*Premetto che le frasi o le parole in inglese, sono per differenziare le due diverse lingue, invece i testi delle canzoni li ho lasciati in inglese per non "rovinare" il senso della canzone. L'inglese, sarebbe il nostro italiano. In realtà spero di tradurle in modo abbastanza corretto 😅 in caso contrario, scusate. Buona lettura!
Il giorno dopo...
Pov Louis
Finalmente è arrivato il giorno di partire per l'Italia!
-Amoreeee! Sei pronto???? Dobbiamo andare altrimenti faremo tardi!!!-
-Si Boo arrivo- e in quel momento Harry scende le scale con una valigia in mano, degli occhiali da sole e un cappellino. Degli skinny jeans che ricoprono il suo bellissimo sedere e una t-shirt bianca semi trasparente che gli ricade sui suoi perfetti addominali.
Mi avvicino a lui e gli bacio il collo.
-Mmm piccolo, sai che dovrai fare il bravo gattino sull'aereo perché altrimenti me ne frego della gente e inizio a fotterti lì davanti a tutti.-
Accenna un sorriso
-mm vedremo... comunque sei sempre molto raffinato con le parole-
-Oh ma io sono un principe e tu la mia principessa-
-Oh my lord...-
-Sta zitto piccolo, sono già eccitato così-
-Ehm. ehm. Se avete finito di scoparvi con gli occhi, preferirei accompagnarvi all'aereoporto-
Solo ora mi ricordo che Camille e Niall ci devono accompagnare è che in questo momento sono qui con noi
-Em sì noi- ecco possiamo andare- dice Harry per poi diventare rosso. Eh no piccoli bastardi, voi non fate arrossire il mio piccolo Hazza, ora è il mio turno di farvi arrossire.
-Ah si si come volete, non riuscite ad aspettare un secondo senza saltarvi l'uno con l'altro eh. Volete sbarazzarvi al più presto di noi così che potete limonare e chissà che cos'altro, in pace? Beh vi accontentiamo, vieni Harry saliamo in macchina- li lascio lì a bocca aperta mentre io ed Harry, entrambi soddisfatti, usciamo di casa, andando verso la macchina. Sentiamo gli altri seguirci, senza dire niente. Prima sale Harry nei posti posteriori, e stavo per entrare anche io, però sento una persona prendermi per il braccio.
Camille.
-Louis... pensi veramente che io possa piacere a Niall?- dice diventando tutta rossa in viso
-Ommioddio, dimmi che non me lo hai appena chiesto. Camille, lui ti mangia con gli occhi, e penso che anche tu non ci scherzi, io dico che dovresti dirglielo-
-Oh nono, il primo passo lo deve fare lui, altrimenti niente-
-Oh ma andiamo, non sempre deve essere l'uomo a dichiararsi!-
-Facile dirlo quando sei gay! Vabbè poco importa, andiamo.-
Nessuno parla più di quell'argomento ed entriamo tutti in macchina.
Niall nel posto del guidatore, a fianco Camille e io ed Harry dietro.
-Harry, alla fine com'è finita la storia del provino?- interviene Camille
-Direi male siccome non mi è ancora arrivato niente-
-Sono sicuro che andrà bene amore mio, ti risponderanno al più presto. Non possono farsi scappare un angioletto.-
A questo punto è Niall ad intervenire
-Oh ma che sdolcinato, all'inizio non pensavo che tu fossi così, all'inizio pensavo che tu fossi un bad boy che scopava il primo che incontrava- e per la prima volta nel tragitto interviene Harry.
-No no, dobbiamo ricordarci che all'inizio lui era il santarellino etero, con la sua fidanzatina tutta perfettina. Giuro, penso di voler vomitare al solo pensiero che quella lì, toccava il mio fidanzato. Bleah-
-Dai non esagerare Harry, Eleanor era comunque una brava persona-
-CIOÈ TU STAI VERAMENTE DICENDO CHE QUELL'OCA ERA UNA BRAVA PERSONA? STIAMO PARLANDO DELLA STESSA PERSONA? NO PERCHÉ RICORDIAMOCI ANCHE CHE È QUELLA STESSA "BRAVA PERSONA" CHE TI HA TRADITO CON ZAYN, CHE ORA È IL TUO MIGLIORE AMICO.-
-ok ok amore, calma, lei non è niente, tu sei il mio tutto. Ti amo.-
-*tossisce* leccaculo *tossisce*- guardo male Camille e scoppiamo tutti a ridere. In men che non si dica arriviamo all'aeroporto. È arrivato il momento di salutarci
-Quindi ci vediamo settimana prossima- dico andando ad abbracciare i due.
-Si, finalmente non dovrò sopportare questo rompi palle per una settimana intera!-
-Perchè c'è l'avete tanto con me!-
-Oh caro mio, perché Harry è un angioletto, mentre tu il diavoletto- gli faccio una linguaccia e dopo aver preso Harry per mano e le valigie, andiamo dentro l'aeroporto.
Dopo quasi due ora di attesa, il nostro aereo parte. Un paio di ore e saremo arrivati in Italia. Fortunatamente Harry dorme, così non mi vengono strane idee in testa.
Stiamo atterrando, così inizio a svegliare Harry.
-Amore-
-Amore-
-Amore-
-Am-
-Ho capito Louis, volevo un bacio-
-Puoi anche chiedere-
-Puoi anche darmelo-
-Touchè- lo bacio e finalmente atterriamo.
Aspettiamo il nostro turno per scendere e appena mettiamo un piede fuori, l'aria dell'italia inonda le nostre narici. Chiudo gli occhi per godermi l'atmosfera, ma all'improvviso mi scontro con un ragazzo, un po' più alto di me, capelli castani, gli occhi non si capiscono di che colore sono a causa degli occhiali da sole. Indossa degli skinny jeans neri e una maglia azzurra. -Oh emh, sorry, I haven't done it on purpose. Are you ok?-
Lo guardo con una faccia stranita perché non ho capito una singola parola. Stessa cosa Harry.
-Oh scusate ragazzi, non siete italiani?-
Entrambi scuotiamo la testa
-ora capisco. Comunque prima ho detto che non l'ho fatto apposta a scontrarmi con...-
-Louis- dico porgendogli la mano
Lui la stringe
-Ian-
Harry mi stringe un fianco in modo possessivo.
-oh emh lui è Harry, il mio ragazzo- Harry gli porge la mano che Ian stringe a sua volta.
-Beh ragazzi, è stato un piacere conoscervi! Spero di rivedervi presto, sembrate simpatici- dice allontanandosi
-Io invece spero proprio di no- sussurra Harry cercando di non farsi sentire da Ian.
-Oh ma andiamo, sembrava simpatico-
-Simpatico un cazzo, quello ti mangiava con gli occhi Louis-
Roteo semplicemente gli occhi e prendendolo per mano iniziamo ad andare verso il nostro hotel.
Mentre camminiamo per le strade, mi guardo intorno, vedendo quello che l'Italia offre. Ogni città ha i propri pregi e alcuni difetti, ma Venezia sembra veramente il paradiso. Ogni centimetro di strada che percorri, noti qualcosa di bello, qualcosa di nuovo. Ha un fascino perlopiù antico, ma assolutamente fantastico. Con le sue piccole stradine strette e buie, riempite però da case con mille colori, pronte a ravvivare la città. L'acqua è presente in ogni angolo della città; i canali, gli edifici che sembrano venir fuori dal mare, le barche e le famosissime gondole la rendono davvero unica. Dicono sia anche una delle città dell'amore. Speriamo sia vero. Sapete anche Londra non è male, ma Venezia è semplicemente Wow.
Sapete, a volte mi sembra davvero che tutto questo sia solo un sogno. Harry, l'Italia, tutto l'amore che ricevo... Ho terribilmente paura che un giorno mi svegli non trovando più tutto questo, non trovando più tutta questa perfezione. A volte penso proprio di non meritarmi niente e nessuno, ma non so come, Harry trova sempre il modo giusto per fare si che tutto questo non mi passi minimamente per la testa.
-Amore... cosa stai pensando?-
-Sto pensando che tutto questo è davvero stupendo, sto pensando che ci divertiremo un sacco, ma soprattutto sto pensando che ti amo, perché è vero. Harry io ti amo tanto, e non so come farei senza di te-
Lui si ferma un attimo e senza pensarci due volte lascia la valigia appoggiando le sue morbide mani sulle mie guance leggermente arrossate, posando delicatamente le sue labbra sopra le mie.
Sorrido sulle sue labbra e dopo esserci concessi questi bellissimi secondi, ripartiamo fino a camminare al nostro hotel. Siccome l'Italia ci ha sempre affascinati e incuriositi, ci siamo promessi di camminare per andare da un posto all'altro, per goderci ogni minimo dettaglio di questa bellissima città.
Sono quasi le 13 e siamo arrivati in hotel da mezz'ora. Quest'ultimo è davvero stupendo. Camille ha detto che l'hotel era già stato pagato, perciò non mi aspettavo di certo un hotel a 5 stelle. La mia prima impressione è stata shoccante. La nostra stanza, oltre ad essere enorme, ha un sacco di comodità: colazione in camera, cena e pranzo idem, letto matrimoniale riscaldabile e assolutamente gigantesco, il bagno con una vasca idromassaggio, TV enorme, un balconcino su cui posso fumare e infine una stanza sempre riservata a noi, con la piscina.
-Ehm Harry, sai che passeremo tre quarti del tempo in questa stanza vero?-
-Oh Lou ma io voglio visitare veneziaaa-
-Mmh penso che cambierai idea, farò il possibile per fare si che questo succeda, stanne certo. Voglio ispezionare ogni centimetro di questa favolosa stanza- dico con tono calmo e seducente.
Vedo chiaramente che un brivido percorre il corpo di Harry, mentre quest'ultimo si limita ad annuire.
-Io, vado un'attimo in bagno-
Annuisco e nel giro di due secondi mi tolgo le scarpe e mi butto a peso morto sul letto, iniziando a cercare qualche frase da poter dire in italiano. Dopo un po' mi stufo, perciò chiudo gli occhi, godendomi un po' tutto quello che mi è stato concesso.
Apro gli occhi quando una testa riccioluta mi si avvicina iniziando a guardarmi stranissimo.
-Cosa hai fatto piccolo, sembra che tu abbia visto un fantasma-
-No Lou, ho appena visto un lavandino per te, è un lavandino per i nani-
-HAHAHA HARRY HAHAHAHA.... OK ok mi sono calmato forse... comunque amore mio, quello non è un lavandino per i nani, quello è un bidet-
-Un bi- che?-
-Un bidet, e non un lavandino-
-E a che cosa serve?-
-Amore... ti prego, chiama Camille e chiedilo a lei, io mi rifiuto categoricamente di dirtelo-
-Uffiii! Quindi niente lavandino per nani?- dice dolcemente con un tenerissimo broncio sulle sue labbra
Scuoto la testa
-Mi dispiace deluderla mia piccola principessa-
Ricevo uno schiaffo sulla testa, e rido contagiando anche Harry.
Dopo esserci fatti una doccia, e non pensate male per favore, abbiamo deciso di andarci a fare un giro.
Entriamo nel primo ristorante che vediamo. Dopo esserci seduti arriva un cameriere... oh. È Ian.
-Hi how are you?-
-We're fine thanks, and you? Ho detto this giusto right?-
-Bravo! Vedo che hai fatto progressi! Tu invece... Harry giusto? Hai imparato qualcosa?-
Gli toccò il piede per fargli capire di non dire niente di troppo cattivo.
-No, so dire solo hi, e poi sai le solite parolacce, ma non mi sembra il caso di dirle- fa decisamente un finto sorriso e poi Ian ci porge i menù
-Amore che prendi?-
-Boh decidi tu anche per me, io non ci ho capito niente, anzi parlane con il tuo amico Ian, io vado un'attimo in bagno-
Finisce la frase e scappa letteralmente via.
-Ian scusalo, di solito non è così, come dire, antipatico e scortese, solo Boh magari lo stress del viaggio e tutto, scusa-
-Oh don't worry ci sarà l'opportunità di conoscerci meglio spero. Se vuoi ti lascio il mio numero così ci possiamo incontrare al di fuori di qui, che ne dici?-
Non mi dà neanche il tempo di fiatare che mi porge un biglietto con scritto
Call me honey ;) 349 8** ****
Non capisco cosa ci sia scritto perciò la domanda mi sorge spontanea
-Che cosa c'è scritto?-
-Oh no ho solo scritto che mi ha fatto piacere incontrarti, e poi c'è il mio numero- anche se non lo conosco bene, mi fido delle sue parole ordinando
-Allora for me un piatto di spaghetti allo come si dice? Scogi- no scolg- no wait scoglio e per Harry tagliea- tagliatelle al ragù- sorrido fiero di me stesso e poi Ian si allontana per le ordinazioni, mentre Harry torna dal bagno.
-Che cos'è quello?-
-No mi ha dato il suo numero, ci vuole conoscere dai-
-Quello l'avevo capito ma cosa significa quello a fianco?-
-Ah io non lo so, ma lui ha detto che significa "mi ha fatto piacere incontrarti" poi non so-
-Non mi convince per niente, fammi controllare-
Prende il biglietto ed estrae dalla tasca il suo telefono mettendo Google traduttore. Scrive esattamente quello che c'è scritto e poi mi guarda con gli occhi lucidi.
-Louis-
Mi irrigidisco, non mi chiama mai così a parte quando è veramente arrabbiato
-Che c'è amore?-
-Che c'è? Me lo chiedi davvero?- si alza e fa per andarsene ma lo blocco per un polso, non riesco a dire niente che spunta Ian.
-Oh love dove va Harry?-
-Facciamo così, te lo dico in italiano magari capisci qualcosa, HE IS MINE, AND NOBODY CAN STEAL HIM.
FUCK YOU AND YOUR STUPID NICKNAMES, HE IS MY BOYFRIEND. Hai capito ora? So che il tuo piano era portartelo a letto dal primo giorno che l'hai visto, ma non me ne frega un cazzo, lui non lo devi nemmeno guardare, ora se non ti dispiace, noi ce ne andiamo. Tieni sto 50 euro, per il disturbo. A mai più Ian-
Io rimango a bocca aperta ma comunque ho seguito un po' il discorso, e penso che Harry sia su tutte le furie. Mi spetterà una lunga nottata.
Mi prende per un polso e mi trascina fuori il ristorante.
A gran passo raggiungiamo l'hotel e appena entriamo in stanza mi butta sul letto iniziando a baciarmi con foga.
-Ha-Harry, non avevi fame?- si stacca un secondo
-Posso anche saltare i pasti, tanto ti mangio già con gli occhi- e poi ricomincia a baciarmi.
-Quello- mi bacia -Stronzo- di nuovo -Non- ancora -Ha- ancora -il- e un altra volta -diritto- ancora -neanche- ancora -di- ancora -guardarti- e ancora.
-Sei solo mio- mi sussurra all'orecchio prima che un brivido percorre la mia schiena.
-Hai capito?- mi morde il lobo
-S-Si-
-Dillo-
-So-sono tuo-
-Bene, e io sono solo tuo- mi bacia un'ultima volta e poi si stende a fianco a me, lasciandomi con un problemino attorno al basso ventre.
Ma lui lo sa. Piccolo bastardo.
Dopo qualche secondo però sento la sua mano raggiungere i miei pantaloni. Lì slaccia abbassandoli insieme ai miei boxer. Mi toglie la maglia facendomi restare immobile, nudo, davanti a lui. Mi guarda con gli occhi più belli del mondo e poi inizio a togliergli i vestiti di dosso anche io e... hehe se volete i dettagli... beh non ci saranno, sarà per un'altra volta. Piccolo spoiler, è stato davvero surreale.
Dopo una giornata lunga e impegnativa, ci stendiamo uno accanto all'altro ancora nudi e sudati, con le mani intrecciate. Ci facciamo le coccole a vicenda fino a quando entrambi non crolliamo per il troppo sonno.
Come primo giorno poteva andare meglio, ma la sera è finita più che bene dovrei dire.******************************************
Ne mancano altri 3!
E poi è la storia si conclude... :(
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Meriti di essere felice ||L.S||
FanficHarry Styles, 21 anni. Louis Tomlinson, 23 anni. Harry e Louis sono ragazzi che possono apparire forti, ma in realtà sono molto fragili. Insieme però riescono ad equilibrarsi e a consolarsi a vicenda. Camille, Niall, Zayn, Liam: migliori amici di H...