*Zhongli's pov*
Dato che Ganyu almeno un mese prima aveva preso in prestito un libro dalla biblioteca mi ero incaricato di restituirlo, ma mai mi sarei aspettato di vedere lì Ajax. Stava chino su un quaderno, con un' espressione teneramente corrucciata. Non mi ero mai interessato tanto a qualcuno come a lui. Non sapevo se avvicinarmi poiché in quei giorni non era stato molto amichevole nei miei confronti, rivelandomi che effettivamente non voleva essermi amico, se solo avesse saputo cosa mi passava per la testa.
Restai a guardarlo ancora, e ancora, non mi sarei mai stancato di guardarlo, speravo che se ne accorgesse, che mi guardasse e che mi sorridesse, come aveva fatto su quella pista di pattinaggio, ma non lo fece, restò immerso nello studio.
Lo presi come un invito ad avvicinarmi, volevo parlargli, magari avrebbe apprezzato un aiuto nello studio, non ci vedevo nulla di male dato che ne aveva chiaramente bisogno. Più mi avvicinavo, più il mio stomaco si chiudeva, il nervosismo mi stava divorando, ma siccome si trattava di Ajax glie lo lasciavo fare.
Ero a pochi passi e mi si chiuse la gola, pensavo che non sarei riuscito a parlare e invece lo feci <Hai bisogno di una mano?> Lo vidi sussultare, probabilmente non si aspettava che qualcuno lo interpellasse, o forse non si aspettava proprio me.
<No.> La risposta fu secca e concisa, mi fece fare un passo indietro e abbassai lo sguardo, ma non sono mai stato uno che si arrende facilmente, presi posto vicino a lui spostandomi poi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, diedi un'occhiata ai suoi appunti, a quanto pare il mio principe azzurro stava studiando matematica.
Mi sentivo il suo sguardo a dosso e la cosa non mi dispiaceva affatto, magari mi desiderava anche lui, ed è per questo che ha voluto tagliare il nostro rapporto, dovevo fargli sapere che o desideravo anche io?
<Cosa ti serve?> Alla domanda sobbalzò e mi guardò con uno sguardo confuso, ma si riprese presto <Niente, ce la faccio da solo.> Non dissi più nulla per un po', ma neanche mi alzai per andarmene, chiaro segno per lui che non l'avrei fatto <Zhongli ti ho già detto...> non lo lasciai finire nemmeno la frase, non volevo sentirmelo dire ancora <Perché non posso esserti amico?> Si morse il labbro inferiore, chiaro segno di nervosismo, cos'é che non mi stava dicendo? <Non c'é un motivo apparente, semplicemente non mi piaci> non gli credetti neanche un istante, ma mi ritrovai ad annuire, il suo essere esitante non mi avrebbe fermato <Sono comunque un tuo compagno di classe, non me la cavo affatto male in matematica> chiuse il quaderno con troppa forza, mi face saltare sulla sedia <Ma non hai proprio niente da fare la vigilia di Natale> oh, avevo da fare eccome, avevo da preparare la cena per cinque persone ancora, i preparativi, dovevo comprare ancora delle cose, avevo così tanto da fare che lui non ne aveva idea, ma per lui avrei perso un sacco di quel tempo che nessuno avrebbe mai potuto contarmi i minuti. Si alzò svelto e raggiunse l'uscita. Lo seguii fuori afferrandogli il polso per fermarlo e quando si girò verso di me era furioso. <Perché fai così? Noi due funzioniamo> tirò via il braccio con forza e mollai la presa <Non c'é nessun 'noi', e senza offesa, ma mi fa senso sentirmelo dire da un ragazzo> il mondo mi cadde a dosso con una violenza tale da schiacciarmi al suolo. Il ragazzo di fronte a me era lo stesso ragazzo che neanche un mese fa si scioglieva al mio tocco, che era uscito con me più di una volta in un contesto per niente amichevole, lui era lo stesso ragazzo che pochi minuti fa mi divorava con gli occhi. In quel momento allora realizzai che tutto quello che avevo pensato da quando conoscevo Ajax era successo solo nella mia testa, tra noi non c'era stato mai niente, ora me ne aveva dato la conferma. Il suo sguardo era così serio che non potevo pensare altrimenti.
<Te li fai solo ora questi scrupoli?> Chiese una voce dietro di noi, una voce che non conoscevo, alzai lo guardo e davanti a noi stava un ragazzo, decisamente più basso di me, appoggiato al muro con saccenza a braccia incrociate, aveva in testa un bizzarro cappello di paglia che non si abbinava affatto con i vestiti che indossava: una camicia nera abbottonata fin su al colletto e dei jeans blu scuro, il cappello di quel colore chiaro era decisamente in contrasto anche con i suoi occhi e i capelli anche essi scuri. Tornai a guardare Ajax e dall'espressione che stava facendo lo conosceva decisamente <Cosa fai tu qui?> La sua voce tremava, che avesse timore di quel tipo? <Ti fa schifo solo lui o io sono 'speciale'?> Speravo davvero di aver capito male, ma Ajax era indecifrabile almeno quanto il ragazzo che ci stava di fronte, quindi era un suo ragazzo del passato e ora era tornato, sembravano così in confidenza che mi ritrovai a pensare che forse la loro storia non era mai finita ed è per questo che lui continua a respingermi <Non hai risposto alla mia domanda> alzò gli occhi al cielo, per tutto il tempo aveva tenuto stampato in faccia un sorrisetto parecchio irritante, forse lo trovavo fastidioso perché era il ragazzo di Ajax <Una visita> Il suo ragazzo che non vede da tempo, avranno una relazione a distanza? Dovrei essere felice di questo, ma magari a lui la distanza lo fa star male.
<Ma davvero? E chi saresti venuto a trovare?> Stava facendo finta di non essere al primo posto? Era ovvio che fosse lì per vedere... <Te, a dire il vero> come volevasi dimostrare. Si staccò dal muro e gli si mise di fronte, si notava davvero tanto la loro differenza di statura. <Me? E che vorresti tu da me?> Aveva alzato la tonalità di voce, forse avevo sbagliato tutto, allora sarà una storia passata finita male, che lo ha fatto soffrire così tanto da non voler uscire con altri ragazzi, ma qualunque cosa questo tipo gli abbia fatto, non ricapiterà con me <Calmati principino, volevano sapere come te la cavassi> torna un ex e a lui ancora importa di Ajax, a lui avrebbe fatto piacere saperlo? Non lo sapevo, restava indecifrabile <Lei non basta?> Non stavo capendo più nella, 'lei' chi? Era o non era il suo ex ragazzo? <Nessuno si fida di lei, tu per primo, perché dovrebbe essere diverso per me e gli altri?> Era così dannatamente ovvio che si fosse dimenticato della mia presenza, quindi gli faceva questo effetto? Ma ancora non riuscivo a capire di chi stessero parlando, ma il fatto che avessero amicizie in comune rendeva ancora più vere le mie teorie <E allora perché non la cacciano e basta?> Il ragazzo con il cappello di paglia scoppiò in una risata rumorosa. Ci stavo capendo sempre meno. <Se mai dovessero 'cacciarla' come dici tu, lo farebbero uccidendola scemo, e per quanto mi duole ammetterlo è un membro importante per noi> Solo a quel punto si girò verso di me, non sapevo cosa dirgli o se dire qualcosa, ma non potevo rimanere nel dubbio <Chi é questo tizio?> Non sono il tipo che si fa gli affari degli altri, ma Ajax mi piace davvero, devo sapere se quel ragazzo è una minaccia per me o no, ma lui era visibilmente confuso, forse non sapeva come definire la loro relazione di fronte a me, dopo avermi respinto perché sono un ragazzo <Già, principino, chi sono per te?> E lui invece? Voleva solo la conferma che effettivamente nella sua vita contasse qualcosa. 'Principino' era la seconda volta che lo chiamava così, dovrei definirlo sdolcinato? Solo ora pensai che il nome 'Childe' vuol dire proprio 'Principe'. <Nessuno> disse abbassando lo sguardo, atteggiamento contrastante insomma.
<Così però mi ferisci> si posò una mano sul petto, lo aveva ferito davvero? Sembrava di no, però poteva essere un' impressione. E se stesse giocando con i sentimenti di Ajax? Io non mi sarei mai permesso <È per lui che...> non mi lasciò neanche finire di parlare <Smettila subito, lui non c'entra niente, se non voglio avere niente a che fare con te è un mio problema e soltanto mio, non puoi avere attacchi di gelosia perché io non sono tuo Zhongli> Guardai il ragazzo con il cappello, speravo di poterlo incenerire con lo sguardo in realtà. Quindi questo voleva dire che si riteneva di proprietà di questo pagliaccio? Io non voglio che lui mi appartenga, non è il mio obiettivo, voglio solo poter stare con lui anche solo come amico <Con me non ha mai fatto il difficile> Sgranai gli occhi. Si stava vantando con me? Feci un passo in avanti stringendo il pugno, volevo colpirlo così forte da fargli sparire quel fastidioso sorriso dalla faccia per sempre <Sparisci> Ajax sussurrò questa devastante parola. Non mi stava guardando, ma era ovvio: voleva che me andassi per stare da solo con lui e lo capisco, così rilassai i muscoli e mi ricomposi. Poi li lasciai da soli.*ANGOLO ME*
Allora. Non avevo ancora fatto un capitolo dal punto di vista di Zhongli e non so e ce ne saranno altri, perché nella mia idea originale la storia sarebbe stata tutta dal punto di vista di Childe. Quindi se mai ci saranno capitoli dal punto di vista dello Geo Archon allora saranno solo repliche di altri capitoli precedenti per mostrare il suo punto di vista, ma senza andare avanti con la storia.
Spero che l'idea piaccia. Magari scrivetemi nei commenti se volete più pov di Zhongli <3
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Rebel [Childe x Zhongli]
FanfictionAjax ormai ha abbandonato il suo vecchio nome, sentendo di aver deluso la sua famiglia e desiderando lasciare quella parte di sé nel passato. Ora si fa chiamare diversamente. Childe ha l'aspetto di un bravo ragazzo, ma dentro di lui si cela un'ombra...