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Sono rintanato nei miei sogni, quando l'assordante campana suona facendomi sobbalzare dal letto.
"Cazzo"
Borbotto strofinando un palmo sugli occhi.
Mi metto eretto e mi stiracchio, guardandomi un po' attorno. Nel letto accanto al mio vedo Harry ancora dormiente e sorrido alla scena.
Mi alzo, prendo dei vestiti e vado in bagno; vedo la mia figura disordinata e i miei pochi tatuaggi sul petto.
Mi sciacquo il volto e quando lo rialzo vedo dietro di me Harry che mi fissa silenzioso ed emetto un urlo poco virile.
"Cazzo Harry!"
"Scu-scusa"
"Stai bene?"
Giro la testa in modo curioso, come fanno i cani.
"Sì, ma... Tu non dormi in... Pigiama?"
Sbarro gli occhi e abbasso lo sguardo, rendendomi conto di essere nudo.
"Cazzo, esci!"
Non gli dò neanche il tempo di parlare che lo butto fuori.
Mi appoggio alla porta e mi siedo sul pavimento.
"Che figura di merda"
"Tomlinson... Oh emh, Louis, vedi che non è un... Problema. Io dormo in boxer"
"Anche io dormo sempre in boxer!"
"Oggi no a quanto pare"
"Stai zitto"
Cerco di ricordarmi esattamente quando il giorno prima mi ero tolto i boxer, ma ho solo un enorme vuoto.
"H-harry?"
"Dimmi"
"Ti ricordi quando ho tolto i boxer ieri sera?"
"Credo durante la notte, ero in dormiveglia e ho sentito che ti alzavi e facevi... Cose. Ora so cosa"
Non mi ricordo minimamente di essermi svegliato.
"Oh... Ok"

Mi vesto ed esco dal bagno.
"Scu-sa...?"
Mi guardo attorno, ma la stanza è vuota.
"Che cazzo però"
Sbuffo, prendo una giacca di jeans e mi avvio alla mensa, cercando di ricordare il più possibile la strada.
Grazie a qualche miracolo arrivo a destinazione e, appena entro, cerco con lo sguardo Zayn o Harry, trovo il primo, invece del secondo nessuna traccia.
"Ehy Zayn"
"Tomlinson!"
"E Liam?"
"È rimasto ad accogliere Niall. Oggi torna"
"Mh okay"
"Sei venuto senza la scorta?"
"Pf, credo di averlo terrorizzato"
"Uo, hai terrorizzato il famoso Harry Styles? Che hai fatto?"
Emetto un piccolo sbuffo.
"Stamattina mi sono svegliato prima di lui e in bagno... Mi ha visto nudo"
"Ti lavi con la porta aperta?"
"No! A quanto pare ho dormito nudo"
"Oh"
"Eh già"
"È una cosa che fanno le coppiette"
Divento immediatamente rosso come un papavero e nascondo il volto nelle spalle.

Ci sediamo e iniziamo a mangiare.
"Zayn..."
"Dimmi"
"Ieri, a cena, stavi per dirmi qualcosa su Harry"
Zayn emette un "mh?" curioso, come se non si ricordasse.
"Sì, ma poi è arrivato il colosso riccio e non hai detto nulla"
Il ragazzo davanti a me per poco non si soffoca.
"Hai appena detto 'colosso riccio'?"
"Sì, ma non è il punto"
"Che nome imbarazzante, è forse peggio di quelli..."
Si ferma.
"Cosa?"
"Niente"
"Dai, dimmi"
"No"
"Dai"
"No"
"Dai Zayn, non lo dico a nessuno"
"Louis non è questo il punto! Sono cose personali di Harry che si sono scoperte. Io non posso dirtelo, andrei contro i miei principi e sarebbe irrispettoso nei suoi confronti. Ti dirà tutto lui quando sarà pronto"
"Ma se lui è qui da poco prima di me come e quando è successo tutto ciò?"
Il ragazzo rimane in silenzio, tant'è che insisto provando a fargli proferire parola.
"Louis che cazzo! Non ti posso dire nulla lo hai capito o sei cocciuto? Fidati di me, ti dirà tutto lui quando e se si sentirà pronto"
Sbuffo leggermente e mangio in silenzio.

Quando ormai ero pronto ad alzarmi Zayn mi prende il polso e mi ancora alla sedia.
"Tomlinson, non forzare Harry a dirti nulla e non diventare suo amico solo per scoprire cose che io non voglio dirti, perché lui si potrebbe affezionare a te e se scoprisse che lo hai fatto solo per sapere i suoi segreti non ti perdonerebbe mai. Se vuoi sapere questo tipo di cose vai da persone a cui non frega assolutamente nulla degli altri in questa università di merda; vai da chiunque, la Multicultural è piena di studenti disposti a dire i migliori pettegolezzi ad una semplice matricola, aspettano solo questo, vai da chi vuoi, ma non diventare suo amico solo per i tuoi scopi" 
"Se diventerò suo amico sicuramente non sarà per sapere i suoi segreti"
Mi divincolo leggermente e me ne vado.

Esco dalla grande stanza a testa bassa e, mentre salgo le lunghe scale, mi scontro contro qualcuno.
"Tomlinson? Che succede?"
Alzo la testa e vedo Harry.
"Non succede niente Styles"
"Styles? E da quando mi chiami per cognome?"
"Da ora. Posso andare in camera?"
Non so nemmeno io perché sono così arrabbiato, Zayn non mi ha detto niente di male.
"Non ti lascio andare finché non mi dici che hai"
Sospiro rumorosamente e mi lascio cadere sul suo petto.
"Lasciami andare, ti prego"
Harry emette un piccolo sbuffo causato dalla mia lieve caduta e mi avvolge con un braccio.
"Tomlinson cos'hai?"
"Niente Harry"
"Ti accompagno in camera?"
Ci penso un po' su.
"No, non è necessario"
"Ma sembra che stai per svenire"
"Non sto per svenire"
"E allora perché hai la testa sul mio petto?"
Non rispondo.
Avevo compiuto quel gesto per pura disperazione e sconsolazione comparse da non so dove.
Harry poggia le mani sulle mie spalle e mi mette eretto.
"Vai in camera su, io ho da fare"
"Ciao"
"Ciao Tomlinson"
Andando via scompiglia con una mano i miei capelli e faccio una piccola smorfia infastidita.

Appena entro nella stanza mi butto sul letto e chiudo gli occhi.
Non avevo sonno, ma volevo stare sul letto.
Mi guardo attorno e vedo il telefono sulla scrivania; dovevo rendere partecipe la mia famiglia del fatto che fossi ancora vivo.
"Pronto?"
"Ehi... Chi è?"
"Sono tua madre, stupido"
"Mamma! Scusa, è difficile riconoscere le voci femminili con questo coso"
Sento mia madre ridere dall'altro capo del telefono.
"Beh tesoro, come va?"
"Ma sì dai, abbastanza bene"
"Com'è il tuo compagno di stanza?"
Guardo il letto vuoto del riccio.
"È simpatico, sì"
"E dimmi un po', è bello?"
Scoppio a ridere.
"Mamma!"
"Beh chi lo sa, magari ti trovi il fidanzato al college, come è successo per me e tuo padre"
Ridacchio.
"Sì mamma, è bello"
Percepivo il suo sorriso, nonostante non potessi vederlo.
"Qualcuno ti ha preso in giro?"
"No..."
"È successo qualcosa"
"Cosa? No"
"Non era una domanda"
"Lo avevo intuito"
"So che è successo qualcosa, dì"
"Ecco... Ieri stavo tornando dalla mensa insieme ad Ha... Al mio compagno di stanza e... Un ragazzo ha iniziato a prenderlo in giro, lo ha chiamato... Lo ha chiamato frocio, ha insinuato che stessimo insieme poi ha detto... No, non voglio ripeterlo"
"Oh tesoro, mi dispiace"
"Non importa, davvero"
"So quanto odi queste cose"
"È anche ovvio dati i miei trascorsi"
"Tranquillo, questa volta andrà bene"
"Deve andare bene"
Sento la maniglia della porta cigolare e un timido Harry appare alla soglia della camera.
"Emh... Disturbo?"
"No, no tranquillo. Avevo finito"
"Lou? Chi è?"
"Ehi mamma, devo andare, il mio compagno di stanza è tornato"
"Ok ok, ciao tesoro"
"Ciao"

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