Un raggio di luce entra in camera mia, facendomi aprire gli occhi. Guardo l'ora. 7:30. Direi che è troppo tardi per riaddormentarsi perciò mi alzo e mi dirigo in cucina con l'intenzione di preparare la colazione per entrambi, chiudo gli occhi e rabbrividisco al pensiero di come reagirà Louis. Dopo pochi secondi preparo alcuni pancake e li sistemo successivamente su un vassoio, aggiungendo anche un'aspirina e un bicchiere d'acqua.
Cammino verso il salotto cercando di non svegliarlo e appoggio il tutto sul tavolino, sto per andarmene ma sento un mugolio provenire dal divano, così decido di voltarmi. Per gentilezza saluto.
-Oh, ehm, buongiorno...-
Corruga la fronte forse non capendo dove si trovasse, e quando finalmente realizza, si alza di scatto, provocandogli evidentemente un forte mal di testa, siccome si stende immediatamente.
-Non ti preoccupare, ho pensato anche a questo- dice allungandogli l'aspirina e il bicchiere d'acqua.
-Oh, ehm, grazie- accenna un sorriso, ma poi inizia a parlare.
-Senti per quanto riguarda ieri sera-
-Non ti preoccupare, me ne sono già scordato- dico forse con un po' di malinconia e mancanza di quelle soffici labbra. No ma cosa sto dicendo. Pff, ma per favore.
-Si certo, era proprio quello che volevo dire-
-Perfetto, allora... amici?-
Sorride
-Amici-
Passiamo la mattinata per lo più a parlare di come mai Louis stesse in quel modo ieri. Stava andando tutto bene, fino a quando all'improvviso urla
-Cazzo! Devo incontrare Zayn!-
-Tu, COSA?!-
-Beh, si, glielo avevo promesso. So che è la persona con cui mi ha tradito, ma lui non ha colpe, lo sai anche tu-
-Si in effetti... vabbè, allora divertiti. Ci sentiamo?-
-Certo! Oh, e grazie veramente per tutto quello che hai fatto.-
-Non ti preoccupare, ciao Lou!- ci avviciniamo per abbracciarci e ci scambiamo un bacio sulla guancia e poi lascia per davvero casa mia.
Non potrei essere più confuso di così.
In un giorno è successo letteralmente il mondo. Ho incontrato un bel ragazzo mentre piangevo disperato per quella faccia di cavallo, siamo stati in spiaggia, abbiamo mangiato un gelato insieme, abbiamo passato la serata insieme (anche se era ubriaco), mi ha baciato (anche se ovviamente lo abbiamo già scordato). Non potrei chiedere di meglio.
Mentre vado al lavoro (nel bar di fianco casa mia), ripenso a quel maledetto bacio. Non può tornarmi in testa una cosa totalmente inutile. Però non riesco a pensare ad altro che alle sue iridi blu, alle sue piccole calde e lisce mani sul mio viso, le sue dolci sottili e rosse labbra appoggiate sulle mie. Semplicemente non riesco a non pensare a lui. Non riesco a levarmelo dalla testa. Probabilmente lui non si starà preoccupando di lui, quindi non vedo il motivo per cui me ne debba preoccupare io.Pov Louis
Chiamo Zayn per vedere dove è, e dopo aver stabilito ora e posto, parto.
Durante il tragitto i ricordi della sera prima riaffiorano la mia testa. Dal tradimento da parte di Eleanor a Harry, e i suoi bellissimi occhi, al suo odore, alle sue guance sempre rosse, alle sue mani, i suoi capelli, i suoi occhi color smeraldo, anche se non si poteva definire un solo colore. Ed infine le sue labbra. Cazzo quanto gli mancavano. Forse dopotutto non voleva che il riccio si scordasse di quel particolare, ma ormai è troppo tardi. Si sarà sicuramente già scordato di quello. E poi a che cosa stava pensando? Lui non era gay. Lo aveva baciato solo perché era ubriaco e triste e arrabbiato, non perché gli piaceva. No.
E senza neanche rendermi conto arrivo a destinazione, e intravedo Zayn già seduto al bar. Non è molto lontano da casa di Harry perciò ci metto veramente poco.
Scendo dalla macchina ed entro dentro al bar.
-Ehi, ciao Zayn!-
-Ciao, e senti veramente scusa io non volevo assolutamente rubarti la ragazza o cose del genere, veramente amico se avessi saputo che lei era già fidanzata non mi sarei mai permesso neanche di guardarla-
-No, non ti preoccupare, forse da un certo lato è anche meglio.- vedo Zayn corrugare la fronte
-Intendo che non provavo più le stesse cose, e poi Harry-
-Aspetta chi è Harry?-
-Ehm, sono io, e ciao anche a te, di nuovo Louis-
Sorride mentre io arrossisco e Zayn fa una faccia ancora più confusa
-Stavate parlando di me? Ho sentito il mio nome-
Rimango a bocca aperta ma dopo qualche secondo mi riprendo
-No! Cioè si, gli stavo dicendo che mi sei stato molto vicino quando avevo bisogno di qualcuno, comunque tu che cosa ci fai qui?-
-Io ci lavoro qui- ride -Quindi... volete qualcosa da bere o da mangiare?-
-Ehm, boh decidi tu. Qualsiasi cosa andrà bene.- gli sorrido e lui ricambia.
-Va bene, allora a dopo Boobear- ride facendomi un occhiolino e si allontana, lasciandomi lì come un deficiente, rosso più che mai.
-Ehm, amico mi sa che mi devi spiegare un bel po' di cose. E per questo o meglio per lui che non stai così male per Eleanor? Non ti preoccupare non ti giudico, vorrei solo, beh ecco essere tuo amico. E magari se ci diciamo più cose possiamo, come dire, conoscerci meglio.- dice un po' imbarazzato.
Non riesco neanche a formulare una frase. Nella mia testa c'erano tre cose che mi tormentano, il bacio, il modo in cui mi ha chiamato 'boobear' e fatto l'occhiolino, e beh Harry Styles in generale.
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Meriti di essere felice ||L.S||
FanficHarry Styles, 21 anni. Louis Tomlinson, 23 anni. Harry e Louis sono ragazzi che possono apparire forti, ma in realtà sono molto fragili. Insieme però riescono ad equilibrarsi e a consolarsi a vicenda. Camille, Niall, Zayn, Liam: migliori amici di H...