Il Natale arrivò troppo in fretta, la vigilia mi trovavo in una biblioteca a studiare per un esame riparatorio di matematica che avrei tenuto a gennaio, non me la sono mai cavata con i numeri.
Mi ha molto sorpreso trovare aperto questo posto.
Con il capo chino sul quaderno stavo cercando di capirci qualcosa, il libro con aperte le regole ed esempi di esercizi, ma erano troppo difficili per me.
<Hai bisogno di una mano?> Eccola, l'ultima voce che avrei voluto sentire oggi, come in futuro. <No.> La risposta secca non sembrò abbatterlo, si sedette accanto a me e si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Cercai di guardarlo il meno possibile, con poco successo, perché non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, ma come potevo? Era semplicemente perfetto. Aveva una coda disordinata e spettinata infatti molte ciocche ribelli se ne andavano per conto loro, la camicia non era del tutto abbottonata e si intravedeva la canotta bianca che indossava sotto, dei jeans neri che gli rendevano proprio giustizia, perché lo avevo già notato che erano attillati. <Cosa ti serve?> Mi riportò alla realtà con la sua domanda e distolsi lo sguardo <Niente, ce la faccio da solo> lo avevo trattato male, ma lui continuava a cercarmi. Perché? <Zhongli ti ho già detto...>
<Perché non posso esserti amico?> Mi morsi così forte il labbro che quasi iniziò a sanguinare. <Non c'è un motivo apparente, semplicemente non mi piaci> annuì e basta. <Sono comunque un tuo compagno di classe, non me la cavo affatto male in matematica> chiusi il quaderno, forse con troppa rabbia. <Ma non hai proprio niente da fare la vigilia di Natale?> Mi alzai svelto, presi le mie cose e raggiunsi l'uscita in pochi secondi. Mi seguì fin fuori, mi afferrò voltandomi verso di lui e a guardarlo sembrava arrabbiato <Perché fai così? Noi due funzioniamo> mi strattonai dalla presa <Non c'è nessun 'Noi' e senza offesa, ma mi fa davvero stano sentirmelo dire da un ragazzo> storsi il naso e lui si fece ricadere il braccio lungo il fianco, sembrava deluso in quel momento. <Te li fai solo ora questi scrupoli?> Quella voce, non mi era affatto mancata. Trattenni il respiro e mi girai lentamente, lui mi stava guardando con quel suo sguardo tagliente, se ne stava appoggiato al muro con fare disinvolto, un sorriso beffardo sulle labbra e le braccia conserte. Non aveva preso neanche un centimetro dall'ultima volta che lo avevo visto, Scaramouche era rimasto lo stesso di sempre. <Cosa fai tu qui?> Non so perché la mia voce era tremante, sapevo di essere più forte di lui, che non dovevo preoccuparmi perché non avrebbe mai avuto la meglio, ma quella volta era diverso, avevo paura per Zhongli, che non aveva la minima idea di chi fosse quel ragazzo. <Ti fa schifo solo lui o io sono 'speciale'?> Lo ammetto io e lui abbiamo avuto un paio di notti insieme, ma nulla di più, zero sentimenti, solo sesso. Ovviamente Scaramouche è sempre pronto a rinfacciarmele, dato che non siamo mai andati d'accordo per lui quelle notti di passione erano solo un modo per ricattarmi e sfruttarmi a dovere, ma quello che lui non sapeva era che a me non importava di chi conosceva o meno questi dettagli, ma dopo che lo aveva detto ad alta voce di fronte a Zhongli sentivo come se le mie gambe stessero per cedere. Non mi voltai a guardare che espressione stesse facendo, facevo finta che non mi importasse <Non hai risposto alla mia domanda> alzò gli occhi al cielo, ma senza togliersi quello stupido sorriso dalla faccia, che a dirla tutta stavo iniziando a trovare molto irritante <Una visita>
<Ma davvero? E chi saresti venuto a trovare?>
<Te, a dire il vero> si staccò dal muro e mi si mise di fronte, si notava davvero tanto la differenza di statura, per quanto fossimo alti io e Zhongli non gli vedevamo neanche gli occhi da sotto il cappello di paglia che oggi aveva deciso di indossare, ma non scoppiai a ridere, riuscii a trattenermi. <Me? E che vorresti tu da me?> Questa domanda quasi la urlai <Calmati principino, volevano sapere come te la cavassi> si certo come no <Lei non basta?> Incrociai le braccia al petto <Nessuno si fida di lei, tu per primo, perché dovrebbe essere diverso per me e gli altri?> Rimasi in silenzio, ma non a lungo <E allora perché non la cacciano e basta?> Rise così forte da farmi fischiare le orecchie <Se mai dovessero 'cacciarla' come dici tu, lo farebbero uccidendola scemo, e per quanto mi duole ammetterlo è un membro importante per noi> in quel momento sembrò essermi tutto più chiaro, poi però mi ricordai di Zhongli e quando finalmente lo guardai di nuovo aveva un'espressione confusa, un'espressione che non gli avevo mai visto fare. <Chi é questo tizio?> Non sapevo proprio come rispondere alla sua domanda, non avevo mai classificato Scaramouche una persona importante nella mia vita, perché non era affatto importante, lo odiavo con tutto me stesso e probabilmente il sentimento era fortemente reciproco, così non risposi, questo ero bravo a farlo, evitare le sue domande era diventato così facile ormai <Già, principino, chi sono per te?> Le odiavo almeno quanto lui le sue prese in giro, poi quando mi chiamava in quel modo mi faceva saltare tutti i nervi, facendomi venire voglia di tirargli un pugno <Nessuno>
<Così però mi ferisci> si posò una mano sul petto, come se lo avessi ferito nel profondo, ma sapevo benissimo che di me a lui non fregava niente. <Ora ho capito> guardai il castano con una tale confusione che continuò la frase <È per lui che...> non o lasciai neanche finire di parlare <Smettila subito, lui non c'entra niente, se non voglio avere niente a che fare con te è un mio problema e soltanto mio, non puoi avere attacchi di gelosia perché io non sono tuo Zhongli> Lanciò un' occhiata furtiva a Scaramouche che in risposta alzò le spalle <Con me non ha mai fatto il difficile> Strinsi i pugni lungo i fianchi e lo raggelai con lo sguardo, ma non sembrò toccarlo affatto, teneva il mio sguardo come se niente fosse, perché riusciva a tenermi testa. <Sparisci> lo sussurrai, senza sapere neanche a chi era diretto, perché avevo abbassato lo sguardo e non stavo guardando più in faccia nessuno, e se ne andò la persona sbagliata. Zhongli non era più al mio fianco.
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Rebel [Childe x Zhongli]
FanfictionAjax ormai ha abbandonato il suo vecchio nome, sentendo di aver deluso la sua famiglia e desiderando lasciare quella parte di sé nel passato. Ora si fa chiamare diversamente. Childe ha l'aspetto di un bravo ragazzo, ma dentro di lui si cela un'ombra...