietto senza riuscire a capire dove avevo sbagliato. Per la prima volta mi sentii in colpa. Lo squillo del telefono interruppe i miei pensieri. Non sapevo nemmeno qual'era il suo numero di telefono, non sapevo molte cose di lei. Sbuffai e risposi
"Signore, la sto disturbando?"
"No Andrea, dimmi pure"
"Le volevo ricordare che domani dovrà andare al Trinity"
Dannazione.
"Ti ringrazio Andrea me n'ero completamente dimenticato, ho troppe altre cose che mi passano per la testa in questo periodo"
"Si figuri signore, inoltre le ricordo che dovrà tenere un discorso"
Dannazione.
"Anche un discorso?!"
"Emh, sì signore, se non se la sente può anche annullare l'incontro"
"No, mi verrà sicuramente in mente qualcosa, spero"
"Sicuramente signore, posso annullare la riunione di oggi pomeriggio se vuole così non avrà distrazioni"
"Si Andrea, ti ringrazio. Cosa farei senza di te?"
"In molti modi signore, si figuri, ora scusi, ma devo lasciarla c'è un'altra telefonata in arrivo. Buona giornata.
"Buona giornata Andrea"
"Winslow's

<<SEEDS OF LOVE>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora