Arriviamo in una gelateria e ci fiondiamo dentro. Appena entriamo, l'aria fredda del condizionatore, ci avvolge facendoci sentire immediatamente meglio. Dopo qualche secondo una ragazza ci chiede gentilmente il gusto dei gelati.
-Per me un cono alla vaniglia, e per lui...- non sapendo cosa dire, Louis si gira verso di me per chiedermi che gusto del gelato voglio e ragazzi giuro che vorrei sprofondare.
-Cioccolato- Andiamo, chi è che a 21 anni prende il gelato al cioccolato? Abbasso la testa per la vergogna, giocando con i miei anelli, lasciando che i capelli lunghi e ricci mi cadano sul viso.
Louis fa un tenero sorriso e poi si volta per riferire alla ragazza il mio ordine. Mi sento in dovere con Louis perciò pago anche il suo gelato, ed è il minimo che posso fare per ora. Dopo aver pagato entrambi i gelati, usciamo dalla gelateria.
-Che dici se ci andiamo a fare un giro in spiaggia? Scommetto che ti faccia stare meglio, poi magari se ti va puoi raccontarmi quello che ti è successo. Solo se vuoi, non lo prendere come un obbligo.-
Devo ammettere che non me lo aspettavo.
-Io- io non vorrei farti perdere tempo per ascoltare uno sconosciuto che piange disperato per colpa di uno stronzo che lo ha fatto soffrire.-
-Ehi, ehi, intanto non perdo assolutamente tempo e poi mi piacerebbe ascoltarti, hai una bella voce, e sei anche carino-
Arrossisco leggermente e alla fine accetto di fare una passeggiata con lui in spiaggia, forse parlarne con qualcuno non fa male
Arrivano in spiaggia e ci sediamo sulla sabbia, finiamo il nostro gelato, e infine inizio a raccontare tutto con calma.
-Tre anni fa ho conosciuto un ragazzo, si chiama Nick, era bello, simpatico, dolce, mi amava ed io amavo lui...-
-E poi che è successo?- dice incuriosito Louis
-Beh, poi ha iniziato ad essere più geloso, si distaccava sempre di più da me, non mi diceva più ti amo, mi scriveva in continuazione e chiedeva se ero fuori, con chi, cosa stavo facendo, quando tornavo... era diventato molto possessivo, fino a quando...- faccio un pausa mentre una lacrima riga il mio viso
Sento la mano di Louis asciugarmi una lacrima e successivamente le sue mani stringermi in un abbraccio. Prendo un respiro e continuo la mia storia:
-Una volta però, si è presentato a casa mia senza avvisare. Iniziò a baciarmi con forza e quando io lo spinsi via, lui si arrabbiò, mi diede uno schiaffo in faccia. Ebbi paura perciò feci tutto quello che lui mi disse di fare. Iniziò a baciarmi, a svestirmi, le sue mani erano dappertutto e- e poi senza neanche avvisare, beh hai capito....- vedendo che Louis non reagisce aggiungo:
-Io- io scusa, magari ti dà fastidio, io- scusa magari ora ti faccio più schifo di prima, io, veramente scusa. Forse ora dovrei andare -
Si alza di scatto
-No! Cosa? No no no no! Io- io- ti capisco, e tu non mi fai assolutamente schifo. Qui l'unico che fa schifo è quello stronzo! Ah! Che rabbia, ti giuro che se lo vedo per strada, io- io lo strozzo!-
Sorrido a malapena, però smetto subito quando lo vedo. Sembra fatto apposta. È a pochi passi da noi, cosa devo fare? Devo scappare? Aiuto!
-Lou- Louis, lu-lui è qui- sbianco e Louis si gira di scatto chiudendo i pugni.
Nick mi si avvicina e mi mette una mano sul fianco iniziando a baciarmi il collo.
-mmh, mi eri mancato amore- dice avvicinandosi alle mie labbra.
-Non ti azzardare a toccarlo!- urla Louis avvicinandosi staccando Nick da me, prendendomi una mano per farmi rilassare.
-Huh, e tu chi saresti?- fa un piccolo sorriso. Stronzo. E poi continua a parlare stavolta rivolgendosi a me: -Sei la sua puttanella? HAHA. Senti coso, Harry è solo mio chiaro?-
-Intanto ho un nome, Louis e seconda cosa lui non è di nessuno, terza e ultima cosa, vedi di sparire Lucas perché mi stai già sul cazzo, e la prossima volta che ti provi ad avvicinare ad Harry, non fai una bella fine.-
-É Nick- dice apatico
-Sisi come vuoi Paul, l'importante è che scompari-
Lui rotea semplicemente gli occhi e se ne va, non prima di avermi fatto un occhiolino.
-Io- senti Louis grazie, grazie di tutto. Non so come ringraziarti-
-Non c'è di che, e poi non mi devi ringraziare, anzi magari potresti darmi il tuo numero, così se quella testa di cazzo ti infastidisce mi puoi chiamare. In effetti puoi chiamarmi anche se ti va. HAHA -
Rido
-Posso chiederti una cosa? In cambio ti darò il mio numero.-
-Certo dimmi pure-
Ci scambiamo i numeri e successivamente gli faccio la domanda.
-Hai cambiato il suo nome apposta per farlo incazzare vero?-
-Si HAHA, però ammetti che ti ha fatto ridere-
-In effetti si HAHA - e iniziamo a ridere come dei matti.
Cavolo quanto è bello il suo sorriso.
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Meriti di essere felice ||L.S||
FanfictionHarry Styles, 21 anni. Louis Tomlinson, 23 anni. Harry e Louis sono ragazzi che possono apparire forti, ma in realtà sono molto fragili. Insieme però riescono ad equilibrarsi e a consolarsi a vicenda. Camille, Niall, Zayn, Liam: migliori amici di H...