1) Come ti chiami?

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Pov Harry
Provate ad indovinare chi sta il pomeriggio del 18 luglio a casa propria, a deprimersi perché il proprio ragazzo lo lascia? Esatto! Proprio io! Ok wow a volte mi stupisco da solo, da quanto io possa essere pazzo. Sto veramente parlando da solo? Anzi ancora peggio, sto scrivendo su un diario come se magicamente quest'ultimo potesse dal nulla prendere vita.
Sentendomi altamente ridicolo, chiudo violentemente il diario, buttandolo subito dopo a terra. Fanculo. Ed è ora, proprio in questo istante che mi rendo conto che da quando Nick mi ha lasciato sembro pazzo. Anzi lo sono. Ecco vedi? Proprio come dicevo, parlo da solo! Sono pazzo!
Senza neanche rendermi conto, inizio a piangere, sembrando ancora più pazzo. Decido di non scrivere a Niall nonostante sia il mio migliore amico perché lui ODIA Nick, quindi non voglio sentirmi dire che avevo torto mentre lui aveva ragione. Ok forse non lo farebbe, però meglio non rischiare.
Poi all'improvviso sento il bisogno di cambiare aria perciò mi alzo dal letto, nel quale sono stato per un paio di giorni 24 ore su 24, prendo la prima maglia che mi capita, mi sistemo i capelli ricci che mi ricadono sulle spalle, ed esco di casa, iniziando a camminare senza un meta precisa.
Mentre cammino mi riaffiorano da una parte, i dolci ricordi di Nick che mi tiene la mano, che mi abbraccia, che mi bacia, che mi fa sentire bene… mentre dall'altra parte mi riaffiorano i brutti ricordi di Nick che mi urla contro, che mi spinge, che mi picchia se non faccio quello che vuole, che è troppo possessivo, e troppo geloso…Inizio a piangere come uno scemo. No ok, forse non dovrei stare così male, in fondo è meglio se non stiamo più insieme, era uno stronzo, e ci rimarrà per tutta la vita, quindi…
Sono talmente distratto da tutta questa storia che senza rendermi conto, sbatto contro una persona.
-i-io, scusa, no-non volevo- abbasso immediatamente lo sguardo facendo un passo indietro. Mi giro pronto ad andarmene ma una mano mi prende il polso, facendomi girare.
-Ehi, non fa niente, ma piuttosto, tu stai bene?-
-S-si- mi guarda, e successivamente sento una mano calda sfiorarmi il viso facendomi alzare lo sguardo. Ed è lì che lo vidi per bene. È un ragazzo abbastanza basso, con dei capelli lisci e corti, color castano, più precisamente colore nocciola. Sposto lo sguardo un po' più in alto, incrociando i suoi occhi, e cazzo, i suoi occhi. Sono, sono semplicemente perfetti. Ti ci perdi dentro. Sono come due diamanti preziosi. Sono azzurri, ma non come tutti gli altri, è una tonalità di azzurro diverso da quello che hanno gli altri. Basta guardarli per mandarti fuori controllo.
-Sicuro? Perché sai stai piangendo- mi dice gentilmente il ragazzo davanti a me, con un leggero accento del Doncaster.
-Oh, io- si, cioè sto- sto bene.- l'altro si addolcisce e chiude le sue braccia attorno a me. Mi sta abbracciando.
-Io in realtà no, però non voglio disturbarti, e scusa ancora per prima-
-No veramente non ti preoccupare, anzi facciamo così… Andiamo a prendere un gelato, e non accetto un no come risposta, perché è estate e perché un gelato risolve sempre tutti i problemi, quindi su, andiamo?-
Annuisco debolmente e lo seguo senza dire neanche una parola, fino a quando…
-Scusa, però si, insomma, come ti chiami?- Harry ma sei stupido? Perché lo hai chiesto! Magari ora gli sembrerai uno psicopatico e
-Louis e tu?-
-Harry-

Meriti di essere felice ||L.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora